Spazio al Lavoro n. 1 del 2015

| 4 speciale fLc-cgil spazi o lavoro a l Tesseramento 2015 A osta 11 M arzo 2015 Cara iscritta caro iscritto, in questo 2015 il “rito” dell’invio della tessera di iscrizione alla flc CGIL è come sempre ricco di significati, un momento importante per la nostra organizzazione perché ci consente di rinnovare il rapporto di fiducia con chi sceglie di condividere i valori e le proposte della CGIL. Per questa ragione abbiamo deciso di coinvolgere nella distribuzione delle tessere le RSI, le RSA, i delegati nelle scuole e nei luoghi di lavoro, per rafforzare l’idea, in un mo- mento in cui il Sindacato vive un attacco senza precedenti, in cui il DL 90/2014 ha tagliato ulteriormente le risorse alle Organizzazioni sindacali (solo per l’effetto che in Valle d’A- osta la riduzione era già stata effettuata pesantemente ne- gli anni precedenti che non si è avuto il dimezzamento dei distacchi effettuato nel resto d’Italia) che abbiamo scelto di resistere e siamo e rinnoviamo l’impegno ad essere sempre più presenti. Abbiamo scelto di resistere, ma dobbiamo necessariamen- te confermare e promuovere l’iscrizione alla flc CGIL per diverse ragioni: a) La CGIL in questi anni ha sostenuto i diritti contrattuali dei lavoratori della scuola e la necessità di un salario adeguato alla prestazione ed alla professionalità. Questo spiega la nostra contrarietà allo scambio tra riduzione dei fondi alle scuole e scatti di anzianità (non ancora del tutto riconosciuti). b) La CGIL ha in questi anni prodotto una proposta di as- sunzione di oltre 104.000 a costo zero e la risposta del MIUR fu quella di assumerne 35.000 nel 2011 con una penalizzazione salariale per i nuovi assunti. c) La CGIL non si è limitata a dire “non mi piace” ma ha proposto un Piano del lavoro che non proponeva alcune modifiche alla politica economica perseguita dagli ultimi governi, ma avanzava una cultura economica alternati- va fondata su investimenti pubblici finanziati da politi- che fiscali espansive estesi a ipotesi di prelievo patrimo- niale (tassare rendite e patrimoni). In questo scenario il ruolo della scuola pubblica dell’Università e della ricer- ca ricoprono un peso centrale. d) La CGIL ha costruito mobilitazioni e proposte finalizzate a ridurre le disuguaglianze sociali nel lavoro ma anche rispetto all’utenza. Non abbiamo mai pensato solo al “lavoro” nelle scuole; abbiamo sempre pensato alla qua- lità del lavoro inseparabile dal diritto degli allievi di fru- ire di opportunità e servizi in grado di contenere le di- suguaglianze di partenza. Il passaggio letterario di Erri di Luca (Il giorno prima della felicità) quando scrive che “la scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva ugua- glianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuo- ri.”, ha rappresentato per la FLC CGIL, da sempre, un elemento strutturante la strategia sindacale e non un ge- nerico richiamo a valo- ri buonisti. e) La FLC CGIL ha avanzato proposte in merito a contratto, sa- lario e professionalità. Bene, questo è il punto più delicato sul quale convergerà l’azione del governo nelle prossime settimane. Per questo merita un ragionamento a parte poiché chiama in causa tutta la nostra organizzazione e le scelte dei lavoratori. Al momento non abbiamo documenti ufficiali e quindi quanto verrà qui discusso riguarda proposte espresse senza una veste formale. Tuttavia la prassi di questi anni è stata quella di anticipare sui mezzi di informazione de- cisioni che avrebbero trovato una successiva conferma istituzionale. La politica dell’annuncio è una strategia che ha caratterizzato il profilo comunicativo dei governi negli ultimi anni. Oggi più che mai tutto appare confuso e le aspettative legittime d precari e docenti di suolo sono continuamente frustrate da dietro front e annunci spot. In Valle d’Aosta siamo attualmente di fronte ad una politica incapace di prendere decisioni chiare e condivise e negli ultimi anni abbiamo visto la Scuola Valdostana immobile di fronte agli avvenimenti nazionali. Le scelte Regionali, dalla formazione dei docenti ( PAS e TFA) sono state un continuo e altalenante rinvio di responsabili- tà che hanno reso forte disagio ai precari e che vede oggi con la sospensione dell’avvio del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria la conferma che non solo non si ha chiaro quale progetto la politica abbia sulla formazione del corpo docente valdostano ma che non vi è un progetto chiaro nemmeno sul piano di sviluppo dell’UNIVDA , tranne quello della costruzione del Campus Universitario. Alle nostre continue richieste di un Piano di sviluppo tra- sparente , la politica non ha ancora risposto. Tanti temi sono poi da rimettere in discussione come ad esempio la costituzione del CPIA, le prospettive del Conser- vatoire de la Vallée d’Aoste, le problematiche delle scuole superiori, del ruolo delle scuole paritarie, delle palestre che non ci sono, della scuola dell’infanzia, dell’insegnamento su sostegno e non ultimo quelle relative al plurilinguismo che, essendo una cosa seria, non può e non deve essere stru- mentalizzato né da genitori né dalla politica stessa. Ringrazio come sempre tutto il gruppo Dirigente che consen- te con il proprio impegno quotidiano alla flc CGIL di essere ancora il primo sindacato scolastico della scuola Valdostana e, rinnovando l’impegno ad essere sempre più presenti nel- le scuole e sul territorio. Vi auguro un buon 2015. Un caro saluto. Katya Foletto

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