Spazio al Lavoro n. 1 del 2017
| 10 spazi o lavoro a l flc spazi o lav r a l “S iamo stupiti, per noi è una vicenda conclusa” così Katya Foletto Segretario Regio- nale della Flc Cgil in merito alla risoluzione sulla regionaliz- zazione della scuola valdostana dal Consiglio Regionale. “Questa ipotesi - sottolinea Folet- to - non ha trovato alcuna propos- ta concreta con l’allora Assessore Laurent Viérin pur avendo, come ha ricordato lui stesso, avviato un confronto al quale anche la nostra organizzazione sindacale aveva partecipato nonostante abbia sempre ribadito la nostra contrarietà al progetto per ra- gioni ampiamente spiegate”. La scuola valdostana è in fase di profondo cambiamento e ad oggi non si conoscono ancora le conseguenze non essendoci una bozza relativa all’applicazione della legge 107, senza contare che il prodotto dei lavori delle commissioni sulle “adaptations” ancora non ci è stato illustrato. A proposito di riforme, le Or- ganizzazioni Sindacali hanno ricevuto una bozza di propos- ta di riordino dell’istruzione secondaria, invece del tanto richiesto piano di assunzioni. Nella bozza, a fronte dell’aumen- to di 36 insegnanti nella scuola superiore, viene modificata in modo sostanziale l’organizzazi- one didattica della scuola media riducendo il numero di cattedre e togliendo risorse. “Tale scelta se attuata - continua il Segretario - oltre a modificare il funzionamento di un intero or- dine di scuola senza alcuna ade- guata riflessione pedagogico-di- dattica, penalizzerà fortemente quel personale precario che a prezzo di sacrifici economici e di un forte impegno ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento nella prospettiva di una futura assunzione” . La Flc Cgil tiene ad evidenz- iare che le varie riforme che investono attualmente la scuo- la valdostana sono sufficienti e ancora da analizzare all’inter- no della categoria docente, che non è detto sia d’accordo. “A volte abbiamo l’impressione che il disegno complessivo non sia chiaro - dice Foletto - alcune parti della legge 107 sono in fase di applicazione, carta del docen- te di 500 euro e adesso il bonus premiale che verrà assegnato alle istituzioni scolastiche nel 2016, ma non c’è traccia di una proposta più generale su cui ra- gionare”. Rispetto alla Regionalizzazione “Con un bilancio regionale così gravemente compromesso - con- clude - ci chiediamo come sia possibile immaginare il passag- gio ad un contratto regionale di lavoro che dovrebbe prevedere risorse economiche aggiuntive per la valorizzazione della pro- fessionalità docente”. $ Regionalizzazione Scuola Foletto “Siamo stupiti, per noi è una vicenda conclusa” Corso di Preparazione per i Docenti Secondo appuntamento il 23 gennaio 2016 Buona Scuola Docenti precari, Foletto: “Venga avviato subito un progetto di stabilizzazione” I n attesa della pubblicazione del bando di concorso, la Flc Cgil, Cisl Scuola e Savt École han- no organizzato un corso di pre- parazione per i docenti di ogni ordine e grado che è cominciato sabato 12 dicembre 2015. Il primo appuntamento è stato tenuto da Pino Patroncini, vice- presidente nazionale dell’Associa- zione professionale Proteo Fare Sapere che dal 1986 si occupa dei A seguito dell’approvazione da parte della Commissione Paritetica della norma di attu- azione per la Valle d’Aosta del- la Buona Scuola, verrà disposto l’adeguamento della riforma anche nella nostra regione che dovrà quindi trovare una soluz- ione alla delicata situazione del precariato docenti. Sino ad ora l’ Amministrazione Regionale non ha espresso la volontà per dare luogo ad un progetto di stabilizzazione an- che pluriennale. Operazione che si è svolta a livello nazionale con il Piano di Assunzioni e che la Provincia Autonoma di Trento ha fatto a partire dal 2014, por- tando nel 2015 all’immissione a ruolo di 100 precari. “Non è immaginabile pensare che precari storici, inseriti da più di 20 anni nelle graduato- rie e in possesso di abilitazione, debbano per forza sottoporsi alle prove di un concorso ordinario - sottolinea il Segretario Generale della Flc Cgil della Valle d’Aosta Katya Foletto - r icordiamo che la Valle d’Aosta non applican- do la Buona Scuola, in attesa temi che riguardano il complesso mondo della conoscenza e pro- muove lo sviluppo professionale di tutto il personale che vi opera, secondo il principio del mutuo aiuto professionale. Il prossimo incontro si terrà il 23 gennaio prossimo (sede ancora da definire) con l’intervento della Prof.ssa Teresa Granges, docente di pedagogia all’Università della Valle d’Aosta. $ di un adeguamento regionale, ha di fatto impedito ai precari valdostani di accedere al piano straordinario di assunzioni, uno dei pochi punti a favore di ques- ta riforma. I precari valdostani, soli in tutta Italia, non possono al momento avere un progetto di stabilizzazione serio, vedendo per ora come unica soluzione il superamento di un concorso or- dinario o la via giudiziaria”. La Flc Cgil della Valle d’Aos- ta chiede quindi con forza che venga subito aperto un tavolo con l’Assessorato all’Istruzione e Cultura finalizzato all’individ- uazione di un piano di stabiliz- zazione del precariato docente valdostano che porti allo svuota- mento delle graduatorie ad esau- rimento così come sta avvenendo nel resto d’Italia. “Non può essere considerato suf- ficiente - conclude il Segretario - l’aver avuto organici regionali più corposi rispetto al resto del Paese né l’aver sempre dato cor- so all’ordinario trand di assun- zioni poiché erano frutto di leggi approvate dalla Regione in base alle norme statutarie”. $
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