Spazio al Lavoro n. 2 del 2013

| 9 spazi o lavoro a l COSA È POSSIBILE FARE MOMENTANEAMENTE: 1. Il pensionato che ha bisogno del modello CUD per allegarlo alla dichiarazione dei redditi (730) non si deve preoccupare perché il Nostro CAAF lo stamperà al momento della dichiarazione; 2. Il pensionato autonomamente può attivare il proprio PIN indi- viduale e, se è nelle condizioni, stampare CUD o ObisM. Chi di- spone del PIN e non ha i mez- zi necessari può rivolgersi allo SPI di Aosta; 3. Il pensionato si reca allo spor- tello Inps territoriale dedicato alla stampa del CUD e ObisM e ne fa richiesta. Lo Spi-Cgil e il Patronato INCA- Cgil, per agevolare i pensionati, metteranno a loro disposizione un servizio di assistenza e stampa CUD nelle sedi territoriali. $ L’ Inps ha deciso che da quest’anno non spedirà più a casa dei pensionati il modello cartaceo Obis M (la busta paga del pensionato) né il modello Cud (certificazione unica dei redditi). Chi ne avrà bisogno dovrà chie- derli direttamente all’Inps, solo per via telematica, utilizzando il codice Pin (codice di accesso alla propria posizione). Come Spi Cgil, insieme alle altre organizzazioni dei pensionati, ci siamo ribellati contro questa decisione dell’Inps perché siamo consapevoli che i nostri iscritti dovranno superare ulteriori ostacoli. Avere il Cud per i pensionati è molto importante perché deve essere allegato al 730 quando devono recuperare spe- se mediche, polizze assicurative o altre spese sostenute nel corso dell’anno, per la compilazione del modello RED e per l’Isee. spi-cgil pensionati FESTA TESSERAMENTO Come tradizione anche quest’anno lo SPI-CGIL Valle d’Aosta organizzerà la Festa del Tesseramento. La data sarà il 2 Giugno, al ristorante “Napoleon” di Montjovet, con il tradizionale pranzo. Sul prossimo numero troverete tutte le informazioni utili. TESSERE 2013 Le nuove tessere dello Spi-Cgil del 2013 saranno spedite a casa a tutti gli iscritti nei prossimi giorni. Nel frattempo, tutti i nostri iscritti posso ritirare presso le nostre Sedi il piccolo omaggio tradizionalmente loro dedicato dal nostro sindacato pensionati. obis m e cud: NUOVI PROBLEMI PER I PENSIONATI Soggiorno a Igea Marina S u richiesta dei propri iscritti lo SPI-Cgil organizza un soggior- no marino a Igea Marina dal 17 giugno al 1 luglio 2013. QUOTA INDIVIDUALE DI PARTE- CIPAZIONE (Minimo 30 parteci- panti) • Sistemazione in camera doppia: € 690,00 (Iscritti SPI/CGIL) • Supplemento camera singola: € 100,00 • Supplemento aria condizionata in camera: € 4,00 al giorno • Bambini da 0 a 3 anni GRATIS in camera con due adulti paganti • Bambini da 3 a 8 anni sconto del 50% in camera con due adulti paganti (in tal caso non opererà la riduzione del 10% sul 3° o 4° letto) • Sconto del 10% 3° - 4° letto adulti. EVENTUALE TASSA DI SOG- GIORNO ESCLUSA DAL PREZZO Servizio spiaggia: un lettino a per- sona ed un ombrellone ogni due persone. LE PRENOTAZIONI SI RICEVO- NO PRESSO LE NOSTRE SEDI DI: Aosta (tel. 0165/271620); Mor- gex (tel. 0165/800180); Verrès (tel. 0125/929534); Donnas (tel. 0125/804400) e Châtillon (tel. 0166/61809). $ “Per la n domicili naziona stessa u internaz l’Alzheim propria ospedal un’ulter “Tuttavi del resto l’assiste una chim Salva nazio I pensio “benefic naziona ridotto taglio d Secondo anni sar grazia a di 15 mi altri 80 m A pesar si può d della sa prestazi speciali spesa sa costante quota 4 quali 2 tasche d La sanit offre ser questo m sostanzi più in g essenzia “Bisogn avverte Cgil Cel diritto u salute, c discussi “In Itali per affr popolaz ma le m di un al territori ospedal Con il blocco della rivalutazione 6milioni hanno avuto 1.135 euro inmeno in due anni (2012-2013) ITEMI E LE CIFRE GRANDA 14 - 20 FEBBRAIO 2013 | N. 6 quindici anni il loro potere d’acquisto è diminuito di oltre il 35 per cento, mentre le tasse, i prezzi degli alimenti, dei servizi e delle tariffe sono saliti a dismisura. Rassegna In cinque anni è stato tagliato il 75 per cento delle risorse per il welfare. Da dove ricostruire? Cantone Bisogna ripartire dall’idea che il welfare possa rappresentare nei prossimi anni un vero e proprio motore di sviluppo per il paese e un’occasione per creare nuovi posti di lavoro per i giovani. Il nostro è il paese più vecchio d’Europa, ma chi ha governato fino ad oggi ha pensato bene di ridurre drasticamente le risorse da destinare ai servizi di assistenza per gli anziani, lasciando così tante persone da sole di fronte al proprio destino. È per questo che noi chiediamo molto semplicemente di rilanciare il welfare pubblico, di potenziarlo e di finanziarlo con risorse adeguate. Bisogna poi intervenire per salvare un Sistema sanitario nazionale che è stato ridotto al lumicino e per garantire quel diritto universale alla salute che oggi è messo davvero in discussione. La sanità pubblica costa sempre di più e offre sempre meno servizi. Gli anziani lo sanno bene e vivono questo problema sulla propria pelle tutti i giorni. Rassegna C’è poi la questione della non autosufficienza… Cantone Il Fondo nazionale per la non autosufficienza è stato del tutto azzerato dal governo Berlusconi, privando 3 milioni di persone di qualsiasi forma di assistenza. Il governo Monti lo ha rifinanziato solo parzialmente, peraltro destinando pochissime risorse agli anziani. Il problema quindi è tutt’altro che risolto e sta ancora lì sul piatto. È del tutto evidente che chi governerà il paese dovrà intervenire con urgenza ed è per questo che abbiamo unitariamente chiesto a tutti i candidati di impegnarsi per l’approvazione di una legge nazionale sulla non autosufficienza. Le r sono rigo elab in m E no Un b per sind e ris Fondo per non autosufficienza azzerato Nel 2010 dotazione finanziaria di 400milioni di euro. Nel 2013 ripristinatisolo 200 milioni Italia paese più vecchio d’Europa 144 anziani su 100 giovani Solo 500mila anziani beneficiano dell’Assistenza domiciliare integrata (Adi) 15 miliardi di tagli alla sanità nazionale in tre anni 4 miliardi di euro spesa prevista per il 2014 per ticket sanitari,2mld da anziani 9 milioni hanno pagato tra i 200 e i 300 euro per l’Imu Pesomedio consumi energetici luce e gas 450 euro all’anno, consumi idrici 230 euro 5 milioni con pensione tra 500 e 1.000 euro al mese 2,5 milioni non arrivano a 500 euro al mese 45,4% riceve meno di 1.000 euro al mese 16,7 milioni di pensionati in Italia PENSIONI A livello nazionale -75% risorse destinate a politiche sociali negli ultimi 5 anni Nei Comuni italiani -3,6% di spesa per i servizi sociali nel 2012 -6,8% risorse per welfare allargato nel 2012 WELFARE 3 milioni i non autosufficienti di cui 2 milioni gli anziani I pensionati pagano inmedia 1.500 euro all’anno di cui 700-800 euro per la fiscalità locale FISCO E TARIFFE SANITÀ E NONAUTOSUFFICIENZA å c c c 06p08-09*_ok 12/02/13 15:45 Pagina 2

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