Spazio al Lavoro n. 3 del 2014

| 4 speciale fLc-cgil spazi o lavoro a l Il Discorso Unitario alla Conferenza Miur – Regione Valle d’Aosta Ecco il testo - della durata di 3 minuti, come previsto dal cerimoniale - che come OO.SS. abbiamo presentato al Capo Dipartimento del MIUR Luciano Chiappetta, all’Assessore Emily Rini e alla Sovraintendente Giovanna Sampietro. L e OO.SS. della Scuola della Valle d’Aosta flc-CGIL, CISL-Scuola, SAVT- École e SNALS-Confsal, accolgono con interesse l’iniziativa del MIUR, relativa al rapporto “La Buona Scuola”, organizzata in data odierna ad Aosta e intendono in tale occasione presentare la posizione di oltre 1400 docenti, recentemente in- contrati in occasione di una serie di assemblee sindacali dedicate proprio all’analisi del documento del Gover- no, i quali hanno firmato un appello per l’apertura immediata del con- fronto sul contratto di lavoro. I docenti ritengono il progetto – così come formulato – impreciso nella formulazione, velleitario nei conte- nuti e lesivo dei diritti dei lavoratori e degli studenti. Per quanto riguarda la formulazi- one , si rileva che nel progetto ricorre 17 volte la parola “preside”, una figura che non esiste più nell’ordi- namento scolastico italiano dal 1° settembre 2000. Ci si chiede, quindi, quanto gli estensori del documento conoscano della realtà della Scuola del 2014. Per quanto riguarda i contenuti , si rileva la completa assenza di riferi- menti: • ai costi della riforma, ai relativi finanziamenti – il miliardo an- nunciato non è certo sufficiente – e alle modalità di applicazione di un sistema dell’istruzione nel quale saranno richiesti ad ogni insegnante maggiore flessibilità, disponibilità a trasferirsi su tutto il territorio italiano e numerosi im- pegni aggiuntivi, senza che venga- no riconosciute ed esplicitate tutte le attività che già oggi gli inseg- nanti svolgono e che per comod- ità sono rubricate come “funzione docente”, pur rappresentando un impegno settimanale non indiffer- ente, come la preparazione e cor- rezione dei compiti in classe; • alle modalità di valutazione e ai de- scrittori sui quali saranno fondati il giudizio sul singolo insegnante e su ogni istituzione scolastica; • alle modalità con le quali si intende coniugare il “rispetto della con- tinuità didattica” con la discrezi- onalità di scelta degli insegnanti da parte del dirigente scolastico; • alle modalità di aggiornamento dei docenti, che rischia di diventare un obbligo a titolo oneroso per il sin- golo lavoratore, cosicché chi vorrà percepire un aumento retributivo dovrà finanziare anticipatamente tale aumento pagando i formatori accreditati presso il Ministero. Per quanto riguarda i diritti , il pro- getto abolisce, di fatto, l’intero siste- ma giuridico sul quale si è basata la Scuola italiana negli ultimi quar- ant’anni, cancellando interi ambiti di contrattazione e di confronto di categoria, quali la mobilità (oggi dis- ciplinata da un contratto annuale), la retribuzione (anch’essa discipli- nata per contratto), la gestione del- le risorse per l’Offerta Formativa dell’Istituzione (oggi affidata alla con- trattazione di istituto). Basti pensare che si propone ai precari un vero e proprio ricatto: la dovuta immissione in ruolo è concessa solo dietro rinun- cia delle garanzie di cui godono oggi i loro colleghi a tempo indeterminato relativamente alla stabilità del posto e delle condizioni lavorative. Inoltre, nulla è specificato rispetto al ruolo degli studenti e dei genitori negli or- gani collegiali (Consiglio di Istituto, Consigli di classe e di sezione, Con- siglio scolastico distrettuale) né sulle modalità con le quali studenti e gen- itori decideranno dell’impiego delle retribuzioni dei docenti, dato che si prevede un “bilancio partecipato” nel quale anch’essi decideranno dei finanziamenti per il Miglioramento dell’Offerta Formativa, oggi parte in- tegrante di tale retribuzione. Il progetto di riforma appare, poi, vecchio nell’impostazione, tanto da cumulare senza logica tutte le proposte susseguitesi dal Ministero Berlinguer a oggi, a partire dal colle- gamento tra l’obbligo di formazione e gli aumenti salariali, proseguendo con la privatizzazione del finanzia- mento alle Istituzioni scolastiche e la trasformazione della figura del dirigente scolastico da “garante della legalità” dell’Istituzione a manager con diritto di assunzione diretta dei docenti e benefit economici deriva- ti dai risultati ottenuti (proposte da Valentina Aprea). Per mancanza di tempo, si tralascia di analizzare le potenziali conseguenze del progetto sul sistema scolastico legato al parti- colarismo valdostano. Per questo motivo i docenti delle scu- ole della Valle d’Aosta e le OO. SS. che li rappresentano esprimono un pare- re negativo tanto sul progetto quanto sulle modalità della consultazione in atto sul web, che non garantisce la corretta rilevazione delle risposte – in quanto la medesima persona può esprimere più volte il proprio parere – né riconosce ai professionisti del- la scuola, quali gli insegnanti sono, una reale possibilità di confronto e di proposta. Evidenziano, inoltre, che il presente incontro per l’esiguità del tempo a disposizione e l’obbligo di comunicare anticipatamente le do- mande non risulta CERTO espressi- one del libero confronto tra utenti, lavoratori e tra genitori, studenti, lavoratori e Amministrazione. Per questo motivo, i Sindacati della Scuola in Valle d’Aosta invieranno al Ministero una più articolata memo- ria sul progetto tramite le proprie Segreterie nazionali, con l’auspicio che il Ministro avvii al più presto il dovuto confronto con le Organiz- zazioni che OGGI SONO ANCORA deputate per legge a rappresentare i lavoratori. $ 21-25 novembre 2014 SPARGIMENTI DI SENSO PROGRAMMA Contro la violenza sulle donne Martedì 25 NOVEMBRE ◗ AOSTA CITTADELLA DEI GIOVANI - VIA GARIBALDI Ore 16.00-19.00 COSE DA FEMMINE, COSE DA MASCHI Laboratorio multimediale sugli stereotipi di genere A cura dell’Associazione di promozione sociale “DORA Donne in Valle d’Aosta” nell’ambito del progetto finanziato dal bando 2013 per il finanziamento di progetti antiviolenza, di prevenzione e di informazione contro la violenza di genere, ai sensi della legge regionale 25 febbraio 2013, n. 4. Conduce: Viviana Rosi, Associazione DORA donne in VDA LETTURE TEATRALI A seguire E VISSERO PER SEMPRE (IN)FELICI E (S)CONTENTE... Stereotipi e pregiudizi nella comunicazione: dalle fiabe alla scuola. Tavola rotonda su comunicazione, stereotipi di genere ed effetti dei condizionamenti socioculturali sul corpo e la salute delle donne. Ne discutono: Jeannette Migliorin, pedagogista; Viviana Rosi, Esperta in comunicazione, Anna Maria Beoni, psichiatra, Responsabile del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare (Azienda USL Vda) Modera: Cristina Machet, Consigliera di Parità Interviene: Emily Rini, Assessore Regionale all’Istruzione e cultura Ore 21.00 - 23.00 Alma Rosé, Concerto Durante il concerto saranno eseguiti i tre brani vincitori del concorso di composizione “Alma Rosé” promos- so dall’Associazione Culturale Musicale Mont Rose e destinato agli allievi e alle allieve delle classi terze della scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale. Introducono: Marisella Chevallard, Associazione Mont Rose e Patrizia Carradore, Assessore allo Sviluppo economico, Sport, Statistica, Personale e Pari Opportunità del Comune di Aosta. Concerto promosso dall’Associazione Culturale Musicale Mont Rose in colloborazione con il Comune di Aosta, Assessorato allo Sviluppo economico, Sport, Statistica, Personale e Pari Opportunità. ◗ AOSTA THEATRE DE LA VILLE Ore 16,00 e ore 20,00 “GIGOLÒ PER CASO” Film di John Turturro, 98’ (USA, 2013) Proiezione nell’ambito della Saison culturelle, Sezione Cinema ◗ GRESSONEY-SAINT-JEAN SPORT HAUS Ore 20.30 RACCONTI DI STOCCOLMA Film di Anders Nilsson, 133’ (Svezia,Germania, 2006) Sullo sfondo di una Stoccolma che nessuno potrebbe immaginare, la violenza si nasconde dietro il volto stesso delle persone amate. Costretti a vivere nella paura, una giornalista di successo, il proprietario di un locale notturno e una giovane immigrata decideranno infine di ribellarsi e rompere il silenzio conquistando la speranza di un nuovo futuro. Ispirato a eventi realmente accaduti. Il film ha vinto il Premio Amnesty International al 57° Festival di Berlino. Introducono Luigi Chiavenuto, Sindaco del Comune di Gressoney-Saint-Jean e Ornella Canesso, assistente sociale. Proiezione promossa dal Comune di Gressoney-Saint-Jean Sistema Bibliotecario Valdostano : SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE E VETRINE TEMATICHE L’immagine Time, di André-Valery Tognan è tratta dal catalogo “Mai più”, artiste e artisti valdostani contro la violenza sulle donne, realizzato in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne 2008 Con la collaborazione Grafica: Paola Bocco - Azienda USL Valle d’Aosta - SC Comunicazione Comune di Gressoney-Saint-Jean Comune di Saint-Pierre Centro donne contro la violenza 25 novembre - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

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