Spazio al Lavoro n. 4 del 2013
| 15 spazi o lavoro a l flc-cgil scuola spazi o lav r a l Diritti e Pari Opportunità Parità dei diritti e discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere L’Agenzia dei Diritti Fondamentali dell’UE pubblica un rapporto europeo. Ecco una breve sintesi. L a parità dei diritti, il rispetto e la dignità di lavoratori e lavo- ratrici – quale che sia il loro orientamento e la loro identità di genere – è cosa ben lontana dalla realtà. In occasione della Giornata internazionale contro omofobia e transfobia, l’Agenzia dei Diritti Fondamentali dell’UE (FRA) ha pubblicato i risultati della più ampia inchiesta mai pubblicata sulle esperienze di per- sone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT). I risultati sono inquietanti. Degli intervistati “una persona su cinque impiegata l’anno pre- cedente questa inchiesta si è sentita discriminata sul posto di lavoro e nel corso della ricerca di lavoro”. Inoltre, l’inchiesta rileva che un gran numero di lavoratori e la- voratrici LGBT con posti precari è stato vittima di molestie e violenze motivate da odio. “Inchieste di questo tipo su scala europea – ha dichiarato Patrick Itschert, Segretario Generale aggiunto della Confederazione Europea dei Sindacati – sono es- senziali per denunciare discriminazioni e attacchi a diritti uma- ni e civili ancora poco riconosciuti sul posto di lavoro e nella società. L’UE deve elaborare un’agenda anti-discriminazione più ambiziosa. Questa include anche una legislazione europea più severa, un controllo più efficace, e il sostegno al dialogo sociale”. Azioni e campagne di sensibilizzazione sui diritti e uguaglianza dei LGBT fanno parte di programmi sindacali d’istruzione e for- mazione in cui la Ces-Ituc è impegnata. Dall’ambiente scolastico a quello del lavoro, paura, esclusione e discriminazione sono all’ordine del giorno nella comunita’ le- sbica, gay, bisessuale e transgender (Lgbt) in Europa. Emerge da un’indagine dell’agenzia Ue per i diritti fondamentali (Fra) sulla base di un sondaggio online al quale hanno risposto oltre 93mila persone. I risultati vengono diffusi in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la trans-fobia, in una confe- renza ospitata dal governo olandese a l’Aja. Secondo il direttore della Fra Morten Kjaerum si tratta della piu’ vasta indagine mai condotta nel vecchio Continente sui crimini generati dall’odio e dalla discriminazione contro la comunita’ Lgbt, e mostra la necessità di ‘’un’azione a livello Ue per abbat- tere le barriere, eliminare l’odio e creare una societa’ in cui tutti possano godere dei propri diritti’’. Due intervistati su tre hanno detto di aver nascosto o dissimu- lato la propria identità a scuola e almeno il 60% di loro è sta- to oggetto di commenti o comportamenti negativi, mentre oltre l’80% - in ogni stato membro dell’Ue - ricorda commenti negativi o atti di bullismo verso studenti Lgbt. Il 19% degli intervistati si è sentito discriminato sul posto di lavoro o nella ricerca di un impiego, nonostante la tutela giuridica sancita dal diritto Ue. Il 26% del campione dichiara di aver subito violenza o minac- ce negli ultimi cinque anni. Il 66% degli intervistati ha paura di tenere per mano il partner dello stesso sesso in pubblico. Per- centuale che sale al 75% per gli uomini gay e bisessuali. E i transgender sono i più colpiti fra gli intervistati: circa il 30% ha dichiarato di aver subito violenza o minacce più di tre volte nell’anno precedente all’indagine. Inoltre è stato rilevato un bassissimo tasso di denuncia di casi di discriminazione e crimini generati dall’odio, malgrado il 56% degli intervistati fosse a conoscenza delle leggi contro la discri- minazione. La metà delle vittime di violenza e molestie ha cre- duto che una denuncia sarebbe stata inutile. ACCORDO QUADRO SULLE PREROGATIVE SINDACALI È stata sottoscritta il 22 aprile l’ipotesi di intesa sulle pre- rogative sindacali dei settori del pubblico impiego regionale e del- la scuola. Tale accordo disciplina le risorse in termini di distacchi retribuiti alle organizzazioni sin- dacali e la parte relativa alle ele- zioni degli RSI (rappresentanti sindacali interni) che per noi della scuola sono sempre stati RSU fino ad oggi. Dopo le difficili vicende che hanno riguardato il taglio dei distacchi alla scuola, il rinvio delle elezioni RSU richiesto dalle altre sigle sindacali, abbiamo ri- tenuto opportuno sottoscrivere tale intesa al fine di garantire sia il funzionamento della struttura sindacale che la necessaria indi- zione delle elezioni dei rappre- sentanti nelle scuole. Tale accor- do che avrà la validità di 3 anni consentirà infatti l’indizione delle elezioni al piu’ presto. Si è tratta- to di una vicenda complessa che ha visto la nostra organizzazione impegnata a garantire la funzio- nalità del sindacato e il rispetto della democrazia sindacale nelle scuole in tutte le sedi ma ciò che ci ha spinto ad agire è sempre stato il rispetto degli insegnanti e della loro attività all’interno delle scuole. La contrapposizione tra organizzazione sindacali, che ne- gli anni scorsi è stata molto forte a causa di molte vicende locali e nazionali, non ci impedisce oggi di vedere l’opportunità di garan- tire con la sottoscrizione di tale accordo il pieno riconoscimento del ruolo e delle prerogative dei rappresentanti eletti nelle scuo- le, continuando in questo modo il complesso lavoro di contratta- zione interna che negli anni ( dal 2000) ha consentito di utilizzare risorse al meglio e di normare aspetti importanti della vita delle istituzioni scolastiche. Facciamo questa scelta non perché condivi- diamo quanto avvenuto, come po- trebbe dire qualcuno, ma a “torto collo”, semplicemente perché è prioritario il funzionamento del- la struttura e procedere alle ele- zioni. Gli attacchi normativi e la riduzione di risorse non possono e non potranno mai modificare il senso di quanto fatto fino ad oggi, il ruolo e il riconoscimento delle RSU, l’importante funzione svolta e la loro autonomia decisionale ci spingono a proseguire su questa strada. I dati sulla rappresenta- tività sindacale acquisiti sul nu- mero degli iscritti ci confermano nettamente il primo sindacato della scuola della regione, in cre- scita costante negli ultimi 10 anni a conferma del riconoscimento della nostra azione e delle nostre scelte, a volte in solitudine che ci hanno visto protagonisti di una lunga stagione di lotta e mobili- tazione quando altri hanno inve- ce sottoscritto accordi a perdere. Ringraziamo ancora una volta il direttivo, le RSU e gli iscritti per il lavoro svolto, per il sostegno e la disponibilità dimostrata in questi anni e invitiamo tutti gli iscritti e simpatizzanti a sostenere le no- stre liste in occasione delle pros- sime elezioni. $ di K atya F oletto
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