Il Monastero - Il restauro

✠ Silvano Montevecchi Vescovo di Ascoli Piceno Il messaggio attuale del monachesimo Per il credente, per l’uomo d’oggi, in ricerca e insoddisfatto di fronte alle false libertà e agli pseudi valori proposti da tanti tipi di culture contemporanee, l’esperienza spirituale del monachesimo può trasmettere un messaggio di speranza e di vera libertà? E in quali aspetti cogliere questo annunzio? Trovo una convincente risposta a questi interrogativi negli insegnamenti dello Starec Zosima nel roman- zo I fratelli Karamazov di F. Dostoevskij. Alla nevrotica ricerca della libertà attraverso i modelli materialisti- ci imposti dal mondo Zosima contrappone il paziente e duro cammino che conduce alla “libertà dello spirito” e alla “allegrezza spirituale”. “ Tutt’altra cosa è la strada del monaco. Dell’obbedienza, del digiuno e della preghiera si ride, magari, ma intanto questa è la sola strada che porti alla effettiva vera libertà: io recido via da me i bisogni superflui e non necessari, frusto e domo con l’obbedienza la mia volontà orgogliosa ed egoistica, e ottengo così, con l’aiuto di Dio, la libertà dello spirito”. Il carisma monastico è un dono fatto da Dio al suo popolo perché ne abbia cura e difenda il suo cuore, lo educhi al silenzio e all’ascolto della sua Parola. Perché il popolo porta Dio nel cuore. La vita monastica, pertanto, è un bene per tutto il popolo cristiano. E questo sia sul piano delle realtà soprannaturali, a cagione del contributo proprio dato in tante forme al Corpo Mistico, e sia sul piano sociale a causa della sua caratteristica missione esemplare, per il contributo offerto dalla trasmissione della cultura, per l’animazione delle istituzioni, per i modelli di educazione alla sequela di Cristo. I monasteri sono le sentinel- le di Dio. Penso al monachesimo benedettino nello sbandamento politico e sociale del V secolo in Europa e in Occidente e a quello russo nel tragico passaggio del comunismo. In entrambi le circostanze i monasteri hanno salvaguardato la comunità cristiana ridandole vitalità e ragioni di vita. Sono grato alla Impresa Edile Gaspari Gabriele per aver scelto significatamene il restauro di Valledacqua in perfetto sincronismo tra l’Istituto Diocesano per il Sostentamento Clero e la Soprintendenza per i Beni Culturali e paesaggistici delle Marche per ricordare il trentennale di attività. E osservo con intima gioia il sali- re di tante persone al monastero.