Chiedimi come sto

62 intergenerazionali: così come emerso nel capitolo dedicato, nello spazio aperto gli studenti hanno confermato più volte come percepiscano un basso livello fiducia da parte degli adulti nei propri confronti e una sottovalutazione delle difficoltà psicologiche e relazionali vissute durante la pandemia. In diversi commenti gli studenti hanno espresso la volontà di essere maggiormente ascoltati e compresi dal mondo degli adulti, sia dai propri familiari, che dalle istituzioni politiche e scolastiche. Rispetto alla scuola in particolare è stata sottolineata la dimensione stressogena dell’ambiente scolastico e la volontà di instaurare rapporti con gli insegnanti più orientati all’empatia e al supporto degli studenti. La necessità di essere ascoltati è emersa anche dalle riflessioni sul tema della salute mentale, e in particolare in relazione alla necessità di strutturare percorsi di supporto psicologico per rispondere alle difficoltà emerse e acuitesi durante la pandemia, che condizionano sia lo stato d’animo con cui si vive il presente che la visione con cui si guarda al futuro, in termini di paura e di sfiducia. Infine, per concludere, diversi studenti hanno espresso un ringraziamento per la decisione di condurre l’indagine e per aver avuto attraverso la compilazione del questionario uno spazio in cui poter riflettere e raccontare l’esperienza vissuta durante la pandemia.

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