Spazio al Lavoro n. 1 del 2017

| 7 speciale spi-cgil spazi o lavoro a l Voucher e responsabilità solidale negli appalti Susanna Camusso ad Aosta I l 20 marzo, partendo da Aosta, Susanna Camusso, Segretario Generale della Cgil, ha dato ini- zio alla campagna referendaria sull’abolizione dei Voucher e il rispristino della responsabilità solidale negli appalti. Susanna Camusso ha incontra- to, al mercatino del Quartiere Cogne e poi nella sede della co- operativa sociale degli anziani per l’autogestione di via Vuil- lerminaz, una nutrita folla di lavoratori e pensionati dando così inizio al tour elettorale che la porterà nelle diverse regioni italiane. “Abbiamo scelto di continuare la nostra mobilitazione perché il Decreto Legge, di recepimen- to dei quesiti referendari, va- rato dal Governo, sia conver- tito in legge entro 60 giorni “ ha detto il Segretario Generale della Cgil” pur essendo questo provvedimento un primo stra- ordinario risultato della nostra iniziativa, riteniamo i Referen- dum lo strumento di sostegno ad una nuova regolazione del lavoro e per questo abbiamo presentato una proposta di leg- ge, la Carta dei Diritti Universali del Lavoro, che è stata da poco incardinata alla Commissione lavoro della Camera. Chiedia- mo che si inizi la discussione parlamentare, perché il nostro Paese ha continuato negli anni ad incentivare fortemente la precarietà. Se non ci sarà una svolta decisiva, l’Italia non ri- uscirà ad investire nel proprio futuro”. Nella sede del Cooperativa So- ciale la Camusso ha parlato di pensioni e welfare, due temi importanti e delicati che coin- volgono molti pensionati, che con il passare del tempo hanno visto ridotto il potere d’acqui- sto delle loro pensioni e i tagli ai servizi sociali. Nella sua lunga giornata Ao- stana il Segretario Generale Susanna Camusso ha incon- trato in assemblea i lavoratori dell’USL, i giovani studenti del Convitto Regionale Federico Chabod e le Associazioni del territorio presso l’Espace Popu- laire. Possiamo dire che la CGIL ha raggiunto un primo successo “il Decreto del Governo in ma- teria di Voucher e Appalti”. È un risultato importante, frutto dell’iniziativa di questi anni nei luoghi di lavoro, nelle piazze, con la raccolta delle firme per la Carta dei Diritti Universali e per i quesiti referendari. È un risultato importante perché di- mostra che con costanza e im- pegno possiamo liberarci della precarietà. Il 6 aprile u.s. l’Aula della Ca- mera ha approvato il Decreto Legge di abrogazione dei vou- cher e il ripristino della Re- sponsabilità Solidale delle im- prese nella catena degli appalti. Il 19 aprile u.s. il Decreto Legge è stato convertito in legge dal Senato. Approvata la legge, ora i referen- dum promossi dalla Cgil dovreb- bero essere superati, ma l’ultima parola in proposito spetterà alla Corte di Cassazione. “Abbiamo raggiunto un nostro importante obiettivo, abbiamo mobilitato il paese con idee, proposte e partecipazione, e alla fine abbiamo avuto ragio- ne”. Questo risultato favorirà la di- scussione e l’approvazione di nuove regole universali del la- voro che superino la precarie- tà, realizzino l’uguaglianza dei diritti e garantiscano dignità a tutti i lavoratori e le lavoratrici. La Cgil non smobiliterà, conti- nuerà la sua campagna e vigi- lerà affinché questo successo si concretizzi in modo assoluto. Il nostro obiettivo resta l’appro- vazione della Proposta di legge di iniziativa popolare dei Diritti Universali del Lavoro. $ Dal Decreto alla Legge, la nostra Sfida per i Diritti continua Attivo Nazionale dei quadri e delegati della Cgil S abato 8 aprile a Roma si sono svolti i lavori dei qua- dri e dei delegati Cgil sul tema “Dal Decreto alla Legge, la nostra Sfida per i Diritti con- tinua per conquistare la Car- ta dei Diritti Universali del Lavoro”. Considerati i gravi fatti di guer- ra e terrorismo che si sono ve- rificati l’assemblea ha ritenuto doveroso prendere posizione ed ha approvato il seguente Or- dine del giorno: Assistiamo con grandissima preoccupazione agli orrori del- la guerra e degli attacchi ter- roristici che si susseguono in questi giorni e in queste ore e agli effetti, alle inevitabili con- seguenze, alla spirale di vio- lenza che questi fatti possono determinare. A Siria, Svezia, Russia, solo per ricordare gli ultimi avvenimen- ti, si aggiungono i tanti conflitti dimenticati nel mondo. Le vit- time di questa violenza sono le stesse: donne, uomini, bam- bine e bambini inermi. Le risposte timide ed inefficaci delle istituzioni e delle diplo- mazie internazionali hanno favorito e continuano a favo- rire protagonismi pericolosi e interventi unilaterali. La pace e la condizione delle persone, soprattutto di coloro che sono più indifesi come i bambini, non rappresentano una priori- tà rispetto a calcoli e posiziona- menti strategici nello scacchie- re mondiale. Nessuno può più voltare le spalle a partire dalle istituzio- ni internazionali ed europee. Si deve aprire una nuova stagio- ne in cui la responsabilità nella costruzione della pace coinvol- ga la comunità degli stati e dei popoli e venga affermato con nettezza il ruolo delle Nazio- ni Unite. Questo per impedire azioni militari unilaterali come accaduto in Siria e per imporre a partire da quel territorio una tregua vera che garantisca tutti gli aiuti necessari alle popola- zioni. Allo stesso modo al susseguir- si di attacchi terroristici che minacciano la quotidianità e contribuiscono a costruire un clima di paura e di terrore, oc- corre che siano date risposte di integrazione, di accoglienza, solidarietà e maggior dialogo fra gli stati. Alla violenza della guerra e de- gli attentati terroristici non si può rispondere con altrettanta violenza o con la costruzione di muri d’odio. Aumentare l’im- pegno per rimuovere le profon- de disuguaglianze, la povertà, e determinare le condizioni che consentano il prevalere della democrazia e dell’uguaglianza: questa è la strada che occorre percorrere per prevenire ed eli- minare le cause che determina- no guerra e violenza. La Cgil affermando con forza il proprio impegno contro le guerre e i terrorismi e il soste- gno verso le popolazioni colpi- te, intende costruire e rafforza- re, con le altre organizzazioni sindacali e con le realtà asso- ciative, tutte quelle iniziative per affermare la pace. In un momento così difficile, dobbiamo tutti tornare ad esse- re protagonisti e difendere con ancora più determinazione, in coerenza con la nostra Carta Costituzionale, la pace, la li- bertà, la democrazia, il valore dell’uguaglianza e della solida- rietà. $

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