Indagine Sistema Socio-Sanitario Luglio 2021
IL MONITORAGGIO DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA: LA VALUTAZIONE DELLE REGIONI ITALIANE 34 Nel 2017, su 21 regioni e province autonome, 16 hanno ottenuto una valutazione complessiva pari o superiore a 160 punti. Non erano risultate adempienti la Campania e la Calabria (regioni ancora sottoposte al piano di rientro, che hanno ottenuto valutazioni rispettivamente di 153 e 136 punti), la Sardegna (140), la Provincia Autonoma di Bolzano (120) e la Valle d’Aosta (149), che presentava parametri deficitari in tutte le tre aree di indagine, nonostante abbia una spesa pro capite per i servizi sanitari tra le più alte in Italia. Nel 2018, in un quadro di generale incremento delle valutazioni, la nostra regione ha migliorato il proprio punteggio da 149 a 159 ma, data la presenza di diversi punteggi «critici» associati a indicatori con scostamenti rilevanti dal target e non in miglioramento, continuava ad essere tecnicamente inadempiente. Le uniche regioni che si trovavano ancora in questa condizione erano la Sardegna e la Provincia Autonoma di Bolzano (esse presentavano la criticità aggiuntiva del mancato invio di flussi informativi obbligatori per la valutazione), mentre la Campania e la Calabria avevano conseguito un punteggio sufficiente per essere considerate «adempienti». I dati preliminari del 2019 non includono i punteggi delle regioni e province autonome che non accedono al sistema premiale. Essi sono stati recentemente divulgati dalla Corte dei Conti e vedono il Veneto e la Toscana in testa alla classifica (con 222 punti) seguite a ruota dall’Emilia -Romagna (221). Torna inadempiente la Calabria (125) e scende sotto la soglia di adempienza anche il Molise (150). Da notare il crollo del punteggio del Piemonte (188), che solo due anni prima si trovava in cima alla classifica.
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