Chiedimi come sto

46 - Il 28% del campione ha avuto esperienza di disturbi alimentari, di questi la maggioranza (il 16,2%) ha trovato l’innesco con la pandemia; - Il 14,5% ha avuto esperienze di autolesionismo, di cui la metà circa per la prima volta proprio in coincidenza del periodo pandemico; - Il 10,3% ha avuto esperienze di assunzione di sostanze durante l’emergenza sanitaria e si rileva come la larga maggioranza (il 7,2%, e quindi circa in 7 casi su 10) ne avesse avuto esperienza anche prima; - Il 12% ha avuto esperienza di abuso di alcol, di cui poco meno della metà (il 5,2%) per la prima volta durante l’emergenza sanitaria. Figura 42 - Durante l’emergenza sanitaria hai avuto esperienza di… (composizione %) Fonte: Elaborazioni Ires Emilia-Romagna. Il confronto con le principali variabili esplicative permette di monitorare dove gli addensamenti di risposte si fanno più consistenti e in particolare: - La manifestazione di disturbi alimentari risulta più diffusa tra gli studenti di scuola superiore (30,3% a fronte del 23,7% tra gli studenti universitari). È da rilevare inoltre come per gli studenti medi tale disturbo comportamentale è insorto principalmente con la pandemia (19,3% a fronte del 10,1% tra gli studenti universitari). L’analisi con gli altri profili di rispondenti mostra come i disturbi alimentari siano più diffusi tra le studentesse (33,2%) e tra gli studenti non binari (50,8%), tra gli studenti stranieri, nelle famiglie in cui nessuno dei due genitori lavora e dove la condizione economica è peggiorata nel corso della pandemia, in chi è vittima di più forme di bullismo e discriminazione (oltre il 60%) ed in chi ha vissuto l’impatto emotivo a più elevata criticità nel corso della pandemia (sopra il 40%); - Gli atti di autolesionismo risultano più diffusi tra gli studenti delle scuole superiori (18% a fronte del 7,5% tra gli studenti universitari) e per il 9,9% tali comportamenti hanno avuto origine nel corso della emergenza pandemica; - L’assunzione di sostanze risulta diffusa sostanzialmente in ugual misura tra studenti medi e studenti superiori ma con una differenza. Se tra gli studenti medi chi ha assunto sostanze durante l’emergenza sanitaria in 3 casi su 5 ne aveva avuto esperienza anche prima, per gli studenti universitari il rapporto sale a 9 su 10. L’incrocio con le altre variabili suggerisce come l’assunzione di sostanze risulti più diffusa tra gli studenti maschi (13,5%) e soprattutto tra gli studenti non binari (18,8%) e in chi vive da solo (18%). È di interesse, inoltre, osservare come la quota di chi ha assunto sostanze in pandemia cresca al crescere dell’instabilità occupazionale della famiglia di provenienza, per le vittime di più 71,9 85,5 89,7 88,0 16,2 7,4 3,1 5,2 11,8 7,1 7,2 6,7 Disturbi alimentari Atti di autolesionismo Assunzione di sostanze (stupefacenti) Abuso di alcol No Sì, ed è stata la prima volta Sì, e ne avevo avuto esperienza anche prima

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