Indagine sulla società anziana in Valle d'Aosta Lugio 2019
Indicatore Soglia del valore normale Valore Valle d'Aosta Giudizio Tasso di ospedalizzazione (ordinario e diurno) standardizzato per 1.000 residenti <= 160,00 149,9 Valore normale Tasso di ricovero diurno di tipo diagnostico per 1.000 residenti <= 7,00 3,42 Valore normale Tasso di accessi di tipo medico (standardizzato per età) per 1.000 residenti <= 90,00 96,87 Scostamento minimo Rapporto tra ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza e non a rischio di inappropriatezza in regime ordinario <= 0,21 0,14 Valore normale Percentuale parti cesarei primari in maternità di II livello o comunque con >=1000 parti <= 25,00% Non presenti strutture con più di 1.000 parti Scostamento rilevante ma in miglioramento* Percentuale parti cesarei primari in maternità di I livello o comunque con <1000 parti <= 15,00% 20,10% Scostamento rilevante ma in miglioramento Percentuale di parti fortemente pre-termine avvenuti in punti nascita senza UTIN <= 18,00% 100,00% Scostamento non accettabile Percentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario >= 60,00% 79,49% Valore normale Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso (in minuti) <= 18 24 Scostamento rilevante ma in miglioramento Gli indicatori sull’assistenza ospedaliera mostrano dei ritardi lungo diverse dimensioni. Il tasso di parti cesarei sul totale risulta eccessivo (20,1% rispetto ad una soglia massima del 15%) ed è preoccupante la totale assenza di punti nascita per la terapia intensiva neonatale (UTIN) in favore dei prematuri, determinante per la sopravvivenza e la futura qualità di vita del bambino. Risulta elevato, inoltre, il lasso di tempo che intercorre in media tra l’allarme e l’arrivo dei mezzi di soccorso (24 minuti rispetto ad una soglia massima di 18). La Valle d’Aosta, d’altra parte, mostra indicatori sul tasso di ricovero (ordinario, diurno, diagnostico) ampiamente inferiori alla soglia che segnala il rischio di inappropriatezza (e quindi di malfunzionamento degli appropriati strumenti e canali di cura e prevenzione). E’ soddisfacente inoltre la percentuale di anziani con frattura del collo del femore operati entro due giornate in regime ordinario (79,5% rispetto ad una soglia minima definita pari al 60%), un indicatore di efficacia e tempestività dell’attività ospedaliera. I LEA DELLA VALLE D’AOSTA NELL’AMBITO DELL’ASSISTENZA OSPEDALIERA *Nota: giudizio assegnato nonostante la mancanza di dati. Fonte: dati Ministero della Salute 54
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