Indagine sulla società anziana in Valle d'Aosta Lugio 2019
La società anziana in Valle d’Aosta - Punti di debolezza - Il Pil della Regione Valle d’Aosta è dipendente in misura assai superiore alle altre Regioni dalla spesa pubblica. Eppure tal e fenomeno non risulta aver fornito un contributo apprezzabile in termini di rilancio delle politiche di sviluppo e di coesione sociale. - Il problema della corruzione e della “non buona” amministrazione. - La discrepanza tra le ingenti risorse veicolate, sia dalla Regione, sia dai cittadini tramite spesa out of pocket, e i modesti traguardi ottenuti nella speranza di vita (persino più bassa di quella media italiana) e, rispetto alle due principali realtà comparabili – Trento e Bolzano – , anche nello stato di salute della popolazione. - Le analisi dei dati disponibili mostrano, al confronto con le aree territoriali comparabili, bassi livelli della presa in carico delle persone anziane (servizi socio-sanitari, con particolare riferimento alle cure domiciliari, servizi sociali erogati dai comuni), tempi di attesa in sanità alti e inadeguato sviluppo del sistema dei trasporti pubblici. - Il livello d’innovazione sociale (domotica nelle abitazioni e sviluppo della pianificazione urbanistica per la società anzian a, co- housing, apprendimento permanente, invecchiamento attivo) risulta insoddisfacente. - Nel 2018, per il quinto anno consecutivo la popolazione è diminuita: oltre al calo delle nascite sul fenomeno pesano i deboli saldi migratori, interno ed esterno. - Il reddito medio dichiarato in Valle d’Aosta è tra i più bassi nel Nord Italia, mentre gli indicatori sui prezzi di alcuni b eni durevoli e al consumo segnalano che il costo della vita per le famiglie residenti nella nostra regione è tra i più alti. 5
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