Indagine sulla società anziana in Valle d'Aosta Lugio 2019

LE ENTRATE E LE SPESE DEI COMUNI VALDOSTANI I comuni valdostani hanno la maggiore capacità di entrata in Italia, con 2.079,5 euro di entrate correnti pro capite (a fronte dei 1.744,2 di Bolzano e dei 1.450,6 euro di Trento). L’indice di pressione tributaria (rapporto tra le entrate tributarie e la popolazione residente) raggiunge i 752,8 euro, con una crescita del 4% rispetto al 2017. L’addizionale comunale all’IRPEF, applicata da una quota minoritaria delle amministrazioni, genera appena 6,2 euro di entrate pro capite, l’IMU 517,5 euro e la tassa sui rifiuti 174 euro. Per quest’ultima, in seguito alle manovre effettuate dei comuni, gli accertamenti sono aumentati del 9,8%. Dal lato delle spese, nel 2018 sono aumentate quelle di parte corrente (+2,2% degli impegni pro capite) mentre, nonostante il consistente incremento degli avanzi di amministrazione, sono diminuiti gli investimenti (-8,6% dei pagamenti in conto competenza pro capite). Il 44% della spesa corrente viene assorbita dall’amministrazione generale, un dato connesso all’elevata presenza di piccole e piccolissime amministrazioni che non sono in grado di sfruttare le economie di scala nell’auto -funzionamento. Solo l’ 1,4% viene destinato alla spesa per i servizi sociali gestiti dal comune: è un dato che meriterebbe un approfondimento, alla luce dell’importanza delle funzioni esercitate dalle unioni di comuni, in particolare nell’area «anziani». 72

RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=