Indagine Sistema Socio-Sanitario Luglio 2021

I TEMPI DI ATTESA 41 Dal monitoraggio dei tempi di attesa necessari per accedere alle prestazioni sanitarie erogate dal SSR, emergeva nel 2019 una situazione di miglioramento rispetto al quadro di estrema criticità rilevato alla fine del 2017, quando, sulla base di una valutazione interna, la stessa USL definiva a media o alta criticità lo stato dei tempi di attesa del 71% delle prestazioni. In quell’arco di tempo si erano ridotti i tempi di attesa del 74% delle prestazioni, mentre per il restante 26% erano aumentati. La percentuale di prestazioni con tempi di attesa «critici» si è quindi ridotta, secondo le valutazioni dell’USL, al 36%. In ogni caso, considerando a titolo di esempio alcune delle prestazioni ad alto rilievo per la popolazione anziana, a maggio 2019 erano necessari 215 giorni per poter effettuare una visita cardiologica con ECG e 105 per un’ecografia dell’addome . Si tratta di un’attesa non compatibile con i termini fissati dalla legge per le prestazioni indicate di priorità «differibile» dalla prescrizione medica, che devono poter essere effettuate entro 60 giorni dalla prenotazione. I dati più recenti a disposizione (luglio 2021) ricavati dal portale istituzionale della USL di Aosta indicano un allungamento (in alcuni casi molto consistente) dei tempi di attesa per quattro visite specialistiche campione su cinque. Nello stesso periodo, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige riduceva significativamente i tempi di attesa per le stesse prestazioni. L’Assessorato, a questo proposito, lamenta le difficoltà organizzative dovute alla carenza di medici specializzandi, individuata come la causa principale dei lunghi tempi di attesa (Del. 309/2019 – Approvazione del programma attuativo aziendale Governo Liste di Attesa), ai quali si è cercato di porre rimedio attraverso diverse soluzioni temporanee: incentivare l’attività libero professionale nelle aree carenti, acquistare prestazioni dalle strutture private, contattare le Aziende Sanitarie del Piemonte per verificare la disponibilità dei loro medici specialisti. Nel prossimo periodo sarà opportuno monitorare gli effetti del Piano regionale di governo delle liste di attesa 2019-2021 che, recependo le direttive del Piano Nazionale, interviene sul monitoraggio delle griglie RAO, la verifica dell’appropriatezza prescrittiva, l’analisi del fabbisogno, i percorsi di presa in carico, la definizione del corretto rapporto tra attività medica istituzionale e in libera professione, l’estensione e la condivisione dei sistemi informativi, la comunicazione al pubblico. I tempi di attesa per gli interventi in regime ordinario sono in molti casi inferiori a quelli rilevati mediamente a livello nazionale (dati sui tempi medi di attesa prima del ricovero nel 2019). In particolare, sono positivi i dati sull’attesa per l’angioplastica coronarica (23,7 giorni), per il tumore del polmone (19,6), per il tumore della prostata (28,8) e per la protesi all’anca (45,8). Vi sono tuttavia aree mediche con tempi di attesa che, dal confronto con le altre regioni, segnalano delle anomalie. In particolare, sono per distacco i più alti in assoluto i tempi di attesa per la tonsillectomia (379,5 giorni, tre volte l’attesa media nazionale) e l’emorroidectomia (415,3 giorni, quattro volte l’attesa media).

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