Le condizioni socio-economiche 14 La Valle d’Aosta è storicamente una regione con una buona qualità della vita e con un elevato livello dei redditi, se paragonato alla maggior parte delle regioni Italiane. Nel 2023, nella consueta indagine sulla qualità della vita condotta dal Sole 24 Ore, si è piazzata, relativamente alla sezione «anziani», al quarto posto su 107 province. In un analogo esercizio condotto da Italia Oggi utilizzando indicatori differenti, Aosta si posiziona al nono posto, nella parte più alta della classifica. Nonostante questi traguardi, non è possibile ignorare che da molto tempo questa regione si trova in una situazione di scarso dinamismo, soprattutto al confronto con le realtà territoriali maggiormente comparabili per statuto e caratteristiche socio-demografiche (Trento e Bolzano), fenomeno che si ripercuote negativamente sulla crescita economica e sul livello dei redditi. Nel 2023 il PIL valdostano dovrebbe crescere (previsioni Svimez) dell’1%, il doppio di quanto previsto mediamente a livello nazionale (0,5%). Tuttavia, se posto in relazione al periodo pre Covid, le previsioni indicano un mancato recupero dei valori (-0,1%) rilevati per il 2019, mentre a livello Italia si stima un recupero superiore all’1,3%, grazie soprattutto alle prestazioni di Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Marche. Nel 2019, in termini reali il PIL valdostano era ancora inferiore del 9% a quello del 2007, anno di inizio della Crisi Finanziaria, mostrando di aver accumulato un ritardo molto più ampio rispetto a quello nazionale (-3,8%). Il livello del prodotto regionale atteso per il 2022 risulterebbe inferiore di circa 8,5% rispetto al 2007 (Nota di aggiornamento al Dup 20232025 del Comune di Aosta).
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