25 La speranza di vita «senza limitazioni nelle attività» dei 65enni, pari a 10,4 anni, è diminuita rispetto al periodo pre Covid (era 11,9 anni nel 2019), mentre è aumentata nelle regioni del Centro (da 10,2 a 10,5 anni) e del Nord (da 10,8 a 11 anni) ed è rimasta stabile livello nazionale (10 anni). Un ulteriore dato poco soddisfacente che impatta negativamente sulla speranza di vita riguarda la frequenza delle morti che si verificano ogni anno, ma che sarebbero state «evitabili» se si fossero attuati trattamenti tempestivi ed efficaci, azioni di prevenzione (secondaria e primaria) e interventi di salute pubblica. Il tasso annuale delle morti riconducibili a questa categoria di cause ammontava nel 2022 a 16,3 ogni 10.000 residenti con meno di 75 anni, risultando più alto della media del Centro (15,9) e del Nord (15,5) del Paese. Come in tutte le altre aree del Paese, la mortalità evitabile impatta più significativamente sulla popolazione maschile (22,2 ogni 10.000) rispetto a quella femminile (10,6). Speranza di vita senza limitazione a 65 anni e il tasso di morti evitabili
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