17 Nella contrapposizione tra valori antitetici possiamo osservare come sicuramente la dimensione collettiva prevalga sull’individualismo, il cambiamento sulle tradizioni e la solidarietà sulla competitività, evidenziando come i valori a più forte caratterizzazione collettiva-espressiva risultino più diffusi di quelli più incentrati su una visione individualista strumentale. Appare invece conteso il confronto valoriale tra passioni e profitto e tra merito e uguaglianza. In nessuno delle due contrapposizioni proposte, si registra una prevalente diffusione di una dimensione valoriale sull’altra. La lettura per tipo di scuola (Scuola media superiore e Università) non propone scostamenti di rilievo da questa linea interpretativa. Entrando nel dettaglio degli specifici confronti valoriali è, tuttavia, da evidenziare come nella Scuola media superiore la distanza tra collettività e individualismo così come tra solidarietà e competitività risulti più contenuta di quanto risulti per gli studenti universitari. In altre parole, nella Scuola superiore il valore della collettività continua a prevalere sull’individualismo e la solidarietà risulta più importante della competitività ma in misura minore. Tab. 9 - Quale livello di importanza attribuisci ai seguenti valori/obiettivi? Per tipo di scuola (composizione %) Attualmente frequenti: Scuola media superiore Università Nessuna importanza Poca importanza Abbastanza importanza Molta importanza Nessuna importanza Poca importanza Abbastanza importanza Molta importanza Solidarietà 1,7 5,0 32,7 60,6 0,4 2,1 27,0 70,5 Competitività 10,7 38,3 36,9 14,1 13,7 45,4 32,3 8,5 Uguaglianza 1,5 3,2 17,0 78,2 0,6 1,8 15,6 82,0 Merito 2,1 10,5 42,4 45,1 1,5 6,6 33,0 59,0 Tradizione 9,1 37,8 38,9 14,2 8,3 39,9 39,0 12,8 Cambiamento 1,6 7,6 45,4 45,5 0,5 5,9 47,3 46,3 Profitto economico 2,7 11,2 49,1 37,0 2,4 14,5 53,2 29,9 Seguire le proprie passioni 0,8 2,6 22,3 74,3 0,3 1,6 26,0 72,1 Individualismo 8,0 33,0 42,9 16,0 9,2 38,3 38,9 13,6 Collettività 1,9 10,6 42,8 44,7 0,9 7,4 42,5 49,2 Fonte: Elaborazioni Ires Emilia-Romagna. Allo scopo di rendere più immediata la lettura dei posizionamenti valoriali degli studenti si è proceduto a creare due indici sintetici aggregati, in scala 1 a 10 (da 1 “nessuna importanza” a 10 “molta importanza”) unendo i valori tra loro correlati statisticamente e analoghi sul piano valoriale. L’unico valore che appare spaiato e quindi che non si muove in funzione di un altro valore, tra quelli contemplati, è il valore della tradizione: il confronto tra le correlazioni non mostra nessuna relazione di tendenza. Gli indici sintetici aggregati sono due: - L’indice di fattori collettivi-espressivi, risultante dalla media degli indici valoriali specifici (sempre su scala 1-10) di solidarietà, uguaglianza, cambiamento, seguire le proprie passioni e collettività; - L’indice di fattori individualisti-strumentali, risultante dalla media degli indici valoriali specifici (sempre su scala 1-10) di competitività, merito, profitto economico e individualismo. L’osservazione sull’intero campione vede l’indice di fattori collettivi-espressivi (8,6) superare abbondantemente l’indice di fattori individualisti-strumentali (6,7). In generale è osservabile, a conferma della linea interpretativa più sopra tracciata, come gli studenti universitari esprimano un indice di fattori collettivi-espressivi più alto (8,8) e un indice di fattori individualisti-strumentali più basso (6,6) di quanto, invece, mostrino gli studenti delle superiori (rispettivamente 8,6 e 6,8). È da segnalare, inoltre, come i due indici siano tra loro contro-correlati e quindi siano legati tra loro da una relazione inversa: al crescere dell’uno, l’altro diminuisce. Scomponendo ulteriormente il campione sono possibili alcune osservazioni: - La differenza tra i due indici è minima negli istituti tecnici e professionali, per quanto riguarda la scuola media superiore, e massima nelle facoltà umanistico-sociali, relativamente al mondo universitario;
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