Spazio al Lavoro n. 2 del 2013
| 11 comporta, nei primi anni (fino al primo scatto automatico), un costo per lo Stato inferiore del 2,5% ri- spetto a quella che si sostiene as- sumendolo a tempo determinato. Adesso, dopo questa ulteriore sen- tenza e con la mannaia di sanzio- ni da parte della Corte di giusti- zia europea (perché a far pagare il giusto prezzo salato allo Stato italiano potrebbe essere proprio l’Europa, prima ancora dei tribu- nali italiani per il mancato rece- pimento della direttiva 1999/70/ Ce, in base alla quale il datore di lavoro è obbligato ad assumere a titolo definitivo il lavoratore se questo ha svolto almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi e in questo senso è già stato avvia- ta una procedura d’infrazione per l’Italia) ci pare ci sia un motivo in più per voltare pagina, e assume- re in blocco - magari progressiva- mente - tutti i supplenti con con- tratti pluriennali su posti vacanti e quelli in deroga, per i docenti di sostegno. Sarebbe una soluzione equa e praticabile; risolverebbe anche, almeno in parte, l’annoso pro- blema del precariato scolastico e darebbe continuità alla didattica nelle scuole. Altrimenti non rima- ne che pagare. Il nuovo Ministro, chiunque esso sia, è avvertito. $ I l Tar di Trapani ha condannato il MIUR ad un cospicuo risarcimen- to per la mancata stabilizzazione di un supplente in servizio, da più anni, su posti liberi e vacanti, in- troducendo anche il principio del danno futuro, fino alla pensione. In sostanza il MIUR dovrebbe pa- gare circa 150.000 al ricorrente. Una seconda sentenza, pochi gior- ni dopo condanna il MIUR ad una risarcimento di 169.700 euro per un docente precario di elettronica. Si fa presto a fare due calcoli sul numero dei supplenti in situazio- ne analoga e del costo insoste- nibile che lo Stato si dovrebbe sobbarcare se tutti decidessero di presentare lo stesso ricorso. Come flc CGIL ci rendiamo conto dell’entità del problema che, pe- raltro, avevamo già da tempo de- nunciato. Non siamo affezionati alle soluzioni rinviate a tribunali e magistratura, che rimangono l’ul- tima ratio., siamo invece un sin- dacato che contratta e sottoscrive accordi (quando sono accettabil- mente equi) e per questo da tempo abbiamo chiesto al Ministero di affrontare concretamente il pro- blema, ma trovando sempre e sol- tanto porte chiuse. Abbiamo an- che dimostrato, non molto tempo fa con uno studio sugli stipendi del personale, che l’assunzione defi- nitiva di un precario della scuola ulteriormente (e l’attuale quadro di instabilità rispetto alla forma- zione del Governo non aiuta). Sottolineiamo ancora una volta che il personale neo immesso in ruolo (attualmente su sede provvisoria) deve presentare domanda di trasferimento per tutte le scuole della Regione, dove esiste il posto o la classe di insegnamento, pena il trasferi- mento d’ufficio. Analoga proce- dura per il personale in sopran- numero sull’organico regionale. Ricordiamo anche che, a segui- to di recenti modifiche, possono presentare domanda di trasferi- mento per altra provincia coloro che sono entrati in ruolo dopo un triennio, se entrati in ruolo prima dell’ a.s 2011/ 2012, e dopo un quinquennio se entrati in ruolo dal 2011/2012 in poi. La flc cgil della Valle d’Aosta ga- rantisce un puntuale servizio di consulenza su appuntamento, an- che presso le sedi della bassa Valle. Conferma sulle scadenze, model- li di domanda e allegati sul sito regionale flcgilvalledaosta.org . non appena sottoscritto l’accordo. Sullo stesso sito il calendario, gli orari e le sedi per la consulenza. $ A l momento in cui andiamo in stampa non sono ancora stati sottoscritti i contratti relativi alla mobilità, né a livello nazionale né a livello regionale. La proposta dell’Amministrazio- ne regionale di anticipare la sot- toscrizione del Contratto a livello locale, naturalmente con la clau- sola di integrare successivamente le eventuali modifiche introdotte a livello nazionale, è stata accolta favorevolmente dalle Organizza- zioni sindacali. Se la bozza attualmente oggetto di confronto dovesse diventare og- getto di accordo definitivo, la sca- denza per la presentazione delle domande sarebbe fissata all’8 aprile prossimo, l’eventuale ri- nuncia alla domanda già presen- tata al 30 aprile e la pubblicazio- ne dei movimenti e dei passaggi all’11 giugno. Con questo calendario verrebbero garantite le operazioni successive, in particolare utilizzazioni e as- segnazioni provvisorie, sui posti residuati dei trasferimenti, cosa che non è invece certa a livello nazionale se i ritardi da parte di Funzione pubblica e ministero delle Finanza dovessero protrarsi flc-cgil scuola spazi o lavoro a l Ancora non sottoscritti i contratti mobilità Scuola: TRASFERIMENTI E PASSAGGI 2013/2014 Precari: 150 mila euro di risarcimento per la mancata stabilizzazione Il decreto che sarà nei prossimi giorni alla firma del premier Mario Monti è dunque solo un mettere nero su bianco un blocco dei contratti che era nell’aria già ai tempi dell’approvazione della legge di Stabilità. Il provvedimento recita che «non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali ricadenti negli anni 2013-2014 del perso- nale dipendente dalle amministrazioni pubbliche». Nel novero del blocco contrattuale ricade dunque la scuola, che con il suo milione di lavoratori è il settore più corposo dell’intero pubblico impiego. La proroga comporta anche per il 2013 il blocco degli scatti di an- zianità di docenti, ausiliari e amministrativi. «Per il medesimo personale non si dà luogo, senza possibilità di recupero, al riconoscimento degli incrementi con- trattuali eventualmente previsti a decorrere dall’an- no 2011». Ma non è finita, per gli anni 2013 e 2014 non ci sarà neanche la corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale, in spregio non solo agli ac- cordi sottoscritti, ma anche alle disposizioni di legge. BLOCCO CONTRATTI DEI LAVORATORI PUBBLICI
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