Guida Bonus 2024

30 Guida aggiornata al 1° marzo 2024 • aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda; • aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente; • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria; • essere titolari di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso. La domanda deve essere presentata all’INPS in via telematica entro il 31 ottobre di ciascun anno di fruizione e non può essere richiesta nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione. Nella domanda sono autocertificati i redditi prodotti per gli anni di interesse. L’indennità è pari al 25 per cento, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda. L’ISCRO spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda ed è erogata per sei mensilità. Non viene riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa. L’importo dell’indennità non può in ogni caso superare il limite di 800 euro mensili e non può essere inferiore a 250 euro mensili. I limiti di importo sono annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT. La cessazione della partita IVA nel corso dell’erogazione dell’ISCRO determina la decadenza dalla prestazione, con il conseguente recupero delle mensilità erogate dopo la data in cui è cessata l’attività. L’ISCRO concorre alla formazione del reddito ai sensi del testo unico delle imposte sui redditi L’erogazione dell’ISCRO è condizionata alla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale Contributi riscatto periodi non coperti da contribuzione ante 1.01.2024 COS'È L'agevolazione fiscale, introdotta dalla legge di Bilancio 2024, consente la possibilità di riscattare, in tutto o in parte, i periodi interamente scoperti da contribuzione precedenti al 1° gennaio 2024 presso forme di previdenza obbligatoria né soggetti ad alcun obbligo contributivo I periodi possono essere riscattati nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi. È possibile versare in un'unica soluzione oppure in 120 rate mensili senza interessi. A CHI SPETTA Possono beneficiare della deducibilità dei contributi di riscatto: gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione separata, iscritti alle forme sostitutive ed esclusive dell’AGO. Possono avvalersi dell’agevolazione coloro che risultano privi di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995 e che non sono già titolari di pensione diretta oppure coloro che optano per sistema contributivo.

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