61 Declinando le priorità di intervento per le diverse caratteristiche degli studenti intercettati emerge come: - Per istituzione scolastica sia per gli studenti delle scuole superiori che per gli studenti universitari vengono confermate le prime tre priorità emerse a livello aggregato ma con posizioni diverse: per gli studenti delle superiori dopo il tema del lavoro (53,4%) sale al secondo posto quello dell’ambiente (47,7%), seguito dal supporto psicologico (44%), per gli studenti universitari ai primi due posti troviamo il lavoro (61,1%) e il supporto psicologico (56,4%), indicati nel confronto in maniera più diffusa, mentre al terzo posto segue l’ambiente (47,8%). Entrando più nello specifico, tra gli studenti delle superiori, coloro che frequentano gli istituti tecnici e professionali si soffermano di più sul tema del lavoro (60,7% e 55,5%), mentre coloro che frequentano i licei di più sul tema del supporto psicologico (45,9%), oltre a confermare come prioritario anche il tema del lavoro (51,7%). Tra le facoltà universitarie, per gli studenti delle facoltà medico-sanitarie risultano prioritari il supporto psicologico (59,5%) e la sanità (57%), gli studenti delle facoltà scientifico-tecnologiche il lavoro (60,6%) e l’ambiente (54,4%) e per gli studenti delle facoltà umanistico-sociali il lavoro (63,7%) e il supporto psicologico (58,6%). - Rispetto al genere, per gli studenti maschi prevale la priorità del lavoro (63%) e dell’ambiente (53,5%), per le studentesse il supporto psicologico (54,4%) e il lavoro (54%) e per gli studenti non binari i diritti civili (75,3%) e il supporto psicologico (68,3%). La priorità del servizio psicologico segnalata da studenti non binari e studentesse risponde alle maggiori criticità in termini di impatto sulla salute mentale riscontrate nelle precedenti aree di indagine; - Dal punto di vista della nazionalità vengono confermate per tutte e tre le componenti (Italiani, EU ed Extra EU) le priorità del lavoro e del supporto psicologico, per gli studenti Extra-Eu si segnala nel confronto una maggiore priorità legata ai diritti civili e sociali (47,2%); - Rispetto al territorio per tutte le aggregazioni geografiche viene confermata la priorità del lavoro, indicata con più intensità dagli studenti del Sud e delle Isole. Tra quelli del Nord-Ovest e Nord-Est al secondo posto troviamo l’ambiente, mentre al Centro, Sud e Isole il servizio di supporto psicologico; - Rispetto alla condizione familiare, gli studenti con entrambi i genitori non occupati esprimono con più intensità la priorità del lavoro (62,4%), mentre al crescere del numero di genitori occupati cresce la priorità delle condizioni dell’ambiente; - Rispetto al numero di attività extra-scolastiche/universitarie svolte, per chi non svolge alcuna attività cresce la priorità del lavoro e del supporto psicologico, mentre tra chi svolge più attività quella dell’ambiente; - Al crescere del numero di forme di bullismo/discriminazioni subite cresce fortemente la priorità del servizio psicologico (60,6% per chi ha subito due forme e 64,3% per chi ha subito tre o più forme). Stessa tendenza si registra per gli studenti con orientamento identitario collettivo-espressivo (50,5%), mentre per coloro con un orientamento individualista-strumentale cresce la priorità del lavoro. Una forte richiesta di servizio psicologico si osserva anche per chi ha una bassa fiducia negli adulti (54,5%), per gli studenti scettici della Dad (54,4%), chi ha una visione preoccupata del proprio futuro (57,9%) e soprattutto per coloro che hanno vissuto maggiori criticità in termini di salute mentale durante la pandemia (62,2%). Il tema delle priorità su cui investire è stato richiamato dagli studenti anche all’interno dell’ultima domanda del questionario, un campo aperto dove poter esprimere liberamente ulteriori riflessioni e commenti. Circa 1.500 studenti hanno compilato tale spazio aperto, soffermandosi sui diversi temi esplorati dall’indagine. Uno dei temi centrali delle riflessioni degli studenti è quello relativo ai rapporti
RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=