Itaca n. 5 - page 8

cultura
affabulazioni
Piccolo Ama Festival e gli “invincibili!”
Invincibili!
Migranti,
mulini a vento ed
altre grandissime
creature.
Nuova forma, stessa sostanza per
un’edizione
intensa
che
alternerà
delicatezza ed ironia. Quest’anno sarà
“Piccolo Ama Festival”: strutturato in
una sola giornata, Domenica 3 luglio, è la
versione più intima dell’ormai consolidato
e noto Ama Festival. Una giornata,
dedicata alla figura di Don Chisciotte,
“il cavaliere dell’umanità in cammino”,
con momenti conviviali ed il tradizionale
spettacolo serale, quest’anno affidato alla
comicità di Giorgio Montanini. L’ingresso
è gratuito.
Ama Festival, il festival delle
arti parlate, rappresentate e musicate,
conferma l’intuizione originale di rendere
la Comunità Terapeutica luogo d’incontro,
di cultura ed arte, e cambia veste con un
aggettivo, “piccolo”, prima tappa di un
nuovo percorso che si alternerà a quello
tradizionale, attraverso un calendario di
appuntamenti e collaborazioni prestigiose,
mantenendo l’obiettivo di promuove l’arte
come strumento etico e culturale, grazie
al quale ciascun punto di vista è momento
di condivisone ed arricchimento. Ama
Festival è la terra di incontro tra due realtà
“normalmente” distinte, la Comunità
Terapeutica ed il “mondo esterno”. L’
altro
, a
cui spesso si guarda con reciproco sospetto,
diventa il presupposto per un dialogo nuovo,
in cui preconcetti, vissuti e ruoli vengono
superati da un approccio più diretto, dalla
pura osservazione e dall’ascolto. Porte
aperte
dalle
ore 20 di Domenica 3 luglio
,
con gli
stand gastronomici
, il
concerto de
“L’orchestrina”
e lo
spettacolo “Per quel
che vale…” di Giorgio Montanini
alle 21.30.
“L’orchestrina” accompagnerà il pubblico
con un concerto emozionante, all’interno
del quale i giovani musicisti riproporranno
il proprio repertorio “dal folk alle andature
più popolari, da ironie swing a brani
dall’assetto più cantautoriale”. “Per quello
che vale...” è il titolo del nuovo monologo
di stand up comedy di Giorgio Montanini. Il
comico, impegnato nella terza stagione del
programma “Nemico Pubblico” in onda su
Rai3, ha scelto il Piccolo Ama Festival per
la seconda tappa del suo nuovo spettacolo,
che sarà poi in tournée in molte città e teatri
italiani. Già reduce dai successi di “Liberaci
dal bene”, che ha registrato sold out nei più
grandi teatri come il Brancaccio di Roma,
il Nuovo di Milano e il Puccini di Firenze,
Giorgio Montanini torna sul palco con la sua
comicità corrosiva, controversa e tagliente.
Per info
- Ama Aquilone Co-
operativa Sociale Onlus - C. da Collecchio
19, Castel di Lama 63082 (AP)
Oltre quattrocento anni fa, Miguel De
Cervantes compone forse una delle opere
più belle che la letteratura abbia mai
conosciuto. Quel “Don Chisciotte della
Mancia”, un uomo di mezza età, che,
dopo essersi voracemente nutrito di poemi
epici, decide di autoinvestirsi cavaliere e
di sfidare il
Mostro
a cavallo di un ronzino,
accompagnato da uno scudiero panciuto
ed attento, a cavallo di un asino. Con
questa piccola compagnia di scalcagnati, lo
scrittore spagnolo, dal buio di un “carcere
dove ogni disagio fa sua dimora e dove
ogni triste schiamazzo sta di casa”, traccia
una via di fuga a tutti i “piccoli del mondo”,
sorprendendo le violente contraddizioni
della sua epoca,
dal basso
e con l’ironia di
una frattura sottile. All’ingiustizia dei “mulini
a vento” Chisciotte risponde con il coraggio
dell’immaginazione, indossando frammenti
di un’armatura ammaccata ed una catinella
di rame che scambia per elmo.
Portatore sano di una follia generosa, attin-
ge ai limiti dell’umano per ribaltare, rove-
sciare, sdoganare e rendere reale ciò che
secoli di buio e sbadigli hanno reso impro-
babile. Così, l’ombra di Chisciotte si allunga
sulle vicende dell’umanità, come la sagoma
che raccoglie le moltitudini scalze e di pas-
saggio, le fragili “comparse” della Storia, nel
segno di una levità salvifica ed
in cammino
.
Un’azione che trova resistenza piena nel ri-
cominciare, che si compie nel possibile, che
si esprime con poche parole, ciclicamente
legate dallo stesso paziente silenzio che
sposa la terra e le notti stellate.
Invincibile
,
perché “non vinta”.
Antonia Chiar
o
Ricercatrice universitaria, prof.re di
Peda-
gogia Sperimentale
all’
Università di Fog-
gia
, dal 1998 si occupa di formazione facen-
do giocare e raccontare, tra arte e scienza,
piccoli e grandi, finanche ottantenni. Ha fat-
to danzare medici e suore e trasformato in
compagnia teatrale centinaia di ingegneri
quando si occupava di formazione azienda-
le. Appassionata di
Magritte
e
Rodari
,
Fey-
erabend
e
Jovanotti
, teatro ed arti perfor-
mative,
Montale
e
Guareschi
(che tra di loro
amici non erano affatto),
Zavattini
e
Costruttivismo
, patatine fritte e Neuro-
scienze,
Logica & Fantastica
, ha al suo at-
tivo circa 40 pubblicazioni, alcune leggere e
alcune pesanti. È l’inventrice degli “
Ombrelli
Parlanti di Serena
” nonché di una serie di
Laboratori Autobiografici (tra cui i teneri
“Laboratori della Contessa di Ricotta”
ed il
celeberrimo “Il mio armadio è un’autobio-
grafia”). Nel 2014 ha ricevuto il Premio Italia-
no di Pedagogia per un libro eccentrico
come lei. Il suo
“Breviario per (i) don Chisci-
otte”
è un miscuglio di bizzaria e speranza,
entrambe, come lei ci tiene a sottolineare,
``scientificamente fondate``. È direttrice
scientifica della
HopeSchool
, la scuola che
si prefigge di promuovere processi di resi-
lienza e intraprendenza creativa nei giovani
e negli adulti, nei soggetti dunque che, seb-
bene fuori dai percorsi di formazione obbli-
gatoria, necessitano di apprendimento con-
tinuo nel tempo del caos, inteso – come ne-
gli studi di
Morin
e delle teorie della com-
plessità – come vincolo che può diventare
opportunità.
L’orchestrina
L’orchestrina è un contrabbasso, una trom-
ba, un pianoforte e una fisarmonica, una chi-
a, tante percussioni e due voci. Gli stru-
menti dai suoni prevalentemente acustici
miscelati alle voci, ai canti corali, alle parole,
danno vita a spettacoli sonori capaci di tra-
sportare l’ascoltatore in diversi luoghi emoti-
vi. La spontaneità, la poesia, la dolcezza
sono cardini di queste esibizioni che dondo-
lano tra atmosfere più intime, profonde, e
altre più frizzanti e ironiche. Il tentativo è
quello di esprimere e riassumere in musica,
zone interiori, sensazioni, movimenti, senza
mai sfociare nella cupezza, ma cercando di
costruire un momento di serenità, di poesia,
a volte di gioco, in cui ognuno può ritrovarsi,
riconoscersi ed emozionarsi. Formazione de
L’orchestrina:
Daniele Cannella
: voce, chi-
tarra acustica, mandolino, ukulele e armonica
Natalia Puglia
: voce e piccole percussioni
Giampiero Mazzocchi
: piano e fisarmonica
Simone Curzi
: tromba e flicorno -
Laura Tirabassi
: batteria e cajon
Michele Mazzocchi
: contrabbasso e bas-
so.
Giorgio Montanini
É uno dei pochi rappresentanti della stand
up comedy in Italia. Ha debuttato a teatro
con
L’Edipo Re
di Sofocle nel 2004 per la
regia di Franco Branciaroli. Successivamen-
te ha recitato nei film
Questa è la mia terrà 2
e
Liberi di giocare.
Nel 2008 è entrato a far
parte del gruppo Satiriasi. Nel 2011 ha por-
tato in scena in diversi teatri italiani il suo
primo spettacolo dal titolo
Nibiru
e, succes-
sivamente, lo spettacolo
Un uomo qualun-
que.
Nel 2013, nel programma di Rai2
#Ag-
gratis!,
è stato ospite fisso, nonché autore
dei testi della trasmissione. Nel 2014 è stato
il protagonista assoluto di
Nemico Pubblico
su Rai3, la sua prima trasmissione televisiva,
scritta con
Filippo Giardina, Francesco De
Carlo, Paolo Lizza
e
Giovanni Filippetto
.
Nello stesso anno, con tutto il gruppo di Sa-
tiriasi, ha riscosso grande successo di pub-
blico su Sky (Comedy Central) con
Stand Up
Comedy
, un programma innovativo che ha
portato la stand up comedy in tv. Dato il
successo, la trasmissione è stata conferma-
ta anche nel 2015. Sempre nel 2014, su
Rai3, ha curato la copertina satirica del talk
show
Ballarò
, in sostituzione di
Maurizio
Crozza
. Dato il successo registrato nella
prima edizione, per otto puntate nel 2015, è
stato nuovamente il protagonista di
Nemico
Pubblico,
la seconda edizione andata in
onda su Rai3. Attualmente è impegnato in
una tournée che tocca diverse città italiane
con il nuovo live
Liberaci dal bene
e con le
registrazioni di
Nemico Pubblico
(terza sta-
gione) e
Stand Up Comedy
(terza stagione).
Per quello che vale…
È il sesto spettacolo
di
Giorgio Montanini
. “Per quello che
vale…”, un titolo che lambisce appena il
contenuto dei temi in esso affrontati. “Per
quello che vale…” rappresenta molto di più:
una riflessione. Una riflessione che l’artista
fa sull’effettiva funzione della sua esibizione
e del ruolo che un comico ricopre in una so-
cietà.
“Non deresponsabilizzatevi attribuen-
do al comico la funzione che non ha, assu-
metevi le vostre responsabilità alle urne, il
comico le sue le affronta sul palco. Guardate
questo spettacolo sapendo che gli argo-
menti della satira sono gli stessi da sempre,
un comico moderno non fa altro che attual-
izzarli e plasmarli sulla società che vive, ve li
sbatte in faccia con violenza. Le parole di un
comico penetrano in profondità le carni
dell’anima e stimolano i nervi scoperti facen-
dovi sussultare per l’imbarazzo ed esplodere
in una risata liberatoria. Finito lo spettacolo
potrete sentirvi un po’ meglio e tornare a ve-
derlo, oppure sentirvi disgustati e non
tornare mai più. Finito lo spettacolo, però,
non c’è altro. Finito lo spettacolo, potreste
anche ripetere con gusto la battuta che tanto
v’era piaciuta e riderne con gli amici, aggiun-
gendo sempre la postilla: “Per quello che
vale…”
Cerimonia delle
Dimissioni degli ospiti
delle Comunità Ama
Aquilone
La musica dei gesti silenziosi.
Un momento di delicata sacralità.
Non la gloria di un traguardo rag-
giunto, ma la consapevolezza di un
cammino che prosegue. Gli ospiti
ri-
acquistano il proprio nome
, renden-
dolo un racconto “vivo”, e lo offrono,
come proprio saluto. In piedi davanti
a chi li ha accompagnati, alle famiglie
che riabbracciano pienamente, agli
amici, sono il ritratto di quella gran-
diosa fragilità che rende gli esseri vi-
venti protagonisti del mondo. Dando
le spalle alle ombre che hanno impa-
rato a conoscere.
Invincibili!
programma
DOMENICA
3 LUGLIO 2016
17:
00
21:
30
19:
00
18:
00
20:
00
Santa Messa
e Battesimo
Celebrati da
Mons.
Vinicio Albanesi
Antonia Chiara
Scardicchio
HopeSchool
Chisciotte
e gli invincibili.
Sui nessi tra erranze,
ferite e bellezza.
L’orchestrina
in concerto
ed apertura degli
stand gastronomici
Giorgio Montanini
spettacolo
Per quello che
vale…
Cerimonia
delle Dimissioni
degli ospiti delle
Comunità
Ama Aquilone
Invincibili!
INGRESSO LIBERO
MIGRANT I , MUL INI A VENTO
ED ALTRE GRAND I SS IME CREATURE .
AmaAquilone
Contrada Collecchio 19
63082 Castel di Lama (AP) • Tel. 0736.811370
comunic
8
1,2,3,4,5,6,7 9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,...20
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