Povertà in VDA. Nota introduttiva Novembre 2016
25 tra l’indicatore della povertà relativa e l’indicatore della distribuzione risulta positiva e più robusta rispetto a quella negativa tra l’indice di povertà ed il livello del reddito disponibile pro capite (si veda l’appendice). 4. Il panel CAAF dei servizi 730 ed ISEE I dati ufficiali fino a qui esaminati indicano una situazione nella quale la povertà (definita in termini assoluti e relativi) ha una maggiore incidenza rispetto alle altre regioni del nord sebbene l’incidenza sia relativamente inferiore ed i redditi risultino relativamente distribuiti con una certa equità in Valle d’Aosta. Grazie alla disponibilità del CAAF-CGIL Piemonte e Valle d’Aosta che ha fornito il dataset è possibile fornire ulteriori dettagli circa la situazione dei redditi in regione. I dati disponibili si riferiscono alle dichiarazioni dei redditi (modello 730) ed alle dichiarazioni ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per le quali è stata fornita l’assistenza dei centri fiscali. Si tratta di due panel di osservazioni non bilanciate per gli anni 2009, 2012 e 2014. Per interpretare correttamente i risultati delle analisi di questi panel occorre precisare che sulla base di questo campione di osservazioni non è possibile effettuare delle inferenze affidabili sulla popolazione residente in regione, in quanto i dati sono stati raccolti esclusivamente tra coloro che hanno usufruito dei servizi CAAF ed è quindi non rappresentativo della popolazione residente. Si tratta comunque di un utile strumento per capire non solo l’andamento della situazione dei redditi in regione ma anche dei possibili legami con alcune caratteristiche personali quali ad esempio l’attività lavorativa e l’ampiezza del nucleo famigliare. L’ISEE è un indicatore della situazione economica che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche personali del dichiarante (numerosità e tipologia del nucleo famigliare). Sulla base di questo indicatore viene regolato l’accesso alle prestazioni sociali e socio- sanitarie (in moneta ed in servizi) erogate dai diversi livelli di governo della Repubblica Italiana. Per quanto riguarda questi dati è importante tenere presente che le dichiarazioni presentate nel 2009 si riferiscono ai redditi percepiti nel corso del 2008, così come le dichiarazioni del 2012 e del 2014 comprendono i redditi percepiti rispettivamente nel 2011 e nel 2013. Per quanto concerne poi i redditi derivanti dal possesso di terreni e fabbricati, per gli anni richiesti 2008-2011-2013 è cambiato il calcolo del relativo imponibile: nell’anno reddituale 2011: è stata introdotta per la prima volta la Cedolare secca, tassazione agevolata sui redditi di locazione dei fabbricati; nell’anno reddituale 2013 parte degli imponibili riferiti a terreni e fabbricati non sono imponibili ai fini IRPEF in quanto soggetti ad IMU; nello stesso anno, per quanto riguarda terreni e fabbricati, diversi dall'abitazione principale e sue pertinenze, il dato rilevato è unico. Le seguenti tabelle, 17 e 18, forniscono una presentazione sintetica delle variabili rilevate insieme ad alcune statistiche descrittive del panel. Questi indicatori possono già fornire alcuni spunti di riflessione sulle condizioni reddituali della platea di utenti che usufruiscono dei principali servizi CAAF. 10 Nel caso dei servizi a supporto del calcolo ISEE ad esempio (Tabella 17), nel 2014 la componente degli utenti esteri risultava intorno al 13,4% in diminuzione rispetto sia al 2012 sia al 2009 quando era pari rispettivamente al 14,8% ed al 15,3% del totale. Per queste percentuali e per le seguenti si tenga comunque presente che sono state calcolate su un numero complessivo degli utenti diverso per ciascun anno considerato (particolarmente nel 2009 rispetto agli altri anni). 10 Si veda anche IRES Lucia Morosini (2015).
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