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inform-azioni
Il progetto “Per una rete di asili familiari
(Tagemutter)” è stato promosso dalla
Cooperativa “Ama Aquilone” insieme alla
Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli
Piceno. L’iniziativa è stata avviata nei primi
mesi del 2012 e si concluderà il 30/06/2015.
Di Fabio Mariani
Il progetto “Per una rete di asili famil-
iari (Tagemutter)”
è un progetto pilota che
intende sperimentare buone prassi a favore
delle famiglie ed in particolare delle donne
e madri che spesso faticano a conciliare i
compiti di cura familiari con il lavoro. Il pro-
getto ha l’obiettivo di favorire la nascita di
una rete di nidi domiciliari sul modello delle
tagesmutter (mamme di giorno), così come
conosciuto nel contesto europeo e attua-
to in molte regioni italiane da diversi anni.
L’esperienza sostiene e diffonde la valenza
educativa della Tagesmutter in quanto tale fig-
ura ”consente alle famiglie di affidare in modo
stabile e continuativo i propri figli a personale
educativo (Tagesmutter) appositamente for-
mato che professionalmente, in collegamento
con organismi della cooperazione sociale o
di utilità sociale non lucrativi, fornisce edu-
cazione e cura a uno o più bambini di altri
presso il proprio domicilio o altro ambiente
adeguato ad offrire cure familiari”. La diffu-
sione e la promozione del servizio educativo
delle Tagesmutter nasce dalla difficoltà delle
donne a poter conciliare serenamente i tempi
del lavoro con quelli della famiglia, costrin-
gendo, a volte, a dover rinunciare alla propria
autonomia e professionalità. Le donne, infatti,
sono spesso impiegate nell’ambito dei servizi
socio-assistenziali, commerciali o turistici, con
le caratteristiche che questi lavori comporta-
no (turni o fasce orarie molto ampie magari
concentrate in brevi periodi) senza riuscire a
trovare risposte dai tradizionali servizi all’in-
fanzia (asilo nido e scuola materna). In sintesi
questa forma di servizio all’infanzia potrebbe
rappresentare l’opportunità di poter realizzare
le aspirazioni lavorative delle donne concil-
iandole con la vita familiare e la possibilità di
offrire ad altre donne la medesima opportunità
coinvolgendole sia come lavoratrici di una
organizzazione sia come famiglie utenti del
servizio. Il progetto prevede lo sviluppo di
tutte le tappe necessarie (formazione forma-
tori, formazione tagesmutter, ecc.) per arrivare
all’attivazione dei primi “nidi domiciliari”, così
sono stati definiti dall Regione Marche che nel
frattempo ha inteso discipliare questo tipo di
servizi. La prima parte delle attività del pro-
getto è stata dedicata al consolidamento del
partenariato costituito in fase di progettazione.
Oltre a contatti informali, sono state organiz-
zate diverse riunioni presso la
Provincia di
Ascoli Piceno
che ha dato la disponibilità a
convocare gli
Ambiti Territoriali Sociali
e
i referenti dei Comuni capofila del territorio:
Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto
e Spinetoli per l’Unione dei Comuni della
Vallata
. Le riunioni hanno registrato un buon
livello di partecipazione e un forte interesse
per un progetto innovativo che ha visto in
prima fila anche la Regione che nei primi mesi
dell’anno 2013 ha avviato un percorso, final-
izzato a disciplinare un ambito sperimentale
che risultava sconosciuto. L’interessamento
della Regione si è concretizzato con l’ap-
provazione di due delibere (
DGR 1038 del
09/07/2012 ha disciplinato il servizio speri-
mentale di “nidi domiciliari”,
mentre la
DGR
n. 1197 del 01/08/2012 ha definito il profi-
lo professionale formativo dell’operatore
)
dedicate a quello che hanno definito ”nido
domiciliare”, rivisitando in parte quello che era
il nostro modello di riferimento progettuale:
le tagesmutter. Tornando alla collaborazione
con i partner del progetto possiamo dire che
tale disponibilità è stata riscontrata anche
in occasione della prima attività progettuale
realizzata nel periodo aprile-maggio 2012. La
cooperativa ha promosso un corso di formazi-
one per formatori della durata di 25 ore dal
titolo “
Sviluppo e gestione di asili familiari
(tagesmutter)
”. Il corso, curato dai referenti
della cooperativa sociale “
Il Maestrale
” di
Cattolica, ha visto la partecipazione di n.16
persone. A partire da gennaio 2013 il progetto
ha curato la formazione di due gruppi di oper-
atrici per un totale di 42 persone, tutte donne
di età compresa tra 20 e 45 anni.
I due gruppi di allieve, accuratamente selezi-
onate (tantissime sono state le richieste di
partecipazione ricevute), hanno partecipato a
due corsi di formazione:
• un corso di aggiornamento per operatore di
nidi domiciliari della durata di 100 curato
dalle referenti delle cooperativa “Il Maestrale”
di Cattolica.
• un corso autorizzato dalla Provincia di Ascoli
Piceno e riservato a coloro che hanno
terminato il corso di formazione precedente.
Le allieve hanno partecipato alle lezioni che
si sono articolate sulla base di un programma
di 58 ore in merito ai seguenti moduli:
• preparazione e somministrazione di pasti
a bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi
(30 ore);
• Curare il benessere psico-fisico del
bambino (12 ore);
• Rispettare le norme di sicurezza (16 ore).
A seguito della formazione completata e alla
luce delle normativa regionale sopra
richiamata, la cooperativa ha selezionato
tra coloro che sono state formate un numero
limitato di operatrici con cui abbiamo avviato
l’iter finalizzato all’attivazione di nidi
domiciliari, attraverso le seguenti fasi:
• favorire l’iscrizione delle operatrici agli
elenchi provinciali degli operatori nidi
domiciliari;
• selezione tra le persone formate di coloro
che potranno attivare il servizio in collabora
zione con la cooperativa;
• definizione del modello organizzativo da
applicare con coloro che attiveranno il
servizio in collaborazione con la cooperativa;
• verifica dei requisiti strutturali delle abitazioni
nel rispetto della normativa della Regione
Marche;
• favorire l’espletamento da parte delle
operatrici delle prassi tecnico-amministrative
necessarie per l’ottenimento dell’
autorizzazione comunale.
Sul modello organizzativo da applicare nella
collaborazione tra op. nidi domiciliari e coop-
erativa abbiamo molto ragionato per individ-
uare la migliore soluzione. La scelta maturata
è stata condivisa anche con i referenti della
Fondazione Carisap
e prevede che ogni
operatrice avvii un servizio come lavoratrice
autonoma attraverso l’attivazione di una par-
tita iva (se possibile a regime agevolato de
minimi). Alle operatrici selezionate dalla coop-
erativa è stato proposto di sottoscrivere una
convenzione che disciplinerà i rapporti e che
prevede che la cooperativa metta a dispo-
sizione delle operatrici una serie di servizi
gratuiti:
• promozione dei nidi domiciliari tramite eventi
di presentazione (conferenze stampa,
seminari,ecc.) e l’utilizzo di materiale
informativo (sito internet, depliant, ecc.);
• consulenze con psicologi per le attività di
coordinamento e supervisione;
• consulenze amministrative e contabili per la
fatturazione e tenuta della contabilità;
• erogazione di contributi alle famiglie che
usufruiranno dei servizi.
In merito all’attivazione dei nidi domiciliari da
settembre 2014 è attivo “
Casa Matì
” che è il
primo servizio attivo di questo tipo nella pro-
vincia di Ascoli Piceno. Ad oggi ha 4 bambini
e con molta soddisfazione dobbiamo rilevare
che il servizio è praticamente pieno. A tutte
le famiglie stiamo riconoscendo il contributo
a sostegno parziale delle spese sostenute. La
promozione è stata molto curata e il numero
di contatti ottenuti testimoniano la bontà del
lavoro fatto. Oltre a tutto il materiale cartaceo
prodotto (brochure, locandine, gadget) e dis-
tribuito, abbiamo fatto promozione pubblicita-
ria sul
BUM
(mese di novembre e dicembre) di
San Benedetto del Tronto e sull’
Osservatore
.
Per quanto riguarda l’attivazione di nuovi nidi
possiamo affermare che a breve sarà comple-
tato l’iter autorizzativo per i seguenti nido già
pronti per accogliere bambini:
• a
San Benedetto del Tronto
in Via Mare il
nido denominato “
Casa Justine
”. Anche in
questo caso l’operatrice ha dedicato il
servizio alla figlia che ha 6 anni. Grazie ai
fondi del progetto si è curato molto l’arredo
degli spazi che in questo caso meritavano
particolare attenzione perché trattasi di un
appartamento di piccole dimensioni (suffici-
enti comunque per accogliere fino a 5 minori:
il massimo consentito dalla normativa).
• a
Grottammare
in Via XX Settembre è pronto
il nido denominato “
Casa Gaia
”. Il nido
prende il nome dell’operatrice che dispone
di una casa molto bella, grande e da poco
ristrutturata. L’alloggio si trova a piano terra e
ha a disposizione anche un giardino recintato.
La documentazione è in fase di valutazione.
Anche in questo caso abbiamo molto
lavorato alla progettazione degli arredi (interni
edesterni)con l’aiutodiunadittaspecializzata.
• sempre a
Grottammare
in Via Licini è stata
presentata la richiesta di autorizzazione del
nido domiciliare “
Casa Criss
”. Si tratta di un
appartamento grande e di recente
costruzione che potrà ospitare 5 bimbi, il
numero massimo consentito dalla normativa
regionale.
• a
Cupra Marittima
in Viale Ennio Ruzzi
44  nascerà il nido denominato “
Casa Lulù
cheprende ilnomedell’operatricechedispone
di una casa molto bella, grande e da poco
ristrutturata. Anche in questo caso è stato
redatto un progetto per gli arredi.
• ad
Ascoli Piceno
in Via Firenze, nei pressi
di Piazza Immacolata, è pronto il nido
denominato “
Casa Amelie
”. Il nido dispone
di un appartamento molto bello e di recente
costruzione, anche se di piccole dimensioni.
La Commissione ha effettuato il sopralluogo
e a breve dovrebbe essere rilasciata
l’autorizzazione.
Le sei operatrici dei nidi sopra elencati cos-
tituiscono la rete territoriali dei servizi coor-
dinata dalla nostra psicologa psicoterapeuta,
dott.ssa
Giorgia Morganti
. che è referente
anche della formazione e supervisione e cura
tutti i rapporti con le famiglie. Il gruppo di
coordinamento si riunisce periodicamente per
condividere le esperienze e organizzare attiv-
ità formative condivise. Nell’ambito di questo
percorso di coordinamento il 20 maggio scor-
so si è tenuto un incontro di valutazione con
il gruppo dei genitori che usufruiscono per i
loro figli dell’’accoglienza del nido domiciliare
Casa Matì
”. L’incontro è stato pensato per
favorire un confronto e raccogliere proposte
e valutazioni molto importanti per un proget-
to sperimentale come questo. La riunione
ha fatto registrare la grande soddisfazione
dei genitori che non hanno voluto mancare
all’appuntamento. Grazie anche alla presenza
del dott.
Marco Perosa
della Fondazione
Carisap, si è potuto parlare anche del futuro
di questi servizi ed è emersa con forza la sper-
anza di tutti di veder fiorire sempre più queste
esperienze nel nostro territorio; magari con la
possibilità in futuro che anche i nidi domiciliari
possano essere convenzionati dai Comuni,
alla pari dei nidi tradizionali privati.
Il progetto si concluderà con la “
Grande Festa
dei bimbi
”, un festa dedicata alle famiglie e ai
bambini in particolare. Ci saranno laboratori,
giochi e spettacoli per bambini di tutte le fasce
di età, da tenersi all’aperto, presso il parco
dei bambini che è un luogo frequentatissimo
da bimbi e famiglie L’evento si terrà a San
Benedetto (Lungomare zona torrente Ragnola)
il 20/06/2015 dalle 18.30 in poi.
Tagesmutter:
il progetto “Per una rete di asili familiari”
I coordinatori del servizio e i genitori del primo nido domiciliare “Casa Matì”
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