Spazio al Lavoro n. 3 del 2013
| 10 spazi o lavoro a l ma del tutto impraticabile oltre che contestatissima da parte delle organizzazioni sindacali. Il problema nasce da una norma introdotta nella legge sulla spen- ding review dell’estate scorsa se- condo la quale i dipendenti pub- blici (e qui si apre anche un caso di violazione dei diritti rispetto al settore privato) non hanno diritto al pagamento delle ferie non frui- te. Ma la ratio era quella di evitare che da parte dei dipendenti si uti- lizzassero le ferie (non godute) per incrementare il salario, non certo quella di impedire di fare le ferie a chi ne aveva diritto. La questio- ne ovviamente si complica per il personale precario della scuola, che non può usufruire delle ferie in corso d’anno, ma solo dopo la chiusura della scuola. Vale anche ricordare che, a norma di Costituzione, le ferie sono un diritto “inalienabile” del lavorato- re che ne usufruisce “a domanda” e a cui non possono essere impo- ste d’ufficio. Finora l’Amministrazione ha continuato a prendere tempo in attesa di ottenere non meglio definiti pareri tecnico-legali. Lo stesso Ministero ha annunciato una Circolare che anticiperebbe l’applicazione della norma pre- vista dalla “spending review” al 1 gennaio 2013, ma la soluzione è impraticabile perché contrad- dice la norma stessa, non sana le ferie d’ufficio imposte durante le vacanze di natale, non tiene conto della specificità della scuo- la, né del dettato costituzionale. Anche in Valle d’Aosta la situa- zione non è chiara e l’Ammini- strazione regionale tentenna da pareri opposti per cui, nel tenta- tivo di cancellare il problema alla radice, in molte scuole i dirigenti scolastici invitano “ più o meno gentilmente” i docenti a chiedere le ferie nei periodi di sospensione delle lezioni: l’invito c’era già sta- to prima delle vacanze natalizie e viene rinnovato proprio in questi giorni in occasione delle immi- nenti vacanze pasquali. Invitiamo i docenti precari a non cadere in questa trappola! È evidente che i supplenti che chiedono di fruire delle ferie du- rante le vacanze pasquali o altre perdono ogni possibilità di riven- dicarne in seguito il pagamento e quindi è opportuno che non venga presentata alcuna domanda di fe- rie, oppure suggeriamo di chiede- re le ferie in giornate coincidenti con l’attività didattica: in questo caso il Dirigente è ovviamente co- stretto a rifiutarle e questo lascia impregiudicata per il supplente la possibilità di aderire ad eventuali azioni legali promosse dalle Or- ganizzazioni sindacali. $ viene percepita per nessuna delle due settimane coinvolte in quan- to entrambe vengono considerate come lavorate per intero, diver- samente da quanto accadeva ap- plicando i criteri della vecchia in- dennità con requisiti ridotti. Tale criterio non è avallato da alcuna fonte normativa chiara che possa permetterci facilmente di opporci e pertanto è importante in questa fase la pressione politica e l’in- tervento del Ministero del lavoro sull’INPS. Abbiamo, come CGIL, avviato un’azione in tal senso in modo da spingere l’Istituto ad utilizzare un criterio meno pena- lizzante che ricalchi il metodo uti- lizzato per la disoccupazione con requisiti ridotti. Invitiamo i nostri iscritti e tutti coloro che volesse- ro rivolgersi a noi a segnalarci la loro situazione individuale e se particolarmente penalizzante. $ 1) Fondo destinato alle istituzioni scolastiche ANNO 2011/2012: 2.508.006 - ANNO 2012/ 2013: 2.257.635,92 Dopo l’accordo di marzo con la riduzione rimangono 1.720.630 euro. Per la tranche da gennaio ad agosto si passa da 1.573.564,25 a 1.206.900,16 2) Funzioni strumentali al POF ANNO 2011/2012: 232.117,38 - ANNO 2012/ 2013: 217.936 Dopo l’accordo di marzo la tran- che da gennaio ad agosto pas- sa da 151.874,27 a 126.398,09 ( senza calcolare il recupero di circa 12.000 euro da 2 scuole che ancora avanzavano fondi). 3) Fondo complementare di educazione fisica ANNO 2012/ 2013: 133.890,55. Dopo l’accordo di marzo l a tran- che da gennaio ad agosto dimi- nuisce da 89.260,35 a 73.642,27 Il calo delle risorse è evidente e a questo va aggiunto che, a par- tire dal D.L 6 luglio 2012, anche l’incarico di collaborazione con il Dirigente scolastico è stato po- sto a carico del Fondo d’istituto, riducendo ulteriormente le dispo- nibilità per pagare le attività ag- giuntive. $ S i ripetono i tentativi di una parte dei Dirigenti scolatici di “obbligare” il personale supplen- te a mettersi in ferie nei giorni di sospensione delle lezioni (ad esempio per le prossime vacan- ze pasquali). Se anche si può ca- pire il timore di questi di essere chiamati a rispondere in solido di eventuali costi, la norma in que- stione non lascia alcun margine di interpretazione: deve essere ap- plicata dal 1 settembre 2013 e per il personale della scuola bisogne- rà adottare soluzioni ad hoc (visto che in molti casi non possono usu- fruire delle ferie a loro richiesta). Oggi il Miur e il MEF stanno cer- cando di minimizzare in ogni modo le conseguenze di una nor- C i sono giunte molteplici se- gnalazioni da parte degli insegnanti precari relative agli importi delle disoccupazioni con requisiti ridotti richieste per lo scorso anno di molto inferiori a quanto percepito negli anni pre- cedenti. Tale situazione è dovuta all’interpretazione data dall’INPS in merito ai lavoratori saltua- ri con contratti giornalieri per i quali utilizza la settimana come unità di misura. Questo impli- ca che anche una sola giornata di lavoro impedisca la percezio- ne dell’indennità per la durata dell’intera settimana. Ad esempio se c’ è stata l’interruzione della scuola per le vacanze di Pasqua da mercoledì al giovedì della set- timana successiva e i supplenti hanno lavorato il solo lunedì della prima settimana o il venerdì della seconda, la disoccupazione non C ome è noto l’intesa per la re- stituzione degli scatti di an- zianità, considerata un grande ri- sultato da CISL, SNALS e GILDA, consentirà il recupero dello scatto di anzianità per chi lo aveva ma- turato nell’anno 2011 mentre per il 2012, ad oggi, non si ha alcuna certezza su quando e come ver- ranno sbloccate nuove risorse. Sarebbe una conquista impor- tante per il ripristino delle rego- le e il rispetto di quanto previsto nel Contratto di lavoro, se non si fosse finanziati gli aumenti con i tagli “contestuali” ai Fondi delle Istituzioni scolastiche. L’accordo infatti prevede la decurtazione delle risorse del Fondo destinato al pagamento delle attività ag- giuntive dei docenti per garantire le risorse necessarie al pagamen- to degli scatti. Di fatto una norma contrattuale inapplicata e una ul- teriore diminuzione delle risorse per la scuole e, alla fine, un ab- bassamento dell’offerta formativa per l’utenza. Di seguito il riepilo- go su come sono state ridotte le risorse dal 2011 ad oggi a livello regionale. flc-cgil scuola spazi o lav r a l invitiamo i docenti precari a non cadere in questa trappola! I supplenti non chiedano le ferie per i giorni di interruzione dell’attività didattica! MINI ASPI 2012 (ex requisiti ridotti) Problemi nella liquidazione delle indennità del 2012 accordo sugli Scatti di anzianità Ecco perché la FLC-CGIL non ha firmato l’accordo
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