Povertà in VDA. Nota introduttiva Novembre 2016
7 spostamento delle competenze in materia di assistenza sociale dallo Stato alle Regioni, legittimano l’attenzione al livello locale delle politiche sociali. L’interesse per le politiche di contrasto alla povertà è suscitato anche dalla recente approvazione in Consiglio della Legge regionale n. 18 del 10 novembre 2015, che prevede l’introduzione di “Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito”: con questo provvedimento la Regione Autonoma Valle d’Aosta entra a far parte dello sparuto gruppo di Regioni e Province autonome che in Italia si sono dotate di una soluzione locale ad un problema nazionale (e non solo). In effetti, sembra che sia demandato agli enti locali il compito di colmare una lacuna del sistema di politiche statale, che ad oggi non prevede ancora un intervento di sostegno al reddito universale 5 . Esaminare il quadro socio-economico, l’offerta di misure di contrasto alla povertà a livello regionale, nonché le disponibilità di bilancio degli enti territoriali, potrebbe aiutare a formulare ipotesi di politiche sociali in questo ambito. Il punto è dunque capire anche se e in quale misura le politiche di contrasto alla povertà si sono adeguate alle trasformazioni quantitative e qualitative del fenomeno che dovrebbero contrastare. Considerato l’aumento del numero di persone in povertà assoluta, come si è modificata la spesa sociale nazionale e locale dall’inizio della crisi? Quali sono i provvedimenti di politica pubblica che possono contrastare il disagio socio-economico della popolazione? Qual è la situazione a livello nazionale? E in particolare in Valle d’Aosta? Si potrebbe fare altro? L’indagine svolta cercherà di dare risposta a queste domande. 5 Sebbene sia stata recentemente presentata in Parlamento una proposta in tal senso, come verrà approfondito in seguito.
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