Analisi Congiunturale Valle d'Aosta 31/10/2011
5 Nel confronto con agosto 2010, l'indice totale delle vendite segna un calo dello 0,3%, che raggiunge - 1,6% nei prodotti non alimentari. L’analisi dei dati Istat sulle retribuzioni indica che il potere d’acquisto non recupera pienamente la crescita dei prezzi. Nel secondo trimestre 2011 l'indice destagionalizzato delle retribuzioni di fatto (lorde per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), al netto della cassa integrazione guadagni (cig), registra, nel complesso dell'industria e dei servizi, un incremento del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L'indice del costo del lavoro segna un aumento dello 0,9% in termini congiunturali e del 2,9% in termini tendenziali. Al confronto con lo stesso trimestre dell'anno precedente, l'incremento delle retribuzioni è del 3,9% nel settore industriale e dell'1,9% nei servizi. Considerando le retribuzioni contrattuali, nel mese di agosto 2011 l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie ha registrato un aumento (tendenziale) dell'1,7% rispetto ad agosto 2010. L’indice registra una crescita tendenziale del 2,0% per i dipendenti del settore privato e dello 0,6% per quelli della pubblica amministrazione. I settori che presentano gli incrementi maggiori rispetto a un anno prima sono: militari-difesa (3,7%), forze dell’ordine (3,5%) e attività dei vigili del fuoco (3,1%). Abbiamo, invece, variazioni tendenziali nulle per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale. Alla fine di agosto i dipendenti in attesa di rinnovo sono il 33,1%. Mediamente, il periodo di attesa per il rinnovo relativo ai lavoratori con il contratto scaduto è di 20,4 mesi. La Valle d’Aosta La recente indagine congiunturale realizzata dalla Camera di Commercio di Aosta (pubblicata nel mese di settembre) registra, anche per l’economia valdostana, il permanere nel primo semestre del 2011 di condizioni complessivamente difficili. Il dato riguarda soprattutto lo stato di salute del sistema imprenditoriale. In base alle nostre analisi, sebbene abbia attenuato i propri effetti, la crisi economica non è ancora del tutto superata. Dai dati Movimprese si evince, infatti, come in media, tra il 3° trimestre del 2011 e quello del 2010, il numero di ditte totali attive si è ancora ridotto dello 0,6%, dopo il calo dello 0,8% registrato tra il 2010 e il 2009. Nel corso del 2011 è possibile osservare un nuovo rallentamento delle esportazioni, dopo il netto incremento fatto registrare nel 2010.
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