Conclusioni/1 A distanza di più di 10 anni è ancora incerta la strategia da adottare relativamente all’ospedale Parini che, per collocazione geografica e caratteristiche strutturali, non sembra adeguato a recepire le innovazioni necessarie ad un vero ammodernamento che sarebbero adottabili realizzando una nuova struttura fuori Aosta. Lo stanziamento di 190 milioni di euro nel bilancio 2024 pare dunque inopportuno, tenuto conto della complessità e del pesante impatto sul territorio che avranno i lavori di ammodernamento. Rileviamo inoltre che nella nostra regione manca ancora un servizio epidemiologico, la cui presenza sarebbe altamente necessaria. Nonostante la diagnosi delle priorità del settore sanitario espressa nel Documento sia in parte condivisa dallo SPI-CGIL, riteniamo che gli impegni relativi allo sviluppo dell’assistenza territoriale non siano sufficientemente dettagliati per poter affrontare efficacemente le storiche debolezze del nostro servizio sanitario. Questo oggi si confronta non soltanto con un post pandemia ancora incerto, ma anche con un’evoluzione demografica e degli stili di vita che impongono maggiore attenzione alle vecchie e alle nuove aree della fragilità. Problematiche che, considerando la morfologia montana del territorio, imporrebbero di spostare parte del servizio sanitariodall’ospedaleal territorio. Relativamente alla presa in carico dei disabili e degli anziani non autosufficienti, alla tutela della salute mentale e al contrasto alle dipendenze, la nostra regione si posiziona oggi agli ultimi posti della graduatoria territoriale (si veda il recente Rapporto OASI, pubblicato il 28 novembre), una situazione non accettabile, anche considerando il livello delle risorse impiegate. 48
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