Indagine Sistema Socio-Sanitario Luglio 2021

IL DEFR 2021-2023: IL SETTORE SANITARIO Con riferimento al settore sanitario, del quale la Pandemia ha rivelato numerose carenze e fragilità, la Giunta si è impegnata a predisporre il nuovo «Piano regionale per la salute e il benessere sociale» la cui validità si estenderà fino al 2025. Di seguito di elencano i principali obiettivi programmatici: • Verificare la compatibilità tecnico-progettuale ed economica e la realizzabilità in termini cronologici adeguati del «progetto ospedale» (ampliamento del Parini). Qualora gli esiti di questa verifica non fossero soddisfacenti, verranno sondate altre soluzioni. • Realizzare un modello di assistenza territoriale che vedrà i medici di medicina generale, gli infermieri e altri operatori coordinarsi con gli specialisti ospedalieri. Esso prevede di mantenere alcune sperimentazioni avviate durante la Pandemia, durante la quale gli studi dei medici di assistenza primaria sono stati dotati di personale e attrezzature atte a migliorare le possibilità di assistere i malati cronici e svolgere in loco esami diagnostici. I vantaggi attesi riguardano sia la qualità del percorso di presa in carico, sia la riduzione delle liste di attesa per le prestazioni specialistiche. • Riorganizzare i servizi territoriali del dipartimento di salute mentale, con particolare riguardo alla lotta alle dipendenze e alla psichiatria territoriale. Verranno attuate misure di contrasto e prevenzione delle psicopatologie emergenti. • Sviluppare la telemedicina e l’assistenza domiciliare, soprattutto a vantaggio dei territori più periferici, maggiormente interessati dalla presenza di popolazioni fragili e da difficoltà nel garantire interventi di soccorso tempestivi. • Incrementare l’offerta di tipo socio-sanitario da parte delle strutture che ospitano anziani, oggi prevalentemente orientate all’accoglienza socio-assistenziale e alberghiera. Ciò comporterà la ridefinizione dei carichi assistenziali e del fabbisogno di personale, partendo da alcune strutture già presenti sul territorio. • Introdurre meccanismi che incentivino i professionisti della salute a trasferirsi e a permanere in Valle d’Aosta, al fine di colmare le attuali carenze di personale di cui soffre il Servizio Sanitario Regionale. 51

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