Povertà in VDA. Nota introduttiva Novembre 2016
27 Nel campione esaminato l’abitazione principale risulta prevalentemente in locazione, dato che la relativa percentuale di individui arriva al 60,4% nel 2009 per scendere al 58,8% ed al 58,1% nel 2012 e nel 2014 rispettivamente. Il canone medio corrisposto è di circa 1.691 euro annui nel 2014 superiore ai 1.656 del 2009 ma inferiore ai 1.705 del 2012. L’attività lavorativa più rappresentata tanto nel 2012 che nel 2009 è quella del lavoratore dipendente che interessa rispettivamente il 46,3% ed 45,2% degli individui. Nel 2014 prevalgono invece i pensionati con il 39,1%. Più in generale i lavoratori dipendenti ed i pensionati rappresentano insieme circa il 77,0% del campione in ciascuno degli anni considerati. La terza importante categoria è quella dei disoccupati che si colloca tra l’11,3% del 2009 ed il 13,0% del 2014. Se l’attività lavorativa è la principale fonte di reddito (si veda più sopra), è chiaro che la prevalenza di lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati ha un ruolo rilevante nella definizione dello stato reddituale. A tal proposito si può osservare un aumento del reddito nominale medio annuale dai 16.554 euro circa del 2009 ai 20.788 euro del 2014. Si tratta di un aumento di circa il 25,6%. Se si prende a riferimento il livello dei prezzi al consumo per l’intera collettività prevalente nel 2014, l’incremento del reddito medio arriva al 33,7% rispetto al 2009. Il reddito nominale annuo mediano diminuisce da 5.636 euro del 2009 ai 4.569 euro del 2012 per poi aumentare a 5.037 euro nel 2014. L’andamento del reddito appena discusso non sembra da attribuire all’inclusione nel campione di individui con un reddito nominale annuo tale da determinare un aumento della media per tutto il campione. Se infatti si tiene conto soltanto degli individui che sono stati inclusi nel campione in tutti e tre gli anni osservati, ottenendo così un panel bilanciato di 1.590 osservazioni, si può calcolare un aumento del 3,8% dal 2009 al 2014 quando il reddito medio nominale annuale era pari a 10.233 euro ed a 10.626 euro rispettivamente. In termini reali in base ai prezzi del 2014, l’aumento si ferma al 14,0% circa. Il patrimonio immobiliare è un’altra variabile rilevante dopo quella del reddito. Infatti il patrimonio nominale medio dichiarato ai fini ISEE supera sempre i 30 mila euro, passando dai 31.637 euro del 2009 ai 37.518 euro del 2014 con un aumento del 18,6% circa. Il patrimonio mobiliare nominale medio si avvicina molto ai valori del reddito nominale appena discussi. Nel 2009 il valore mobiliare complessivo medio era di 13.668 euro mentre nel 2014 arriva a 19.591 euro con un aumento del 43,3%. Chiaramente questo valore dipende soprattutto dall’andamento dei mercati finanziari nello stesso periodo. Per gli individui inclusi nel dataset relativo alle dichiarazioni dei redditi (Tabella 18), nel 2014 la componente di nazionalità estera risultava intorno al 7,4% in aumento rispetto sia al 2012 sia al 2009 quando era pari rispettivamente al 5,9% ed al 5,3% del totale. La percentuale di coloro che dichiarano la proprietà dell’abitazione principale supera in ciascuno dei tre anni esaminati quella di coloro che non sono proprietari, con percentuali del 60,9% nel 2009 per scendere al 58,8% nel 2014. Anche in questo caso la variabile di maggior interesse è quella del reddito dichiarato. Il reddito nominale annuale medio aumenta dai 20.426 euro del 2009 ai 21.282 euro del 2014. Si tratta di un aumento di circa il 4,2%. Se si prende a riferimento il livello dei prezzi al consumo per l’intera collettività prevalente nel 2014, si può calcolare una diminuzione del reddito medio annuale pari al 6,3% rispetto al 2009 ed un aumento dello 0,4% rispetto al 2012. Il reddito nominale annuo mediano aumenta dai 18.659 euro del 2009 ai 19.597 euro del 2012 ed ai 19.943 euro nel 2014. Anche in questo caso l’andamento del reddito appena discusso non sembra da attribuire all’inclusione nel campione di individui con un reddito nominale annuo tale da determinare un aumento della media per tutto il campione. Se infatti si tiene conto soltanto degli individui che sono stati inclusi nel campione in tutti e tre gli anni osservati, ottenendo così un panel bilanciato di 13.014 osservazioni, si può calcolare un aumento dell’8,0% circa dal 2009 al 2014 quando il reddito medio nominale annuale era pari a 21.085 euro ed a 22.766 euro rispettivamente. In termini reali in base ai prezzi del 2014, si ha invece una diminuzione del 2,9% rispetto al 2009 ed un aumento dell’1,5% rispetto al 2012.
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