Spazio al Lavoro n. 7 del 2013
| 10 spazi o lavoro a l patronato inca-cgil spazi o lav r a l INCA-CGIL: ORARI E SEDI PATRONATO UFFICIO AOSTA Via L. Binel 24 - Tel. 0165/271660 Fax 0165/271699 - mail aosta@inca.it LUNEDì 08,30-12,00 14,30-18,30 MARTEDì 08,30-12,00 14,30-18,30 MERCOLEDì 08,30-12,00 14,30-18,30 GIOVEDì 08,30-12,00 14,30 18,30 VENERDì 08,30-12,00 14,30-18,30 UFFICIO VERRES Via Frères Gilles 30/A - Tel. 0125/929534 Fax 0125/922400 LUNEDì 08,30-12,00 14,30-18,30 MARTEDì 14,30-18,30 MERCOLEDì CHIUSO GIOVEDì 08,30-12,00 14,30-18,30 VENERDì CHIUSO UFFICIO DONNAS Via Roma 93 - Tel. 0125/804400 - mail donnas@inca.it LUNEDì 09,00-11,30 MARTEDì 14,30-18,30 MERCOLEDì 08,30-12,00 14,30-18,30 GIOVEDì CHIUSO VENERDì 08,30-12,00 14,30-18,30 SEDE CHATILLON P.zza Caduti per la Patria 4 - Tel. 0166/61809, Fax 0166/563829 - mail chatillon@inca.it LUNEDì 09,00-12,30 14,00-18,00 giovEDì 09,00-12,30 14,00-18,00 VENERDì 15,00-18,00 SEDE MORGEX Via Valdigne 8 - Tel. 0165/800180 GIOVEDì 09,00-12,00 15,00-18,00 PENSIONE ANTICIPATA E “PENALIZZATA” Applicata una riduzione pari all’1% annuo per i primi due anni mancanti al raggiungimento dei 62 anni di età anagrafica e del 2% per gli ulteriori anni mancanti Italia: 4,8 milioni di persone in povertà assoluta L a pensione anticipata è una prestazione introdotta nel 2012 dalla Riforma Fornero che sostituisce la pensione di anzia- nità (i vecchi quarant’anni di contributi e le “quote”). Il diritto alla nuova pensione anticipata si matura al raggiungimento di una determinata anzianità contribu- tiva, indipendentemente dall’età anagrafica. Per il 2012, la nuova normativa prevedeva il raggiun- gimento di 42 anni e 1 mese di contributi per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne, senza di- stinzione tra lavoratori dipendenti pubblici o privati e lavoratori au- tonomi o parasubordinati. • Con l’incremento della speran- za di vita, i requisiti di anzianità contributiva sono adeguati come segue: • dal 1° gennaio 2013 al 31 di- cembre 2013: uomini 42 anni e 5 mesi, donne 41 anni e 5 mesi; dal 1° gennaio 2014 al 31 dicem- bre 2014: uomini 42 anni e 6 mesi, donne 41 anni e 6 mesi. La nuova legislazione prevede I n Italia sono 9.563.000 le per- sone in condizioni di povertà relativa, cioè costrette a vivere con meno di 506 euro al mese. A questi si sommano 4 milioni e 814 mila persone che si trovano addi- rittura in povertà assoluta, nell’in- digenza. Inoltre il 7% dei mino- renni italiani vive in condizione di povertà assoluta. E sono 723 mila ragazzi i cui percorsi sono stati in- giustamente interrotti, per i quali le istituzioni non offrono speran- ze. Così Libera, in occasione del- la Giornata mondiale della Lotta contro la Povertà, giorno in cui il Gruppo Abele promuove Mise- ria Ladra, la campagna nazionale contro tutte le forme di povertà. I dati collocano l’Italia al primo posto in Europa per ciò che ri- guarda la povertà minorile. Ma c’è anche la povertà culturale, sottolinea Libera, con 6 milioni di persone analfabete l’Italia è agli ultimi posti in Europa per abban- dono scolastico. Sei famiglie su dieci in seguito alle difficoltà eco- nomiche hanno ridotto la quantità e la qualità del carrello della spesa alimentare. Il picco si registra an- cora una volta al sud, con quasi il 73%. $ inoltre una riduzione sulla quota di pensione retributiva relativa all’anzianità contributiva matura- ta fino al 31 dicembre 2011: vie- ne applicata una riduzione pari all’1% annuo per i primi due anni mancanti al raggiungimento dei 62 anni di età anagrafica e del 2% per gli ulteriori anni mancanti alla suddetta età calcolati alla data del pensionamento. Tale penalizzazione non sarà ap- plicata a coloro che maturano il requisito contributivo entro il 31 dicembre 2017 qualora la con- tribuzione derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, servi- zio militare, infortunio, malattia e cassa integrazione guadagni ordinaria (escludendo, quindi, i periodi di maternità facoltativa, i congedi per assistenza disabili, la cassa integrazione straordinaria, la mobilità, la disoccupazione, i versamenti volontari e il riscatto di laurea). Pertanto, se si considera che la pensione anticipata determina un consistente incremento dell’an- zianità contributiva rispetto ai requisiti previgenti, di 13 mesi dal 2012 e l’aggancio del requisi- to contributivo agli adeguamenti della speranza di vita, si determi- nerà, per gli uomini, un rinvio del momento del pensionamento di almeno 18 mesi. Un esempio pratico: un lavorato- re nato a gennaio 1956 matura a gennaio 2012 i 40 anni di anzia- nità contributiva e programma, quindi, di andare in pensione il 1° febbraio 2013 (12 mesi dopo il perfezionamento dei requisiti); con la pensione anticipata dovrà continuare a versare la contribu- zione fino a luglio 2014, quando avrà raggiunto i 42 anni e 6 mesi richiesti per tale anno. Potrà così andare in pensione da agosto 2014. • Tuttavia, se lo stesso lavoratore che si ritira dal lavoro ad agosto 2014 (58 anni e 6 mesi di età ana- grafica) presenta periodi di cassa integrazione straordinaria, di- soccupazione, mobilità, congedo straordinario per assistenza ad un familiare disabile ecc.. l’im- porto della pensione determinato sull’anzianità contributiva matu- rata entro il 31 dicembre 2011 subirà una riduzione totale del 5%, ovvero: • per i primi due anni mancanti ai 62 = 1% x 2 = 2%; • per l’ulteriore anno mancante = 2% x 1 = 2%; • per le frazioni di anno (6 mesi) = 2% / 2 = 1%. Per quanto riguarda i lavoratori del pubblico impiego, le ammini- strazioni non possono risolvere unilateralmente il rapporto di la- voro dei dipendenti di età inferio- re a 62 anni nel caso in cui il trat- tamento pensionistico è soggetto a tale riduzione. $
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