Spazio al Lavoro n. 7 del 2013

| 11 spazi o lavoro a l caaf-cgil assist. fiscale l diritti e pari opportunità ONU: la tragedia di Lampedusa irrompe al Palazzo di vetro Ci occupiamo in questo numero di politiche globali e immigrazione, ricordando a tutti che per la CGIL le pari opportunità sono intese a 360 gradi. Nell’articolo seguente viene discusso, in una delle sedi più importanti del mondo, in merito all’immigrazione. M entre un barcone carico di miseria, speranza e paura affonda- va a poche centinaia di metri da Lampedusa, si apriva a New York, nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, il Dialogo di alto livel- lo su migrazione internazionale e sviluppo, in cui si è ripetutamente sottolineato il valore positivo del fenomeno migratorio sull’econo- mia mondiale, definito una “forza dinamica nello sviluppo globale”. L’appuntamento è uno dei principali incontri paralleli all’Assemblea generale dell’Onu. Secondo l’Onu nel mondo ci sono 232 milioni di migranti, circa la metà donne. Secondo i dati disponibili, un terzo di queste persone si è spostata da paesi in via di sviluppo ad altri più sviluppati; un altro terzo da un paese in via di sviluppo a un altro; gli ultimi da un paese sviluppato a uno simile. Le statistiche dimostrano che negli ultimi anni è andato aumentando il numero di immigrati in paesi sviluppati in possesso di titoli di studio di medio- alto livello. Il fenomeno migratorio porta vantaggi anche al paese di provenienza grazie alle rimesse, le quali anche se utilizzate esclusi- vamente per il consumo stimolano la domanda e sostengono il com- mercio interno dei paesi in via di sviluppo. Il 2 ottobre la Banca mondiale ha pubblicato le ultime cifre relative all’invio di fondi nei Paesi di origine dei migranti che nei soli Paesi in via di sviluppo nel 2013 dovrebbero raggiungere i 414 miliardi di dollari, il 6,3 % in più del 2012. Una cifra che nel 2016 dovrebbe arrivare a 540 miliardi di dollari, il più potente incentivo allo sviluppo ed alla riduzione della povertà e quindi alla crescita della democrazia e dei diritti umani nei Paesi di origine dei migranti, il che vuol dire, che le rimesse dei migranti fanno diminuire la necessità di emigrare. Secondo i dati dell’Onu gli Usa risultano il paese più ambito a livello globale per chi emigra. Ma a livello regionale, è l’Unione europea, con 64 milioni di persone, il principale punto di approdo per i migranti. La tragedia di Lampedusa è piombata sull’appuntamento è ha ri- chiamato interventi e posizioni di molti autorevoli rappresentanti di istituzioni internazionali. Rupert Colville, portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani (Ohchr) ha detto: “vorremmo chiedere alle autorità italiane ed alla comunità interna- zionale, in particolare l’Unione europea, di rafforzare i loro sforzi per prevenire il ripetersi di situazioni come questa. Gli stati membri dovrebbero inoltre garantire di onorare gli impegni assunti ai sensi del diritto internazionale dei rifugiati”. L’Ohchr ha anche espresso una crescente preoccupazione per l’aumento del traffico illegale di migranti e rifugiati nel Mediterraneo ed ha sottolineato l’importan- za dell’impegno della comunità internazionale su questo tema. Per Colville il naufragio di Lampedusa “è indice della disperazione delle persone che vivono in aree di Eritrea e anche in altri Paesi, tra cui la Somalia, colpiti da insicurezza e conflitti, così come la mancanza di godimento dei diritti economici, sociali e culturali di base. È inoltre fondamentale che la comunità internazionale si impegni a migliora- re la situazione dei diritti umani sul terreno, per affrontare le cause alla radice, in modo che ci sia un sufficiente miglioramento e che la gente non senta la necessità di mettere a rischio la vita intrapren- dendo questi viaggi pericolosi. L’Onu è pronta a collaborare con le autorità nazionali per porre fine al traffico ed alla tratta di persone provenienti dall’Eritrea e della Somalia. Esprimo le mie condoglian- ze alle famiglie di coloro che sono annegati nel tragico incidente”. Il summit di New York, pesantemente segnato dalla tragedia di Lampedusa, si era aperto con un appello del Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, a “prendere misure per proteggere i diritti di milioni di migranti in tutto il mondo ed a riconoscere il loro con- tributo ai loro Paesi di origine come a quelli di accoglienza. Aver successo nella migrazione è una nostra responsabilità collettiva, così come per i migranti e per gli stessi Paesi. Lo dobbiamo ai mi- lioni di migranti, per il loro coraggio, la loro energia ed i loro sogni che rendono le nostre società più prospere, più resilienti e diverse”. di K atya F oletto Scadenza IMU 2013 Non dovuta la seconda rata per i fabbricati destinati alla vendita dalle imprese costruttrici S i evidenzia che è stato pubbli- cato in Gazzetta Ufficiale il De- creto-Legge 31 agosto 2013, n. 102 “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di tratta- menti pensionistici”. L’ articolo 1 del DL 102/2013 ha stabilito l’abolizione della prima rata dell’IMU 2013 per gli immo- bili oggetto della sospensione di- sposta con decreto-legge 21 maggio 2013 n. 54 art. 1 comma 1 conver- tito in Legge 18 luglio 2013 n. 85: a) abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati clas- sificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 b) unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprie- tà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Isti- tuti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia resi- denziale pubblica, comunque de- nominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell’articolo 93 del decreto del Pre- sidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 c) terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all’articolo 13, commi 4, 5 e 8, del DL 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e successive modificazioni. L’articolo 2 - Altre disposizioni in materia di IMU - al comma 1 ha stabilito che per l’anno 2013 non è dovuta la seconda rata dell’IMU relativa ai fabbricati costruiti e de- stinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati. Vi comunicheremo in seguito come verranno distribuiti gli F24 per il pagamento seconda rata IMU. $ I l Decreto Legge n. 63 del 04/06/2013 convertito in Legge n. 90/2013 contiene alcune novi- tà relative alle agevolazioni per le spese riferite al risparmio energe- tico ed al recupero del patrimonio edilizio. 1) ristrutturazioni edilizie, re- stauro/recupero risanamento di interi fabbricati: proroga fino al 31 dicembre 2013 della detrazio- ne per il recupero del patrimonio edilizio con la maggiore aliquota del 50% e con il maggior limite di spesa di euro 96.000 RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA e risparimo energetico: novità 2) risparmio energetico: proroga fino al 31 dicembre 2013 della de- trazione per tutti gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici; detrazione dal 55% al 65% per le spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013 3) proroga fino al 30 giugno 2014 per gli interventi riguardanti parti comuni degli edifici condominia- li o che interessano tutte le unità immobiliari del condominio. De- trazione dal 55% al 65% per le spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013. $

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