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La prima Pietra
“I cento cammini”: persone, dignità, futuro
È una Passerina DOCG color giallo paglie-
rino e dal sapore elegante, morbido e pieno
allo stesso tempo. Il suo terroir è una vasta
regione collinare, la tipologia di terreno è
sciolto, argilloso e sabbioso. Lei è Pietra, la
nostra prima esperienza da vignaioli
.
Per molto tempo il
Passerina
è stato per noi
solo una giornata variabile di sole, grappoli
oro e secchi rossi insieme, voci e mani veloci.
Giallo e oro insieme oggi però ci raccontano il
vigneto di
Ama Terra
che si trova a 250/300
m. sul livello del mare e la vendemmia di que-
ste preziose uve effettuata a mano dai ragazzi
di Casa Ama a settembre.
Questa nostra prima Passerina, che fermen-
ta in vasche di acciaio inox per circa 15 – 20
giorni a una temperatura controllata di 18°
C, è poi messa a maturare per circa quattro
mesi. Le tecniche di vinificazione della
Can-
tina Cameli Irene
, che ci supporta in questa
nuova avventura, sono biodinamiche.
Il Passerina è un vitigno a bacca bianca au-
toctono dell’Italia centrale, la cui provenienza
esatta è contesa tra la provincia di Frosinone
e la regione Marche, anche se gli esperti co-
munque propendono tutti per l’ipotesi mar-
chigiana. È un’uva resistente e produttiva,
storicamente chiamata pagadebito. Pare che
la sua gamma olfattiva sia di prim’ordine con
datteri, uva sultanina, fichi, uvetta, tabacco
aromatico e poi ancora pan di spezie, giug-
giole, noci, cachi e accenti iodati. Ma tutti
questi pensieri, di aromi e frutti raccolti in un
grappolo solo chiamato storicamente paga-
debito, li abbiamo scoperti con la nostra pri-
ma Pietra.
L’Ama Aquilone Cooperativa Sociale
Onuls e la Fondazione Cassa di Rispar-
mio di Ascoli Piceno, insieme per soste-
nere le persone a rischio di povertà ed
esclusione sociale.
Il progetto
“I cento cammini”,
realizzato
dalla
Cooperativa Ama Aquilone
insieme
alla
Fondazione Cassa di Risparmio di As-
coli Piceno
, è nato nei primi mesi del 2015
con l’obiettivo di offrire una sponda solidale
alle persone più fragili ed a rischio di pover-
tà, attraverso una serie di servizi gratuiti. La
povertà è instabilità, ma anche fragilità di
relazioni, precarietà lavorativa, insicurezza
sociale, malattia e senso di inadeguatezza.
L’obiettivo del progetto è quello di sostenere
le persone nel loro diritto ad una vita dignito-
sa, che passa proprio attraverso la sicurez-
za lavorativa e dunque anche economica e
attraverso la sicurezza abitativa e sanitaria.
I servizi sono rivolti
: alle famiglie più fra-
gili ed a rischio di povertà, a chi vive una
situazione di disagio abitativo, a chi ha pro-
blemi con il gioco d’azzardo, a disoccupati
ed inoccupati o a chi vive una condizione
lavorativa molto precaria e a persone che
non possono accedere alle cure dentistiche
o oculistiche.
I servizi offerti sono
: ascolto e analisi dei
bisogni, assistenza finanziaria e legale, as-
sistenza sanitaria di base e specialistica in
collaborazione con la rete dei servizi socio-
sanitari, alloggi gratuiti per persone genitori
separati, consulenza e trattamento per i gio-
catori d’azzardo e le loro famiglie, formazio-
ne e orientamento al lavoro, sostegno all’in-
serimento lavorativo.
Il progetto della durata di un anno ha com-
plessivamente riportato importanti risultati
in termini di sostegno alle persone. Al ser-
vizio di segretariato sociale dal 14 marzo
2015 al 6 maggio 2016 si sono rivolte
256
persone
(155 uomini e 101 donne):
214 di queste hanno manifestato la neces-
sità di essere inserite nel mondo del lavoro
(quasi l’85%);
85 persone sono state inviate dalla dentista;
31 persone dall’ottico;
5 persone alla parafarmacia;
7 persone alla consulenza legale;
5 persone alla consulenza fiscale;
2 persone interessate all’auto imprenditoria.
Molte persone hanno usufruito contestual-
mente di più servizi (inserimento lavorativo,
dentista, ottico, parafarmacia, consulenze
legale e fiscali).
Per 59 persone è stato attivato un tirocinio
e/o una borsa lavoro, a 21 persone tra que-
ste (circa il 36%) le aziende ospitanti hanno
riconosciuto un’indennità ad integrazione
di quella erogata dalla Cooperativa, 14 per-
sone tra le 59 (quasi il 24% ) hanno avuto
successivamente alla chiusura del tirocinio
e/o della borsa lavoro un contratto di lavoro.
Attualmente sono attivi 22 tirocini e/o borse
lavoro.
Da aprile 2015 l’ambulatorio GAP (gioco
d’azzardo patologico) ha avuto in cura 27
persone (19 uomini e 8 donne) di età media
40 anni; complessivamente gli incontri pres-
so l’ambulatorio sono stati 136. Nello stesso
periodo circa 68 persone hanno contattato
telefonicamente il servizio per maggiori in-
formazioni (per sé o per loro familiari e/o
conoscenti) a dimostrazione del bisogno ed
anche di una predisposizione ad affidarsi al
servizio.
Scuola guida e Prodotti di Parafarmacia.
Dall’avvio del progetto ad oggi due sono i
servizi che si sono aggiunti rispetto a quelli
previsti dalla progettazione iniziale, nati in
base alle esigenze delle persone afferenti
al Polo Solidale ed emersi dai colloqui con i
referenti dello sportello del Segretariato So-
ciale: le riduzioni per il conseguimento della
patente di guida per autoveicoli e le riduzio-
ni, per l’acquisto di farmaci non mutuabili,
applicate dalle Farmacie e Parafarmacie So-
lidali che garantisco prodotti scontati rispet-
to al prezzo di mercato.
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