Analisi Congiunturale Valle d'Aosta I trim. 2012
18 Fonte: dati ISTAT donne che stanno fruendo della disoccupazione a requisiti ridotti e’ calato costantemente nel corso degli ultimi anni (a fronte di una crescita del dato maschile), ma anche il dato relativo alla disoccupazione ordinaria si e’ risdotto tra la popolazione femminile nel corso del 2011, nonostante il dato relativo alla forza lavoro maschile sia cresciuto di oltre 100 unita’. Avviamenti Come mostra la tabella sottostante il dato si mostra in crescita sia tra la popolazione femminile sia in quella maschile. Inoltre, i valori assoluti mostrano come nel corso degli ultimi anni il numero di avviamenti femminili sia stato sistematicamente superiore a quello degli uomini. In realta’ il dato non deve essere letto necessariamente secondo un’ottica positiva; infatti il dato potrebbe dipendere dalla maggiore presenza di lavoro precario tra la forza lavoro femminile, fattore che comporta necessariamente una maggiore instabilita’ lavorativa e quindi un continuo succedersi di assunzioni e licenziamenti. Inoltre, nel corso del 2011 il dato femminile mostra una maggiore costanza, con incrementi rispetto al 2010 molto piu’ contenuti rispetto a quelli mostrati tra la popolazione maschile. Inoltre, i dati in nostro possesso mostrano che se i maschi sono predominanti nelle classi d’eta’ piu’ giovani, le donne mostrano un numero di avviamenti superiori a quelli maschili soprattutto nelle classi d’eta’ piu’ adulte, a conferma dell’ipotesi precedentemente avanzata.
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