Spazio al Lavoro n. 5 del 2013
| 11 spazi o lavoro a l fessionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua sto- ria individuale. In altre parole, la persona non va giudicata solo in base alle valutazioni meramen- te scolastiche, così come accade nei percorsi scolastici nelle clas- si “diurne”, ma considerando gli utenti adulti come persone con un passato lavorativo, scolastico (ma- gari abbandonato) e di formazio- ne. Una nuova riorganizzazione della scuola per adulti potrebbe quindi permettere a questi, insie- me alla formazione a distanza e ad un’adeguata fase di orientamento, una diversa organizzazione didat- tica con conseguenti miglioramen- ti anche nel recupero dei titoli di studio.Una maggiore scolarizza- zione, con relativo recupero degli abbandoni scolastici (in valle an- cora un numero crescente e pre- occupante), contribuisce anche a combattere l’analfabetismo (o de alfabetizzazione, come sottolinea Tullio De Mauro) che in Italia tocca ancora il 5% della popolazione tra i 16 e i 65 anni. La scuola pubblica, in quanto ser- vizio ad ampio raggio, ha anche questi compiti e non può lasciare alle scuole private il recupero dei titoli di studio (con costi salatissi- mi e dubbie preparazioni): la so- cietà civile passa anche da qui. $ nizzativo didattico dei Centri d’i- struzione per gli adulti, compresi i corsi serali, istituendo i CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti). Questi dovrebbero sostituire gli attuali CTP che, oltre alle classi delle “150 ore”, si fanno carico anche dell’alfabetizzazione dei cittadini stranieri e delle cer- tificazioni linguistiche necessarie per l’ottenimento del permesso di soggiorno di lunga durata. I CPIA dovrebbero anche occuparsi dei cosiddetti “percorsi di secondo li- vello di istruzione tecnica e profes- sionale” che permetterebbero ai corsisti l’inserimento nel triennio di scuola superiore. Al di là delle questioni tecniche e organizzative che le istituzio- ni scolastiche di diverso ordine dovrebbero affrontare, resta il quesito: la nuova normativa e il previsto riassetto, posto che ven- gano applicati anche nelle nostra regione, permetterebbero agli adulti una migliore frequenza e il conseguente ottenimento dei titoli di studio? Il decreto prevede una certificazione dei crediti acquisiti in contesti formali, non formali ed informali, una personalizzazione dei percorsi, una valutazione defi- nita sulla base del Patto formativo individuale ed una valorizzazione del patrimonio culturale e pro- dono scolastico cala in Europa, l’I- talia secondo i dati ISTAT è in con- trotendenza. La Valle d’Aosta non fa eccezione: a fronte di numerose richieste in tema di istruzione per adulti, nella regione esistono solo le classi delle “150 ore”, aperte anche ai sedicenni, per il conse- guimento della terza media, e due indirizzi serali di scuola superio- re, tutte classi concentrate preva- lentemente nel capoluogo aostano. Le persone, in un territorio come quello valdostano, faticano a spo- starsi sia con i mezzi pubblici sia con quelli privati, soprattutto per frequentare lezioni che si svolgono in orario serale. A queste difficoltà di trasporto si aggiungono i pro- blemi legati alle attività lavorative, spesso precarie, quelli inerenti la famiglia e, nei corsi serali di scuola superiore, un monte orario settimanale delle lezioni uguale a quello dei ragazzi che frequentano le classi diurne. Diventa così al- quanto difficile, anche per persone con grande motivazione, italiane o straniere, il recupero del titolo di studio di scuola secondaria di pri- mo o secondo grado. Quali le possibili risposte e le so- luzioni ai problemi? La recente normativa nazionale (D.P.R. 263 del 29 ottobre 2012) prevede una ridefinizione dell’assetto orga- M elinda F orcellati L’ istruzione degli adulti è in Italia un tema sempre di at- tualità, tanto più in momenti di crisi economica quando persone prive di titolo di studio dovrebbe- ro avere a disposizione maggiori opportunità per recuperare una scolarità che permetterebbe loro di reinserirsi nel mondo del lavoro con strumenti adeguati. Purtroppo, però, l’Italia, si pone agli ultimi posti in Europa per la percentuale di scolarizzazione: il nostro Paese in tema di diploma- ti è nettamente fuori media UE (35,8%) con solo un 21,7%. Inoltre, mentre la media Ue per gli abban- doni scolari nel 2012 si è attestata al 12,8%, quella italiana è ancora al 17,6%. Mentre il tasso di abban- flc-cgil scuola l PER UNA RIFORMA DELL’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI L’Italia, si pone agli ultimi posti in Europa per la percentuale di scolarizzazione: il nostro Paese in tema di diplomati è nettamente fuori media UE (35,8%) con solo un 21,7%. ASSEGNAZIONI E UTILIZZAZIONI Sarà presumibilmente il 5 luglio la scadenza per la presentazione delle domande di assegnazione provvisoria e utilizzazione. Per informazioni e consulenza telefonare in sede ad Aosta per appuntamento ASPI E MINIASPI Ricordiamo a tutti i precari che al termine del contratto di lavoro è necessario iscriversi al centro per l’impiego e presentare doman- da di disoccupazione (ASPI e MINIASPI) at- traverso il nostro PATRONATO INCA o presso la categoria. È fondamentale farlo perché da quest’anno non esiste più la possibilità di richiedere la disoccupazione ex-requisiti ri- dotti per l’anno solare precedente. Pagamento ferie supplenti: positivo incontro al MIUR L’ incontro del 12 giugno alla Direzione Generale del Bilan- cio del MIUR ha riguardato, oltre alla distribuzione delle economie , la spinosa e complessa questio- ne del pagamento delle ferie al personale supplente . Il Mini- stero ha informato i sindacati di aver assegnato alle scuole tutte le risorse finanziarie necessarie per la monetizzazione delle ferie dei supplenti brevi e saltuari. La bozza di circolare predisposta dal MIUR , di concerto con Igop e IGF, che era circolata in alcune scuole è stata smentita poiché mai sottoscritta. Si trattava di una bozza che era stata sottoposta ai sindacati due mesi fa e sulla quale avevamo espresso un forte dis- senso. Sul tema era stato richiesto successivamente il parere dell’Uf- ficio legislativo del MIUR e la cir- colare era rimasta in sospeso. Il Direttore Generale ha informato di essere intervenuto per inter- rompere la diffusione di notizie prive di fondamento e non con- cordate con i centri ministeriali. A conclusione di una discussione nella quale abbiamo riconferma- to la nostra posizione il Direttore Generale ha convenuto sull’utilità di rendere trasparente l’orienta- mento dell’Amministrazione ri- guardo alla monetizzazione delle ferie, attraverso un’ informativa che conferma la vigenza del- le norme contrattuali per tutte le tipologie di contratto a tempo determinato. Pertanto le ferie sa- ranno retribuite anche a tutti i supplenti con contratto in sca- denza al 30 giugno . Risulta così rafforzata la vigenza del Contratto Collettivo Nazionale e l’entrata in vigore a partire dal 1 settembre 2013 delle norme introdotte dalla Legge di Stabilità. La FLC CGIL e le altre Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL in un comu- nicato unitario hanno espresso la soddisfazione per il raggiungi- mento di questo importante risul- tato. Vigileremo sull’ applicazione del contratto e continueremo nel nostro impegno per la modifica della legge , il ripristino dei diritti retributivi dei lavoratori precari e la difesa del Contratto di lavoro. $ Esame di piena conoscenza lingua francese Esame di piena conoscenza lingua francese: scadenza domande il 5 agosto 2013, alle ore 12. L’esame si terrà il 6 di settembre alla scuola Einaudi. Tutte le informazioni sul nostro sito.
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