Spazio al Lavoro n. 5 del 2013

| 9 spazi o lavoro a l colpito in modo sensibile il nostro Paese. Negli ultimi anni abbiamo perso tante certezze, diritti consi- derati inviolabili sono stati messi in discussione dai governi pre- sieduti da Berlusconi e Monti. Il diritto alla salute e al benessere, il diritto a un reddito dignitoso, il diritto ad avere un fisco equo, il diritto-dovere di pagare le tasse a seconda della propria ricchez- za hanno subito un costante ridi- mensionamento perché sono state attuate politiche di solo rigore di bilancio. È evidente che siamo di fronte ad una strategia volta a ri- dimensionare il perimetro dell’in- tervento pubblico a favore dei privati. (Assicurazioni, Cliniche, Case di riposo, Scuole, ecc.). Riferendoci al mondo degli anzia- ni possiamo affermare che una grande conquista di civiltà come l’aumento della durata media della vita rischia di trasformarsi G aetano M aiorana L a Costituzione repubblicana, entrata in vigore il 1 genna- io 1948, è la carta fondamentale dell’ordinamento giuridico italia- no. Al suo interno racchiude le re- gole fondamentali su cui si basa la vita della società italiana che ogni persona o ente giuridico devono rispettare e attuare. Tra i principi che la Costituzione esalta vi è l’af- fermazione dei diritti inviolabili dell’uomo. Dal 1 gennaio 1948 si sono fatti molti passi avanti, molti traguardi sono stati raggiunti, non si può sicuramente affermare che tutti i diritti enunciati sono esigi- bili ma certamente si sono rag- giunti traguardi importanti. L’Italia ha vissuto una stagione di benessere che improvvisamente ha subito uno stop a partire dal 2008 con l’inizio della crisi econo- mico finanziaria mondiale che ha spi-cgil pensionati CGIL e SPI, forti perplessità sul testo del nuovo Isee “Il testo del nuovo Isee che domani andrà all’esame della conferenza unificata Stato-Regioni suscita, rispetto alle modifiche, apportate forti perplessità sulla tenuta dell’equilibrio complessivo della proposta e sulla equità della sua applicazione”. Lo affermano in una nota il segretario nazionale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti, e il segretario confederale della CGIL, Vera Lamonica, in merito alla riforma dell’Indicatore della situa- zione economica equivalente. “Le flessibilità che si propone di introdurre per i servizi e le prestazioni sociali e socio-sanitarie - proseguono i due dirigenti sindacali - rischiano di mettere in discussione un caposaldo del nuovo Isee: la unitarietà dei criteri di valutazione della capacità reddituale delle famiglie e delle persone. Se così fosse si tornerebbe alla situazione precedente di forti (ed inique) differenziazioni da territorio a territorio. Siamo preoccupati inoltre che le modifiche proposte possano avere riflessi sul sistema dei controlli previsto, requisito e vincolo irrinunciabile per un corretto e equo utilizzo dell’Isee”, concludono Pedretti e Lamonica. La crisi ha provocato il ridimensionamento di diritti fondamentali: ciò è inaccettabile DIRITTI E RIGORI per molte persone in un aumen- to di sofferenza e di povertà. Non possiamo accettare i pesanti tagli della spesa pubblica che mettono in crisi i servizi sanitari e il nostro stato sociale. I tagli, che in nome di un rigore senza equità, sono sbagliati perché di fatto riducono i diritti ed anche le opportunità di lavoro. I governanti, volutamen- te, ignorano che i servizi sociali e sanitari, se ben gestiti, sono fonte di occupazione e di sviluppo eco- nomico. I pensionati sono quelli che hanno sempre pagato e subito nel tempo gli effetti negativi delle varie crisi che hanno investito il nostro Paese. Abbiamo subito nel 1992 la mo- difica della perequazione auto- matica delle pensioni, di fatto il loro potere di acquisto è diminuito raggiungendo negli anni una per- dita reale del 30% circa. Abbiamo subito il blocco della rivalutazione delle pensioni il cui valore lordo supera i 1405 euro mensili. Que- sto provvedimento ha colpito circa sei milioni di pensionati, rendendo il loro vivere quotidiano davvero difficile proprio in questi momenti che i prezzi salgono e la recessio- ne sta falcidiando i consumi. Lo Spi Cgil si batterà perché il Go- verno Letta attui politiche diverse di quelle attuate dai Governi pre- cedenti. Non possiamo accettare politiche che mirano a ridimensio- nare i servizi e che non aiutino le fasce più deboli. Il tema del dirit- to alla salute e dell’assistenza, in particolare dei non autosufficienti, assieme al diritto ad un reddito da pensione dignitoso, è e continue- rà ad essere centrale nell’azione rivendicativa dello Spi Cgil sia a livello nazionale che locale. $ Pensionati europei a Bruxelles per i disabili Festa tesseramento 2013 I l 15 maggio, centinaia di pensio- nati provenienti da diversi Paesi europei, tra cui la delegazione del- lo SPI Valle d’Aosta, hanno invaso ed occupato pacificamente il Par- lamento europeo, luogo simbolo che ci rappresenta tutti, per lan- ciare la proposta popolare perché si arrivi a una direttiva europea che promuova il diritto di cura e assistenza per le persone disabili. All’incontro erano presenti gli eu- rodeputati italiani del PD , Sergio Cofferati e Antonio Panzeri. I sindacati europei hanno presen- tato ufficialmente la loro iniziati- va che mira a facilitare l’accesso alle cure e all’assistenza a lungo termine per le persone più fragi- li, disabili e non autosufficienti, che non hanno mezzi. Davanti ad un’emergenza sociale gravissi- ma la priorità è accettare la sfida e trovare soluzioni ai problemi che ci pone il progressivo invec- chiamento della popolazione. La questione non riguarda solo gli anziani, ma tutti, giovani, donne, bambini. Per sostenere l’iniziativa “diritto di cura per le persone anziane e per quelle non autosufficienti” i sindacati europei lanceranno in tutti i Paesi una campagna per la raccolta di un milione di firme da presentare alla Commissione Eu- ropea, che avrà tre mesi di tempo per esaminare la proposta popo- lare e per prendere una decisione. La campagna di raccolta delle fir- me partirà nel prossimo mese di settembre. Sarà sicuramente un impegno importante a cui noi tutti siamo chiamati a partecipare. $ D omenica 2 giugno, si è svolta, presso il ristorante “Napoleon” di Montjovet, la tradizionale “Festa del Tesseramento SPI CGIL”. A que- sto piacevole appuntamento hanno partecipato i nostri iscritti pensio- nati che hanno potuto apprezzare i vari piatti che lo chef ci ha propo- sto e il buon vino che ha contribuito a rendere tutti più allegri. La festa si è conclusa alle ore 18 dopo un pomeriggio dedicato al ballo. $

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