Povertà in VDA. Nota introduttiva Novembre 2016

41 Figura 7 – Distribuzione geografica della povertà standard in regione Anno 2013. Reddito nominale ai fini 730 come riferimento. Fonte: elaborazioni su dati CAAF-CGIL (2015). 5. Sintesi conclusiva Il quadro economico regionale si mantiene abbastanza buono nel contesto settentrionale del Paese sebbene sussistano diversi punti deboli come la diminuzione del PIL reale accompagnata da un incipiente deflazione, un elevato tasso di disoccupazione ed una bassa propensione all’esportazione. Per quanto riguarda la situazione dei redditi ci sono margini di miglioramento nella loro distribuzione se confrontata con quella di altre regioni del nord. Sebbene in diminuzione nell’ultimo anno, aumenta inoltre l’incidenza della povertà relativa che sembra più strettamente correlata proprio con la distribuzione piuttosto che con il livello del reddito disponibile. Dall’analisi del panel CAAF-CGIL emerge una distribuzione fortemente asimmetrica nel caso dei redditi dichiarati ai fini ISEE e questo comporta anche degli elevati indicatori di diffusione ed intensità della povertà. Per quanto siano già stati sottolineati i problemi derivanti dalla scarsa o nulla rappresentatività del campione panel, si può comunque tracciare un profilo generale per l’individuo i cui redditi sono inferiori alla soglia di povertà: si tratta di un individuo di nazionalità italiana, titolare di un contratto di locazione, con 65 anni o più (o tra i 35 ed i 44), pensionato o lavoratore dipendente (o disoccupato), membro di un nucleo familiare monocomponente che risiede nei comuni di Aosta, Châtillon, Saint-Vincent, Pont-Saint-Martin, Verrès, Sarre, Donnas o Saint-Pierre. I redditi relativi alle dichiarazioni 730 presentano una distribuzione più simmetrica e per questo gli indicatori di povertà assumono valori meno consistenti rispetto a quelli calcolati sulla base dell’ISEE. Il profilo tipico dell’individuo in condizioni di povertà equivale a quello già tracciato con la sola eccezione che in questo caso risultano più rilevanti le percentuali calcolate tra i proprietari di abitazione. I comuni di residenza sono gli stessi che sono già stati elencati cui però si aggiungono Issogne, Morgex e Quart.

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