Lavoro e diritti in Valle d'Aosta

appassionato che però deve fare i conti con le novità proposte dalla realtà difficile ed in forte evoluzione dei primi anni settanta. Il Comitato Direttivo, riunito nelle sede della CGIL di Via E. Aubert, approva all’unanimità la proposta presentata da Bruno Giuliani di cooptare Polliotti nel Comitato Direttivo e di addivenire ad una riorganizzazione della Segreteria, nominando appunto Polliotti quale Segretario della Camera del Lavoro e Carlo Boccazzi Segretario della FIOM . La Segreteria camerale risulterà cosi composta: Polliotti Carlo, Boccazzi Carlo, Giuliani Bruno, Bortot Alessandro e Fiou Giulio. A motivare i cambiamenti al vertice dell’organizzazione è la consapevolezza della crescente complessità dei problemi di cui il sindacato si sta facendo carico e l’indebolimento delle potenzialità di elaborazione e di direzione dell’organizzazione quando alcuni quadri passano ad altri incarichi: Luigi Monami lascia la guida dei metalmeccanici per diventare Segretario della Federazione locale del PCI ; Oddone Bongiovanni, Bruno Ferrero e Demetrio Mafrica assumono responsabilità nell’amministrazione del Comune di Aosta. La consapevolezza di questi mutamenti non cancella però un certo stupore che il bagaglio di esperienza di cui Carlo Polliotti è portatore possa essere investito in una realtà sindacale tutto sommato periferica come la nostra . Una spiegazione verrà in seguito data dallo stesso Polliotti il quale raccontava che dovendo lasciare l’incarico di Segretario dell’“ Unione Internazionale dei lavoratori tessili, dell’abbigliamento e delle pelli e cuoio ” (con sede a Praga) per i mutati rapporti fra il mondo sindacale italiano e quello dei paesi dell’Est e avendo egli avuto anche la possibilità di scelta fra un incarico in Piemonte e uno a Roma, optò per l’opportunità che Aosta gli garantiva di una ulteriore esperienza militante sul campo , mentre le altre proposte contenevano il rischio di relegarlo in qualche ufficio studi. Questa scelta, che comportava anche il risvolto di una vita quotidiana e familiare più sacrificata, mette subito in luce il rapporto rigoroso di Polliotti con il concetto di militanza, concetto che d'altronde emerge evidente dalla sua storia politica. Nato a Pinerolo il 5 agosto 1921, compie parte degli studi in Francia. Ritornato a Pinerolo è giovane operaio metalmeccanico quando entra nella Resistenza. Partigiano (NEMO) prima nella IV Brigata, poi nella I a Divisione Piemonte , diventa vicecommissario politico di quest’ultima. Dopo la Liberazione entra nel sindacato. Dal 1956 è Segretario provinciale piemontese dell’abbigliamento. Nel 1958 diventa Segretario nazionale FILA . Infine , nel 1964 inizia il suo impegno nelle strutture sindacali internazionali (Federazione Sindacale Mondiale). Negli anni in cui guida la CGIL regionale Polliotti, grazie alla sua esperienza poliedrica e di grande respiro, solleciterà un salto di qualità nell’attività dell’organizzazione, fatto di consapevolezza della complessità dello scontro sociale in atto, di apertura al nuovo, ma anche di equilibrio e di rigore politico. Questo salto di qualità sarà prezioso per il sindacato valdostano per partecipare da protagonista al difficile confronto proposto dalla realtà in forte evoluzione. Infatti, l’avvio degli anni ‘70 che avviene sull’onda delle grandi lotte operaie e studentesche del ‘69, propone un dibattito politico che spazia dai temi internazionali (Vietnam) a quelli inerenti la natura dello scontro sociale in atto e i suoi sbocchi possibili. In questo dibattito si percepiscono le difficoltà dei partiti ad agganciarsi al movimento che sta mettendo in discussione riferimenti culturali e comportamentali di tutta un’epoca , ma si intravedono anche i rischi degli estremismi negatori della validità delle lotte per concreti obbiettivi di riforma. Il sindacato per primo coglie il potenziale dello stimolo innovativo che emerge, anche se sovente in modo destrutturato, dalle lotte studentesche e trovandosi a gestire lo scontro sociale, là ove esso in questa fase avviene, e cioè nei luoghi di produzione, sa indirizzare le aspirazioni al cambiamento su piattaforme di lotta [ 135 Giulio Fiou, Segretario regionale CGIL dal 1978 al 1982, Sindaco di Aosta (1992-1995) e Consigliere regionale dal 1998.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=