Spazio al Lavoro n. 2 del 2013
| 12 36 mesi i limiti di durata, poten- ziando la formazione continua e confermando la percentuale (70%) del mantenimento in servizio dei lavoratori. Sempre riguardo l’oc- cupazione, una commissione di settore individuerà gli strumenti da attivare per favorire il reimpie- go e la tutela del salario. Sulle relazioni industriali viene specificato che all’interno dell’ Os- servatorio di settore congiunto e paritetico, verrà istituita una sede di studio sulle forme di partecipa- zione dei lavoratori e sul model- lo di “governance” nelle imprese elettriche. Sugli assetti contrat- tuali vengono integralmente rece- piti gli accordi interconfederali Confindustria e Cgil, Cisl, Uil del 28 giugno 2011 e Confservizi del 21 dicembre 2011, oltre a fornire un ulteriore impulso alla contrat- tazione di 2° livello, rafforzando il ruolo delle Rsu e dei sindacati territoriali, per rendere maggior- mente esigibile sui luoghi di lavo- ro l’intero impianto normativo. Infine vengono resi immediata- mente operativi due Organismi bilaterali : il primo per la forma- zione (Obf), punto di riferimento per intercettare, facilitare e orien- tare i bisogni formativi; il secon- do , su salute, sicurezza e ambien- te (Obssa) per meglio promuovere la cultura della sostenibilità am- bientale e della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: sia sulla formazione che sulla si- curezza si definirà il libretto indi- viduale formativo per i lavoratori. L’ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere Filctem, Flaei e Uiltec – sarà sottoposta unitaria- mente al vaglio delle assemblee dei lavoratori. $ nella quale si possa sviluppare un dialogo costante e permanente con tutti i soggetti istituzionali, im- prenditoriali e sociali per affron- tare i nodi che da tempo (troppo tempo!) vengono ignorati”. L’ipotesi di accordo siglata mi- gliora diverse parti normative, a cominciare dal conglobamento dell’indennità di contingenza sui minimi che comporterà un accor- ciamento della scala parametrale, nonché l’impegno a proseguire il confronto per definire il nuovo sistema classificatorio. Inoltre si stabilizzano maggiormente i rap- porti di lavoro, utilizzando l ’ap- prendistato professionalizzante come elemento principale di ac- cesso al lavoro, abbassandone a “Un risultato importante – dico- no i segretari generali di Filctem, Flaei, Uiltec, Emilio Miceli, Carlo De Masi, Paolo Pirani – raggiunto grazie alla determinazione del- le organizzazioni sindacali che in queste settimane di difficili trattative con le associazioni e le imprese non hanno mai dubitato della possibilità di raggiungere una buona intesa anche in questo settore che registra – particolar- mente nel termoelettrico - gli ef- fetti della pesantissima crisi della domanda e del drastico calo dei consumi che investe il Paese”. “Chiederemo al nuovo Governo – proseguono – di aprire una sede di confronto sulle politiche ener- getiche di sostegno all’industria D opo sette mesi di intense trat- tative, nella tarda serata di lunedì 18 febbraio è stata siglata a Roma l’ipotesi di accordo fra Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec- Uil, Assoelettrica-Confindustria, Enel, Federutility-Confservizi, Gse, Sogin e Terna per il rinnovo del contratto unico nazionale del settore elettrico riferito al trien- nio 1 gennaio 2013 – 31 dicem- bre 2015 (circa 60.000 i lavorato- ri interessati, impiegati in più di 130 imprese italiane e straniere, pubbliche e private), scaduto il 31 dicembre 2012. L’intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo di 160 euro in quattro “tranche”: dal 1 aprile 2013, 25 euro; dal 1 gennaio 2014, 45 euro; dal 1 gen- naio 2015, 45 euro; dal 1 dicem- bre 2015, 45 euro. Il “montante” salariale 2013-2015 è di 3490 euro, di cui 535 euro – scagliona- ti in tre anni – a titolo di elemento economico aggiuntivo all’aumen- to dei minimi. Completa il quadro degli aumenti economici, sempre durante il triennio, l’erogazione di una ulteriore somma aggiuntiva di 800 euro a titolo di contratta- zione aziendale per rafforzare i premi di risultato. “Un risultato economico di tutto rispetto – fanno rilevare soddi- sfatti i sindacati – che rappresenta una concreta risposta in difesa del reddito dei lavoratori del settore, così duramente colpito dalla crisi in atto”. filctem-cgil spazi o lavoro a l M auro F ilingeri L a situazione delle aziende che seguiamo è differente in base ai settori. Nel comparto elettrico valdostano assistiamo, in contro- tendenza, ad una situazione sta- bile e di assunzioni con il gruppo CVA (CVA, DEVAL e VALLENER- GIE ) che rappresenta una solida certezza. Andrebbe rivisto, a no- stro parere, il metodo di assun- zione, essendo una partecipata regionale, magari attraverso ban- di di concorso simile al pubblico, dove il merito potrebbe primeg- giare inconfutabilmente. Inoltre, segnaliamo la solita problematica del premio di risultato in Valle- nergie, dove i lavoratori rischiano un abbassamento dell’ importo a causa del mancato pagamento delle bollette da parte degli utenti, che non ha niente a che vedere, a nostro parere, con la qualità e la produttività del personale. An- che Terna presente in Valle d’ Ao- sta, non solo conferma il proprio organico ,ma lo aumenta, ed elar- gisce buoni premi di risultato. Qui segnaliamo la nota dolente della chiusura di Villeneuve e lo spo- stamento dell’intero organico a Pont-Saint-Martin, dovuto ad una ristrutturazione nazionale che però non ha assolutamente tocca- to il numero di addetti nella no- stra regione. Nel settore Tessile segnaliamo la LIP ( lavanderia industriale di Pollein ) che lavora molto nel periodo di alto turismo e si tro- va a ridimensionare il persona- le nei periodi di bassa stagione, con un andamento altalenante. I grossi problemi che riscontriamo riguardano l’ utilizzo di contratti determinati anomali ( che, secon- do noi, non rientrano nella sta- gionalità ) e il non rispetto dei 36 mesi di massimo utilizzo da parte dell’ azienda. Molte volte ci rima- ne soltanto la vertenza per poter difendere e tutelare tali lavora- trici, che tanto hanno dato all’a- zienda alla ricerca di una stabilità definitiva dopo anni di contratti a termine. Nel settore Gomma-Plastica, che rappresenta quello attualmente più esposto alla crisi la situazio- ne è stabile, con la Eltek spa che sta cercando di evitare la possibile cassa integrazione e la ITW che, per il momento, sta utilizzando la cassa ordinaria per qualche gior- no al mese. Ricordiamo che i la- voratori della Eltek hanno già pa- gato la crisi attraverso la mancata erogazione del premio di risultato 2011 e che siamo sempre in cer- ca di un accordo triennale su tale premio, che possa valorizzare la qualità e la produttività del lavoro svolto come prevede il CCNL. $ Filctem-Cgil VdA: il punto nelle nostre aziende Contratto, l’aumento medio sui minimi è di 160 euro in 4 tranches ELETTRICI: È stata SIGLATA L’IPOTESI DI RINNOVO PER IL TRIENNIO 2013-2015
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