I fattori di rischio, le condizioni di salute Il Comitato deputato alla valutazione dei Livelli Essenziali di Assistenza nelle regioni italiane ha recentemente espresso un parere positivo circa l’evoluzione negli stili di vita e nelle condizioni fisiche della popolazione valdostana in relazione alla sedentarietà, al mass body index (che classifica le persone nelle tre categorie normo/sottopeso, sovrappeso, obeso), all’abitudine al fumo e al consumo di alcol. Secondo i dati più recenti pubblicati dall’ISTAT, gli stili di vita dei valdostani presentano in effetti minori fattori di rischio per la salute rispetto alla media delle regioni italiane. Nel 2022 la popolazione residente in Valle d’Aosta si distingueva, nel panorama italiano, per una minore propensione alla sedentarietà (20,3% rispetto a una percentuale nazionale del 36,3%) e al fumo (17% rispetto al 20,2%) e per una più bassa proporzione di persone in sovrappeso o obese (40,2% contro 44,5%). Tuttavia, si caratterizzava anche per una maggiore incidenza di «forti bevitori» di alcolici che eccedono nel consumo quotidiano o praticano il binge drinking. Tali comportamenti interessano il 23,5% dei residenti con almeno 14 anni, il tasso più alto in assoluto in Italia (media: 15,5%). 21 Le rilevazioni disponibili restituiscono il ritratto di una popolazione più in salute rispetto a quella dell’Italia nel suo complesso sebbene, dal confronto con le altre regioni emerga anche la presenza di ampi margini di miglioramento sia dal lato della prevenzione delle malattie croniche sia dal lato del trattamento di queste problematiche e della tutela della qualità di vita di coloro che ne sono affetti. Nel 2022 la percentuale di individui che si dichiaravano in uno stato di buona salute era del 71,1%, un valore inferiore a quelli rilevati nelle Province di Trento (75,1%) e Bolzano (83,9%) e in Lombardia, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo e Campania.
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