55 Guida aggiornata al 1° marzo 2024 I limiti di spesa per questa tipologia di intervento (detrazione 75%) sono: • € 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari di edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno; • € 40.000, moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari; • € 30.000, moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da oltre 8 unità immobiliari. A CHI SPETTA Possono usufruire del bonus le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d'impresa. Gli interventi devono essere effettuati su immobili posseduti in base ad un titolo idoneo (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, altro diritto reale) oppure detenuti in locazione o in comodato d’uso gratuito registrati. Le spese possono essere sostenute e detratte anche dai familiari conviventi con il possessore o detentore, alla data di inizio dei lavori o al momento di sostenimento delle spese anche se antecedenti all’inizio lavori. Devono essere realizzati, in generale, sulle unità immobiliari ad uso abitativo esistenti e quindi non di nuova costruzione, censite al Catasto urbano. L’unità immobiliari di edifici plurifamiliari, oltre ad avere uno o più accessi autonomi dall’esterno, per essere considerata funzionalmente indipendente deve essere dotata di almeno tre installazioni o manufatti di qualunque genere, quali: impianti per l'acqua, per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento di proprietà esclusiva (ad uso/ autonomo esclusivo). COSA SPETTA Per le spese sostenute dal 1.01.2022 al 31.12.2025 è riconosciuta la detrazione del 75%. La detrazione del 75%, in riferimento alle medesime spese, è alternativa alla detrazione del 110% (quando l’intervento è trainato Superbonus), a quella ordinaria del 50% (recupero del patrimonio edilizio) o alla detrazione del 19% (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento). Dal 1.01.2022 al 31.12.2023 sono detraibili le spese sostenute per rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori). Dal 1.01.2024 al 31.12.2025 la detrazione è riconosciuta esclusivamente per interventi aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici (sono quindi esclusi serramenti e infissi o altre tipologie di spesa). COME USUFRUIRNE La detrazione può essere fruita in dichiarazione dei redditi in cinque rate annuali di pari importo.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=