Politiche di bilancio ed equità fiscale 10/2013
Alcuni quesiti per quelli che pensano che i comuni non hanno risorse e che «non c’è più spazio per la negoziazione sociale». Perché negli ultimi nove anni, nonostante il progressivo taglio ai trasferimenti, l’avanzo di amministrazione mediamente realizzato dai comuni non è diminuito, anzi è cresciuto, dal 12,5% del totale delle entrate correnti rilevato nel 2003 al 14,7% del 2011 (calcoli Ires Morosini su 7.124 comuni in base ai certificati di conto consuntivo). Tale fenomeno è molto iù contenuto in Germania, Francia e Inghilterra. E’ solo colpa del Patto di stabilità? Ma, soprattutto, se gli avanzi di amministrazione sono così alti (la Corte dei Conti sostiene che tali livelli indicano una cattiva gestione e un surplus di entrate), allora non è possibile progettare e realizzare una pressione tributaria più bassa o una maggiore progressività fiscale?
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