Guida Bonus 2024

58 Guida aggiornata al 1° marzo 2024 Se nell’anno d’imposta il contribuente compie 31 anni, ha diritto alla detrazione a condizione che il contratto sia stato stipulato prima del compimento dell’età. Esempio: contratto di locazione stipulato il 1.04.2023, 31 anni compiuti il 15.08.2023, la detrazione spetta per 275 giorni. Qualora il contratto sia cointestato, la detrazione è suddivisa in base al numero dei cointestatari, al numero di mesi di vigenza del contratto ed è riconosciuta pro-quota a coloro che rispettano il requisito anagrafico e quello reddituale. Se l’importo della detrazione è superiore all’imposta lorda IRPEF al netto delle detrazioni per produzione di reddito e per familiari a carico, la detrazione spetta in ogni caso per l’intero importo. COSA SPETTA La detrazione ammonta a 991,60 euro ed è riconosciuta nella dichiarazione dei redditi per i primi quattro anni di durata del contratto di locazione. L’importo spettante è elevato sino ad un massimo di 2.000 euro, se il 20% del canone di locazione è superiore a 991,60 euro. Ad esempio, se il canone di locazione annuale è di 9.600 €, il 20% del canone è pari a 1.920 € (superiore all’importo della detrazione di 991,60 €), quindi al giovane inquilino spetta la detrazione più elevata. Se il canone di locazione annuale è di 12.000 euro, il 20% è pari a 2.400 euro (superiore sia all’importo della detrazione di 991,60 € che al tetto massimo di 2.000 €), al giovane inquilino spetta la detrazione nella misura massima di 2.000 €. COME USUFRUIRNE Per beneficiare della detrazione il contribuente deve presentare il modello 730 entro il 30.09.2024 o modello Redditi PF entro il 15.10.2024. Bonus acqua potabile COS’È È un’agevolazione fiscale sulle spese sostenute nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2023 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare (E290) e per il miglioramento qualitativo delle acque erogate da acquedotti destinate al consumo umano. L’agevolazione non è stata prorogata per cui per le spese sostenute dal 2024 il beneficio fiscale non è più riconosciuto. Il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, utilizzabile in diminuzione delle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui sono state sostenute le spese. Se l’ammontare del credito non può essere recuperato interamente con la prima dichiarazione, sarà possibile fruirne nelle dichiarazioni presentate negli anni successivi. In alternativa, il credito d'imposta può essere utilizzato per compensare imposte diverse dall’IRPEF (ad esempio per il pagamento dell’IMU).

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