Spazio al Lavoro n. 1 del 2017

Editoriale di D omenico F alcomatà U n Nuovo Statuto dei lavoratori che parta dai diritti sanciti con la Legge 300 del 1970 e li renda effettivamente universali per tutti, indipendentemente dalla tipologia contrattuale. Per questi motivi la Cgil ha promosso il Nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori che am- pliando, estendendo ed integrando la legge 300/70 si configuri come una Carta dei diritti universali e di riscrittura del Diritto del Lavoro. Con le grandi trasformazioni del mondo del lavoro, con l’attenuarsi delle dif- ferenze tra lavoro dipendente e au- tonomo, con l’aumentare della pre- carietà e la sistematica cancellazione della legislazione del lavoro esisten- te, è assolutamente necessario ricre- are le condizioni che rendano effet- tivi per tutti i lavoratori quei diritti, qualunque siano le attività svolte o il contratto applicato. Occorre tornare a garantire tutele rispetto alle opinio- ni, all’iscrizione a un sindacato ma anche rispetto alla maternità, alla malattia, al riposo, alla sicurezza e alla giusta retribuzione. Si deve cioè mantenere e rendere nuovamente tangibile lo spirito originario della Legge 300. Il nuovo Statuto dei La- voratori non sarà una riproposizio- ne di quanto è stato cancellato, ma si fonda su un’idea di universalità dei diritti che prescinda dalla tipologia lavorativa o contrattuale. La Cgil, nel Comitato Direttivo nazionale del 14 dicembre ha approvato la “ Car- ta dei diritti universali del Lavoro ” che tra gennaio e marzo verrà sot- toposta all’esame degli iscritti, per poi essere presentata come proposta di legge di iniziativa popolare. Nel documento finale, di cui per ragioni di spazio riporto solo alcune parti, la Cgil riassume così le ragioni e le finalità di questa nuova, grande sfi- da: “ La Cgil ha promosso in questi anni campagne di mobilitazione e contrasto nei confronti di tutte le leggi e provvedimenti che ispirate al neoliberismo, hanno deregolato il mercato del lavoro e hanno deterio- rato e spesso cancellato i diritti del- le persone che lavorano. La preca- rietà, le esternalizzazioni, il sistema degli appalti, la contrapposizione tra lavoro pubblico e lavoro privato, autonomo e subordinato, hanno ri- dotto le tutele per la generalità dei lavoratori. Sempre di più le leggi hanno determinato una limitazione della contrattazione e l’aumento dei poteri unilaterali delle impre- se. Occorre ricomporre il mondo del lavoro, rafforzare la contrattazione collettiva, costruire un nucleo di diritti universali estesi a tutte/i le lavoratrici e lavoratori. Diritti, De- mocrazia, Contrattazione sono prin- cipi di rango Costituzionale perché è nella Costituzione il fondamento de- mocratico del lavoro e della libertà sindacale ”. Un progetto importante che ha l’ambizione di scrivere un nuovo diritto del lavoro anche in ri- sposta alle famigerate “riforme” dei vent’anni passati e che avrà bisogno di luoghi di confronto e discussione sempre più ampi, affinché diventi una proposta non solo della Cgil e del mondo del lavoro ma un proget- to del e per il nostro Paese . $ spazi o lavoro a l Mensile d’informazione della cgil Valle d’Aosta Poste italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. 70% - NO / Aosta - Regime libero - Registrazione presso il Tribunale di Aosta n° 3 del 14 . 09 . 1973 Anno XLII • Numero 1 • Gennaio 2016 a pag 4 Premio Marco Lo Verso Modalità di partecipazione e regolamento a pag 3 L’analisi dell’Ires Uno sguardo all’economia regionale a pag 11/12 Spi-Cgil Dal caso ENEL alle pensioni te la faranno pagare cara

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