Indagine sulla società anziana in Valle d'Aosta Lugio 2019
I PRINCIPALI INDICATORI DEMOGRAFICI: INVECCHIAMENTO E CALO DEMOGRAFICO RIGUARDANO SOPRATTUTTO I PICCOLI COMUNI E IL CAPOLUOGO Numero comuni Popolazione Tassi per 1.000 abitanti 2018 % stranieri 2019 % under 15 2018 % 15-64 2018 % over 65 2018 2019 Var. % 09-19 Tasso di natalità Tasso di mortalità Saldo migratorio interno Saldo migratorio estero Fino a 1.000 ab. 42 18.747 -2,1% 6,7 12,5 1,8 -0,1 4,9% 13,4% 63,4% 23,2% 1.001 - 3.000 ab. 23 40.996 -0,7% 7,1 11,6 -1,7 2,9 6,1% 13,8% 64,6% 21,6% 3.001 - 5.000 ab. 8 31.915 +0,8% 7,1 10,0 0,2 2,2 6,0% 13,6% 64,1% 22,3% 20.001 - 50.000 ab. 1 34.008 -2,8% 7,6 12,9 3,0 1,8 8,1% 12,5% 60,4% 27,1% Totale regione 74 125.666 -1,1% 7,2 11,7 0,6 2,0 6,4% 13,4% 63,1% 23,5% Fonte: Elaborazione su dati ISTAT La scomposizione della struttura demografica rispetto alla dimensione comunale rivela che il calo decennale della Regione (- 1,1%) si deve alla dinamica negativa dei piccolissimi comuni e del Capoluogo, dove l’alta percentuale di anziani contribuisce ad innalzare i tassi di mortalità, mentre nei comuni piccoli (1.001-3.000) la riduzione è più contenuta e negli otto comuni con popolazione compresa tra 3.001 e 5.000 abitanti si è verificata una debole crescita dello 0,8%. Il comune di Aosta (unico componente della categoria 20.001 – 50.000 abitanti) ha perso il 2,8% dei residenti. I dati del 2018 mostrano come la sua maggiore capacità attrattiva dagli altri comuni italiani (+3,0 per 1.000 abitanti il saldo migratorio interno annuale) e il saldo positivo con l’estero non bastino a compensare la dinamica naturale molto negativa (-5,3 per 1.000 abitanti il saldo tra nascite e morti). Principali indicatori demografici. Anni 2018 e 2019. Valle d’Aosta e ripartizioni rispetto alla classe di ampiezza demografic a comunale. 15
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