Guida Bonus 2024

19 Guida aggiornata al 1° marzo 2024 SCHEDE DI APPROFONDIMENTO Assegno di Inclusione COS'È L'ADI, istituita dall'articolo 1 del decreto-legge 48/2023, è una misura nazionale per contrastare la povertà, la fragilità e l'esclusione sociale delle fasce deboli tramite percorsi di inserimento sociale, formazione e politiche attive del lavoro a partire dal 1° gennaio 2024. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale. Il beneficio economico inizia il mese successivo alla sottoscrizione, da parte del richiedente ADI, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD), una volta completata con esito positivo l'istruttoria. Per le prime richieste presentate entro gennaio e che includono il PAD firmato entro lo stesso mese di gennaio 2024, il beneficio inizia a decorrere dallo stesso mese di gennaio 2024, ma solo se l'istruttoria ha esito positivo. Il beneficio viene erogato mensilmente su una carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un massimo di diciotto mesi consecutivi. Può essere rinnovato per ulteriori dodici mesi, con una pausa di un mese tra i periodi di rinnovo. Alla fine di ogni periodo di rinnovo di dodici mesi, è sempre prevista una pausa di un mese. A CHI SPETTA L'ADI è riconosciuto su richiesta di un membro del nucleo familiare per garantire l'inclusione di famiglie con membri disabili, minori o anziani (con almeno 60 anni di età), o persone in condizioni svantaggiate inserite in programmi di assistenza sociosanitaria certificati dalle autorità pubbliche. Al cittadino italiano o europeo o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa, in possesso dei seguenti requisiti: • avere un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) aggiornato inferiore a 9.360 euro annui; • un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, come definito ai fini ISEE diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria (IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro; • un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso; • avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza; non ha diritto all'Assegno di inclusione il nucleo familiare di cui un componente, sottoposto agli obblighi di cui all'articolo 6, comma 4 risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro.

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