Itaca n. 6 - page 17

inform
azioni
Dal suino della Marca alle vostre tavole,
arrivano i nostri prodotti tradizionali mar-
chigiani.
Di Redazione
G
ià nel 1927 il
Dott. Mascheroni
,
nella sua “Zootecnia speciale” scri-
veva di un “maiale marchigiano”
che, nella sua variante montana, ve-
niva largamente utilizzato per la ricerca dei
tartufi, e presentava taglia ridotta, mantello
nero e “carne assai saporita”; questa tipolo-
gia di suino però scomparve completamen-
te, sostituito da razze con maggiori perfor-
mance zootecniche ma con carne qualitati-
vamente più scarsa e con una minore attitu-
dine al pascolo. Il progetto, finanziato dalla
Regione Marche
e affidato all’Agenzia per
lo Sviluppo del Settore Agroalimentare,
all’Università di Camerino e all’Università
Politecnica delle Marche, prende vita nel
2005 con l’intento di creare una nuova razza
marchigiana idonea all’allevamento semi-
brado, che coniughi rusticità, alte perfor-
mance produttive e caratteristiche della car-
ne idonee alla trasformazione nelle produ-
zioni tipiche marchigiane. Il
suino della Mar-
ca
è stato selezionato creando uno specifico
ceppo genetico a partire da tre diverse razze
di suino: Large White, Duroc e Cinta Senese,
scelte in base alle loro peculiarità. Ad oggi
sono dieci i suini della Marca che vengono
allevati allo stato semibrado nel sottobosco
di Casa Ama dai nostri ragazzi nel loro per-
corso di ergoterapia, e la loro prelibata carne
viene poi lavorata con l’esperienza della tra-
dizione nella nostra nuova norcineria.
L’alle-
vamento allo stato semibrado ha notevoli
effetti vantaggiosi per l’ambiente e, so-
prattutto, incide in maniera estremamen-
te positiva sul benessere degli animali
stessi e, di conseguenza, sulla qualità e
della loro carne
. I grandi spazi a disposizio-
ne dei nostri suini riducono lo stress degli
animali, il rischio di infezioni e malattie e per-
mettono loro una migliore alimentazione; la
combinazione di questi fattori ci consente di
garantire una produzione di carne fresca e
prodotti lavorati di estremo pregio, destinati
alle vostre tavole, perfetti nell’ambito di una
dieta gustosa e soprattutto salutare. La no-
stra ispirazione sono antiche ricette che arri-
vano dalla montagna, alle quali viene data
vita combinando sapientemente ingredienti
di produzione propria e peculiari tecniche di
produzione artigianale; la passione e la com-
petenza completano il tutto, per rendere uni-
ci e stuzzicanti i nuovi prodotti della nostra
norcineria.
Di Redazione
L
a nostra Pietra racconta di mattine
assolate, di cieli tersi e nuvole legge-
re. Racconta di mani che, controso-
le, si muovono veloci. Scampoli d’estate ci
hanno regalato la nuova annata di Passerina
DOCG. Grazie al metodo di potatura guyot
semplice si ottiene un minor carico di uva per
vite e questo, associato a clima e tipologia
del terroir, garantisce equilibrio fra gradazio-
ne zuccherina ed acidità rilevata. Giovanni e
Rut ci anticipano le qualità di un vino che si
prospetta avvolgente ed elegante, morbido
ed al palato “giustamente sapido”. La nostra
produzione di Passerina, coltivata in biologi-
co sulle colline di rimpetto a Casa Ama, da
quest’anno matura, per circa quattro mesi,
all’interno di un proprio vinificatore. Da oggi,
grazie a questo esclusivo processo di vinifi-
cazione, siamo anche appassionati vitivini-
coltori e ve lo raccontiamo con le immagini di
una mattina assolata di fine settembre.
La Norcineria di Casa Ama
Scampoli d’estate
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