Indagine sulla società anziana in Valle d'Aosta Lugio 2019

LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE La dinamica altalenante delle attività reali – cresciute dal 2008 al 2011, poi diminuite dal 2011 al 2015 e in lieve ripresa nel biennio successivo – ha prodotto una modesta crescita dell’ 1,3% nell’arco temporale considerato, che riflette in particolare la riduzione del valore degli immobili. Basti considerare che (senza tenere conto delle rilevanti differenze territoriali), il prezzo medio al metro quadro delle abitazioni è sceso dai 3.068 euro del maggio 2014 fino a 2.624 euro di maggio 2019, per un calo del 14,5% in soli 5 anni. L’incidenza delle attività reali (abitazioni, fabbricati non residenziali, terreni, impianti, macchinari e altro capitale fisso) sul totale delle attività è quindi passata dal 66% nel 2008 al 63% nel 2017. Secondo le stime della Banca d’Italia, nel 2017 la ricchezza netta (attività - passività) delle famiglie valdostane ammontava a 30,6 miliardi di euro, ovvero a 241mila euro pro capite, che rappresentano una crescita nominale del 5,5% rispetto al 2008, quando era di 228mila euro correnti. La crescita è spiegata quasi interamente (per il 91%) dalla dinamica delle attività finanziarie, aumentate del 13,8% in 9 anni. Nel 2008 esse costituivano il 34% delle attività totali, nel 2017 il 37%. Nel periodo considerato risultano in crescita sia le attività liquide (biglietti, monete e depositi), sia l’aggregato di titoli, azioni, partecipazioni, quote di fondi comuni e prestiti alle cooperative (anche se, negli ultimi due anni, si è osservato un drastico calo delle obbligazioni detenute, anche a causa della perdita di valore dei titoli pubblici) sia l’aggregato di riserve tecniche di assicurazione, crediti commerciali e altri conti attivi. Nonostante le passività finanziarie siano cresciute del 6% in valori pro capite per via dell’aumento dei prestiti erogati (mutui, crediti al consumo … ), nel 2017 ammontavano soltanto al 4,5% della ricchezza lorda (14.200 euro in valori pro capite), contro una media nazionale del 9,2%. 35

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