Povertà in VDA. Nota introduttiva Novembre 2016

79 un lato dunque l’introduzione del Patto viene salutata positivamente dai nostri interlocutori, dall’altro viene anche invocata la necessità di uno sforzo maggiore di coordinamento e di armonizzazione non solo tra le diverse misure, ma anche tra gli attori coinvolti. L’integrazione tra i diversi attori sociali e i diversi comparti del welfare regionale che si occupano di povertà sembra infatti prioritaria, soprattutto alla luce dell’attuale situazione economico-finanziaria ed al conseguente ampliamento delle disuguaglianze reddituali e sociali, con l’emergere di nuove povertà. Un cambiamento culturale verso un approccio alle situazioni di fragilità meno settorializzato e più organico, che valorizzi anche il know-how specialistico dei soggetti finora intervenuti con un ruolo prettamente erogativo (si pensi in particolare al Terzo Settore) e che integri diverse competenze esistenti sul territorio regionale, nonché settori tradizionalmente separati del welfare , appare sempre più necessario 94 . L’augurio è che gli attori presenti sul territorio della Regione Valle d’Aosta riescano in questo difficile compito. 94 Mesini, D. e Dessi, C. (2010): op. cit.

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