Spazio al Lavoro n. 1 del 2017
| 7 spazi o lavoro a l SILP Legge di Stabilità 2016, parole e fatti… di D aniele T issone S egretario G enerale S indacato di P olizia I l bonus di 80 euro mensi- li per le forze dell’ordine sarà riconosciuto solo per il 2016 sotto forma di detrazio- ne fiscale e non sarà pertan- to utile ai fini previdenziali e pensionistici. Questo è quanto è stato pre- visto con il testo della legge di stabilità, approvato nei giorni scorsi dal parlamento, che conferma la misura già approvata dalla Commissione Bilancio. Ciò conferma, con buona pace di chi sostiene il contrario, che il bonus non avrà ca- rattere strutturale ma sarà piuttosto “una tantum” , connesso agli eventi eccezio- nali del Giubileo della Mise- ricordia nonché nella lotta al Terrorismo. Il predetto bonus riguarde- rà le forze di polizia, le for- ze armate, il personale dei vigili del fuoco come quello delle capitanerie di porto, un “benefit” di 960 euro su base annuale . Il contributo, come spiegato nella relazione tecnica, non ha natura retributiva, non è sog- getto a contribuzione previ- denziale e assistenziale e non concorre a formare il reddito complessivo ai fini dell’impo- sta sul reddito delle persone fisiche, in sostanza una decon- tribuzione vera e propria che non avrà effetti sulla previden- za e sulla futura pensione. Da una stima dell’ufficio stu- di della Camera, il persona- le interessato è di circa 500 mila unità per una spesa di 500 milioni per il solo 2016 , viene introdotta, al riguardo, una clausola di salvaguardia in caso di maggiori spese rispetto alle stime. Rispetto al testo ini- ziale un subemendamento, ap- provato alla vigilia delle festivi- tà, ha allargato l’erogazione del bonus anche al persona- le delle capitanerie di porto , settore che era risultato esclu- so durante la prima stesura del testo presentato dal Governo. Viene, invece, confermata l’e- sclusione dei lavoratori con trattamento “retributivo di tipo dirigenziale” . Nel pacchetto delle modifi- che sul comparto sicurezza e difesa si prevede, inoltre, l’anticipo dal 1/10/2016 al 1/3/2016 del termine a par- tire dal quale possono esse- re effettuate le assunzioni straordinarie nella Polizia di Stato, nell’Arma dei ca- rabinieri e nel Corpo della Guardia di finanza allo sco- po di incrementare le attività di prevenzione e controllo del territorio e di tutela dell’ordi- ne e della sicurezza pubblica in relazione allo svolgimen- to del Giubileo straordinario nonché a bandire per il 2016 un concorso nei limiti degli eventuali posti residui. Si prevede, altresì, l’auto- rizzazione alla spesa di euro 944.958 per l’anno 2016, di euro 973.892 per l’anno 2017 e di euro 1.576.400 annui a decorrere dall’anno 2018 da destinare a provve- dimenti normativi diretti alla equiparazione del persona- le direttivo del corpo della Polizia penitenziaria ai cor- rispondenti ruoli della Poli- zia di Stato in relazione alla articolazione delle carriere e al trattamento giuridico del personale. Approvato anche un investi- mento da 150 milioni di euro sulla cybersicurezza e di 50 milioni di euro per migliora- re la strumentazione delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco . A questi fondi si aggiunge un ulteriore stanziamento di 245 milioni di euro (250 nella stesura originale) per il 2016 per sostenere in- terventi straordinari per la difesa e la sicurezza “nazio- nale in relazione alla minac- cia terroristica”. Sempre nel pacchetto di legge è contem- plato un credito di imposta per il 2016 finanziato con 15 milioni per le spese soste- nute dai cittadini per l’istal- lazione di sistemi di video sorveglianza digitale e per contratti stipulati con istitu- ti di vigilanza per prevenire attività criminali, bonus che vale per “ persone fisiche non nell’esercizio di attività di la- voro autonomo o di impresa ”. Queste le misure varate dal Parlamento in tema di sicu- rezza, un capitolo di spesa che, lo ricordiamo, negli anni ha visto decrementi conside- revoli sul fronte degli inve- stimenti (-7 miliardi di euro per le spese di sostentamento delle amministrazioni o per il personale), tagli che hanno ridotto enormemente le capa- cità di risposta nella lotta al crimine con riflessi non tra- scurabili sulle dotazioni, mez- zi e strumentazioni in uso alle forze dell’ordine. Anche sul versante del turn- over, la ridotta capacità tesa a ripianare gli organici di tutte le forze di Polizia del Paese (- 55%) ha fatto diminuire, per la sola Polizia di Stato, di ben 5400 unità il perso- nale passando dalle 108.000 unita del 2008 alle attua- li 94.000 , personale che ha, oggi, un’età media anagrafica di oltre 45 anni. Recuperare il “gap” sulle dotazioni, strumentazioni e mezzi non sarà una cosa semplice , saranno necessari anni ma solamente se, a co- minciare dalle prossime leggi di stabilità, si considererà la sicurezza quale un versante strategico ed essenziale per il bene del Paese; solamente agendo in controtendenza ri- spetto agli ultimi interventi in materia, che hanno portato ad una forma di decrescente calo degli indispensabili stru- menti di cui hanno bisogno le forze dell’ordine, si potrà ef- fettivamente annunciare una svolta. Anche la questione riguar- dante i 250 milioni di euro, diventati ora 245, destina- ti alla Difesa per il contra- sto al terrorismo bypassa il ministero dell’Interno “ che non viene coinvolto, neanche nella fase di individuazione degli obiettivi ” è quantome- no assurdo il mancato coin- volgimento del viminale su un tema così importante che attiene a risorse che dovranno essere utilizzate per i droni e per apparecchiature tecnolo- gicamente avanzate, un prov- vedimento che esclude la par- tecipazione dell’Interno che ha competenze e responsabili- tà politica in tema di sicurezza Siamo così in presenza di una legge di stabilità non all’altezza di affrontare il tema della sicurezza del Paese e prendiamo anche atto che il necessario riordi- no delle forze di Polizia non avverrà in tempi rapidi visto il rinvio della questione, or- mai da troppi anni attesa, che avrebbe conferito maggior professionalità ed efficienza all’attuale modello di sicurez- za del Paese. Su questi temi è quindi necessario riaprire, al più presto, una seria e vera discussione di merito. Serve, fin d’ora, un impegno serio e costante rispetto ai temi della sicurezza che vedrà impegnato, da subito, il Silp Cgil nei seguenti versanti ri- vendicativi: • impegnarsi concretamente per la creazione di un modello efficiente ed efficace di sicu- rezza per il nostro Paese che, partendo dalla Legge 121/81, valorizzi l’opera degli addetti alla sicurezza innalzando il li- vello di sicurezza dei cittadini; • rivendicazione del ruolo contrattuale del sindacato con l’apertura di un tavolo eco- nomico e normativo ad ini- ziare dai 74 milioni di euro già stanziati (ricordiamo che anche le indennità accessorie non subiscono aumenti da ol- tre 6 anni); • far impegnare il governo a risolvere gli aspetti pensioni- stici e previdenziali del bonus; • riprendere da subito un se- rio ragionamento volto ad ot- tenere un riordino equo che valorizzi tutti i ruoli della Po- lizia di Stato; • ripartire con le assunzioni dalla vita civile con un turno- ver pieno che diminuisca l’età anagrafica implementando la parità di genere salvaguar- dando gli aspetti pensionistici della categoria in ragione della specificità dell’attività svolta. $
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