Giugno 2013 n. 7 -
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Un numero, questo, con molti spunti interessanti:
nell’augurarvi buona lettura e una buona estate, ve ne evidenzio alcuni.
È del 1928 la costituzione dell’ICRP (International Commission for Radiation Protection)
e del 1934 la pubblicazione della “Carta delle protezioni” da parte della SIRMN.
Il grande ricorso agli esami strumentali radiologici con uso di radiazioni ionizzanti
impone una riflessione sui concetti di
radioprotezione e sostenibilità biologica
nell’uso di questi esami. Nell’iniziare a trattare questo argomento, verranno prodotti nei
prossimi numeri ulteriori contributi sul tema.
Il rapporto tra Internet e e bisogno di salute è sempre più attuale e definito con un
interessante neologismo:
“la cybercondria
”. Anche di questo si tratterà su Doc’s.
Recentemente è balzato agli onori della cronaca il caso della Corte Suprema Indiana
che ha respinto il ricorso dell’azienda farmaceutica Novartis per il riconoscimento
del brevetto di una forma modificata del farmaco
Imatinib mesilato (Glivec®)
.
La vicenda è riassunta in un articolo di indispensabile lettura.
Prosegue il nostro approfondimento sulla
bioetica
, termine talvolta usato senza
possederne il pieno significato.
In questo numero si fa il punto su un tema che il nostro Ordine provinciale ha
sollevato recentemente nei confronti dell’Enpam, con grandi ripercussioni
mediatiche nazionali e qualche indignazione di troppo per una tematica che,
invece, dovrebbe essere ovvia e automatica:
la trasparenza
del nostro ente
previdenziale e dei compensi degli organismi di gestione.
La citazione finale di Curzio Malaparte inserita nell’articolo
induce tutti noi a riflettere.
Continua l’analisi sui sistemi sanitari europei e, in questo numero,
si affronta sinteticamente la recente
riforma del sistema sanitario inglese
, che rivede profondamente
l’organizzazione del NHS. Vista l’importanza della sfida della
sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale e le difficoltà
presenti e future, è utile conoscere quelle che potrebbero essere
evoluzioni e modificazione del rapporto pubblico-privato
in sanità anche in altri Paesi.
Infine una lettura “originale” sull’uso dell’ipnosi clinica come
strumento di sedazione non farmacologica
in procedure ambulatoriali.
Ci sono molti altri spunti di lettura e vi invito, come sempre, a
scoprirli leggendo il nostro Doc’s.
Ancora buona estate!
di Italo Paolini
Intro
Italo Paolini
Direttore responsabile